Ben ritrovati cari Sassenach! Questa settimana non sono riuscita a vedere l'episodio subito come avrei voluto, ma almeno me lo sono gustata in santa pace. Bando alle ciance e partiamo a bomba! Se la 3x04 è stata quasi interamente dedicata a Jamie, questa è interamente (senza quasi) dedicata a Claire. Jamie fa la sua comparsa solo negli ultimi minuti dell'episodio, ma caspita... valgono quanto tutti gli altri messi insieme!
Siamo a Boston nel 1968, è quasi Natale e Claire e Brianna sono tornate alle loro vite da diversi mesi, ma le cose non vanno benissimo. La ragazza non riesce a concentrarsi all'università e Claire non fa altro che lavorare. La situazione di impasse viene sbloccata dall'improvviso arrivo di Roger, che si presenta sulla soglia di casa Randall mentre all'interno infuria un tremendo litigio tra madre e figlia. Brianna ha deciso di lasciare Harvard e andare a vivere da sola. È talmente sconvolta che se ne va dopo aver appena salutato l'amico, che ha fatto un così lungo viaggio per vederla. Perché è evidente che uno dei motivi per cui lui è in America è proprio Bree.
Ma non è l'unico. Rimasto solo con Claire, dopo cena, le rivela di aver trovato Jamie. Il suo animo da storico, che paragona a quello di un cane che ha fiutato un osso, lo ha portato a fare ricerche su ricerche, finché non ha trovato un articolo di un giornale di Edimburgo datato 1765 e firmato Alexander Malcom. La prova che dietro quel nome ci sia il nostro scozzese preferito è data dal fatto che riporta frasi del poeta Robert Burns, più precisamente di un poema che verrà scritto solo 21 anni dopo, lo stesso che Claire gli aveva recitato. È lui, non ci sono dubbi. Roger ha localizzato Jamie in una tipografia di Edimburgo a solo un anno di distanza rispetto al loro presente. Le implicazioni sono sconvolgenti.
Inizialmente Claire è shoccata, non vuole cedere nuovamente alla speranza ma soprattutto è preoccupata per la figlia, che sta vivendo un momento difficile. Non può lasciarla, soprattutto non ora. Non solo Bree soffre per la perdita dell'unico padre che abbia mai conosciuto, ma tutta la sua vita è sconvolta da un passato che non sapeva di avere, ogni cosa le sembra una menzogna, compresa la Storia stessa. Sono proprio questi gli argomento su cui si confronta con Roger, il giorno dopo, mentre si trovano ad Harvard per presenziare a una cerimonia in memoria di Frank.
È qui che Claire ha un confronto con l'amante del marito, la quale la mette di fronte a quanto sia prezioso l'amore, ogni singolo giorno vissuto con l'amore della propria vita non ha prezzo. Questa discussione apre le porte a un chiarimento tra lei e Bree. Basta bugie, questa era la promessa che si erano fatte. Così, Brianna rivela i propri timori: che Frank l'avesse odiata perché gli ricordava Jamie e che Claire avesse rancore nei suoi confronti per aver dovuto lasciare Jamie a causa sua. Questo è un momento di onestà, tenerezza e affetto. Claire la rassicura che entrambi l'hanno amata come nessun altro nella loro vita. A questo punto Bree la libera dai sensi di colpa, la esorta ad attraversare le pietre e tornare dal padre, rassicurandola che ormai è adulta e non ha più bisogno di lei. Poi getta sul tavolo l'asso: Jamie non la conosce e solo Claire può parlargli di lei.
Non è una scelta facile, tutt'altro. Ne parlano a lungo, esaminando anche l'eventualità che Claire non riesca più a tornare nel presente e cosa questo comporterebbe: non vedere Bree sposarsi, avere dei figli e vederli crescere. A questo si aggiungono tutte le insicurezze che qualsiasi donna proverebbe: sono passati vent'anni, Jamie l'ha dimenticata? La ama ancora? La troverà invecchiata? Ma anche questi sono dubbi che vengono spazzati per lasciare il posto ai preparativi per il viaggio.
La notte di Natale, Claire, Brianna e Roger si scambiano dei regali singolari: delle antiche monete scozzesi, un libro di storia, bisturi e penicillina, una collana con una pietra preziosa che servirà per attraversare le pietre e... Claire si cuce un abito degno di un super eroe, con tanto di tasche nascoste e foderato di impermeabile. Perché la prima volta è stato un caso, la seconda una necessità, ma questa volta deve andare tutto per il meglio e lei fa del suo meglio per assicurarsi che questo avvenga. Tra le altre cose trova il tempo di tingersi i capelli per nascondere quelli grigi. Come non capirla, è proprio una donna! Comunque, siamo sincere, chi non vorrebbe avere il suo aspetto a cinquant'anni o poco meno? Ditemi dove c'è da firmare!
È arrivato il momento tanto temuto dell'addio. Claire non lascia solo la sua unica figlia, ma lascia la sua intera vita, un lavoro prestigioso e un carissimo amico, Joe. Moore però non calca troppo la mano su questo momento, anche perché si può dire che questo addio sia durato l'intero episodio. Ora è giunta l'ora di andare. Claire sale sul taxi e scende da una carrozza. Il cambio è così repentino da lasciare stupefatti ma, non so voi, anche contenti ed eccitati. Finalmente! Claire è tornata nel passato.
La vediamo aggirarsi per i vicoli di Edimburgo fino a che non trova la tipografia Malcom. Tremante sale le scale e attraversa la soglia. Una voce, la sua voce, risuona da un'altra stanza, al di fuori della sua visuale. Claire si avvicina, un passo alla volta e, quando si affaccia a una finestra interna, vede una familiare chioma rossa. È lui. È davvero lui. "Non sono Jordie. Sono io. Claire." Jamie si volta al rallentatore, chissà, forse teme che sia di nuovo una visione, un sogno. Eppure quando si gira è proprio lei, che lo guarda dal ballatoio del piano superiore, un sorriso tremante sulle labbra. Sbianca, il nostro eroico scozzese, come probabilmente non ha fatto nemmeno davanti una carica inglese, sul terreno di battaglia du Culloden. Sbianca e sviene. Crolla al suolo come un tronco abbattuto. E io rido, con le lacrime agli occhi.
Allora? Che ne pensate di questo episodio di preparativi, di addii e di ricongiungimenti appena accennati? Io so già che vivrò le prossime due settimane in apnea, sperando che Moore non ci deluda e ci regali un episodio all'altezza dell'1x07... A buon intenditore...
Ringraziamo i nostri partner. Se amate la serie, dovete assolutamente seguirli tutti!
Come hai detto tu anche io ho pianto tutta la puntata e alla fine ho riso con le lacrime agli occhi, di tristezza, felicità e ansia. Ho tremato mentre Claire attraversava quei vicoli e ho provato tutta la sua paura. L'amerà ancora? La troverà cambiata? Si sarà rifatto una vita? Come si fa a non farsi tutte queste domande nei suoi panni? Un'attesa lunga vent'anni meritava tutto il pathos che Moore gli ha messo e i protagonisti sono stati fantastici come sempre. La faccia di Jamie diceva tutto senza pronunciare parole... e poi Sbam!! Solo alla Gabaldon poteva venire in mente un incontro del genere.
RispondiEliminaHo adorato la puntata in ogni istante, meraviglioso Roger innamorato perso di Brianna e che non si arrende mai, la stessa Bree che ha capito quanto Jamie sia importante per sua madre, Joe che da sempre buoni consigli e Claire che ha vissuto un viaggio interiore molto difficile in questa puntata... scegliere tra l'uomo della sua vita e la sua unica figlia, chi potrebbe mai fare una scelta del genere? Eppure lei ha avuto questo coraggio, certa di lasciarla al sicuro e in buona compagnia. Adesso aspettiamo le prime parole che si diranno i nostri eroi e speriamo che ci regalino dei fuochi d'artificio degni della prima stagione... nel frattempo stringiamoci tutti virtualmente nella lunghissima attesa!
Ciao Eleonora! Il tuo commento integra alla perfezione la mia recensione. Hai detto tutto quello che avrei voluto scrivere, ma per amore di sintesi ho dovuto tagliare. È fantastico condividere una passione e ritrovare le proprie emozioni nelle parole di un altro. ^_^
EliminaCiao Alice,
RispondiEliminaio ho apprezzato molto (va bè a parte la fine ma ora ci arrivo) la riconciliazione se così la possiamo chiamare tra madre e figlia. Ricordo che anche la prima volta che l'ho letta nel libro mi era piaciuta molto perchè è il modo dolce e tenero che madre e figlia hanno di chiarirsi prima di separarsi. La stessa preoccuapazione di Claire di lasciare sua figlia da sola ma nello stesso tempo emozionata di rivedere l'amore della sua vita. Molto bello e molto bello anche l'inserimento di Roger che pian piano diventa sempre più importante.
E che dire della scena finale: memorabile! Non vedo l'ora di vedere il seguito, questa reunion ce l'aspettiamo tutti da tempo un pò com'è capitato nei libri ma sicuramente l'attesa ne vale la pena!!!
Ciao Susy! La scena finale è EPICA! Io ancora rido e piango a pensarci. XD
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