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lunedì 30 marzo 2015

Born Free - Blogger senza compromessi

Solo adesso, dopo tanti anni di blog - almeno 10 anche se ho perso il conto da un po' - mi sto chiedendo cosa vuol dire essere una blogger, e solo in seguito alla realizzazione che questo concetto crea una certa confusione.
Una blogger è chi ha le anteprime sulle uscite? Chi pubblica recensioni di libri che devono ancora essere pubblicati? Essere blogger vuol dire avere un rapporto più stretto con gli editori? Sì, sì e ancora sì. Ma è tutto qui? Non vuol dire anche prendersi delle responsabilità verso se stessi, verso chi ci legge e ci segue, verso ciò che leggiamo? Essere blogger non va di pari passo con la libertà d'espressione?
La domanda giusta, quindi, è chi è una blogger. Chi sono io? Come mi definisco?
Prima di essere una blogger sono soprattutto una lettrice. Aprire il blog è stato solo un effetto collaterale, un'estensione della mia passione, una pulsione a condividere ciò che la lettura mi regala.
In tutti questi anni - e sono tanti - ho avuto la fortuna di non ricevere mai critiche sulla mia integrità, velate accuse di essere di parte o - brutto a dirsi - di venire comprata da autori o editori. Tutto ciò che ho scritto nel corso degli anni - nel bene o nel male - è uscito libero dalla mia mente e nessuno mai mi ha influenzata. Nel mio piccolo sono orgogliosa di quello che ho fatto e che continuo a fare e, soprattutto, sono fiera di potermi definire una blogger libera.
Se è vero, quindi, che una blogger è per prima cosa una lettrice e che il valore del parere di un lettore è direttamente proporzionale alla sua sincerità, non serve a niente cercare di ingraziarsene il giudizio.

Una blogger - una lettrice - non si può comprare. O meglio, non si dovrebbe comprare. Non ci dovrebbero essere ricatti travestiti da compromessi, non ci dovrebbero essere scambi silenziosi di favori: do ut des? No. Non ci sto. In tanti anni di blog, in tantissimi anni di lettrice, mai - nemmeno una volta - ho accettato di dare un giudizio che non fosse onesto.

Essere blogger NON è un lavoro, è una passione.

Non si guadagna un euro, non siamo stipendiate dagli editori. Quando pubblico una recensione non sto adempiendo ad un contratto, non sto facendo un favore a nessuno, sto semplicemente esprimendo me stessa. A dispetto di quello che qualcuno può pensare nessuno ti regala niente e, anche se effettivamente una copia ti arriva in omaggio dall'editore, dietro non c'è - o non ci dovrebbe essere - una richiesta tacita di recensioni positive.

So per certo che tantissimi blog sono come il mio, che tantissime blogger hanno la mia stessa filosofia, che hanno una passione sincera per ciò che fanno. Perciò se, come me, siete delle/dei blogger libere/i, se non temete i vincoli, se non avete paura di dire NO, grazie allora sfoggiate questo stemmino con orgoglio. Non c'è niente di peggio di un blog artefatto, di una recensione pilotata, di un rapporto finto.

Un blog libero, è un blog felice.
Una blogger senza compromessi, è una blogger libera. Libera e orgogliosa di esserlo.

Io lo sono e nessuno me lo potrà portare via e se, per questo, rimarrò indietro lo farò a testa alta.

Sentitevi liberi di prendere lo stemmino e, se vi va, di condividere.
Buon free blogging a tutti!

I bannerini sono stati fatti da Denise del blog Daydream Design.