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sabato 27 gennaio 2018

Review Party: Per Sempre Mia di Jennifer L. Armentrout


Ti cerco da sempre.
Non ti ho mai dimenticata.
Adesso non mi sfuggirai…


Titolo: Per sempre mia
Autrice: Jennifer L. Armentrout
Genere: Thriller
Data uscita: 25 gennaio 2018

Trama: È bastato un battito di ciglia per mandare in frantumi il mondo di Sasha Keeton. Da studentessa come tante, in un attimo si è ritrovata prigioniera di un serial killer. Lo Sposo l’ha tormentata per giorni, e solo un miracolo le ha permesso di fuggire. E da allora non ha più smesso di fuggire. Nemmeno quando ha saputo che lo Sposo era morto, nemmeno per riabbracciare Cole, il ragazzo che stava imparando ad amare. Per dieci anni, Sasha è rimasta il più lontano possibile da casa. Adesso però è stanca: il suo sogno è sempre stato quello di gestire il bed & breakfast di famiglia, ed è arrivato il momento di realizzarlo. E, non appena rivede Cole, si rende conto che aveva anche un altro motivo per tornare…
Cole Landis non si è mai perdonato per quanto accaduto quella notte. Avrebbe dovuto accompagnare Sasha, invece di lasciarla tornare da sola. Per dieci anni ha cercato di rifarsi una vita, pur sapendo che esisteva solo una donna capace di renderlo felice. Ecco perché, ora che il destino gli sta dando una seconda occasione, Cole è determinato a coglierla. Ma è davvero possibile ricominciare tutto da capo, ignorando il passato? In città nessuno sembra aver dimenticato e Sasha ha sempre l’impressione di essere spiata. Poi lei e Cole trovano i finestrini della macchina sfondati e una macabra sorpresa sul sedile posteriore. Infine il cadavere di una donna viene rinvenuto proprio nel luogo dove lo Sposo abbandonava i resti delle sue vittime, e Cole capisce che Sasha è di nuovo in pericolo. Ma stavolta la proteggerà, anche a costo della vita…

Recensione di Miraphora:
Quando ho scoperto che la Jenny si sarebbe buttata sul genere suspense ho avuto un po' di paura.
Primo perché non sono fan del genere - ne ho letti alcuni nel corso degli anni e ho abbandonato la quest - e secondo perché è un genere molto difficile, e finire nel pantano è un attimo.
Ora, da come si può immaginare guardando il voto, personalmente non l'ho trovato un romanzo bello. Di sicuro non è tra i migliori della Armentrout, o tra quelli che io ho apprezzato di più, ma ha comunque i suoi punti di forza ed è innegabilmente un romantic suspense beginner friendly, quindi è veramente alla portata di tutti.
Comincio quindi con il punto di forza principale, quello che può convincere anche le più scettiche.
E' vero, si parla di serial killer e di donne morte ammazzate ma - niente panico! - il livello di violenza (e di sangue e di sbudellamenti e di cose inquietanti in generale) è molto ridotto e circoscritto. Se non vi piace il genere (come me), o non leggete romanzi che fanno paura o trattano di argomenti pesanti, Per Sempre Mia non è estremamente suspense, non fa paura e non è nemmeno esplicito sotto l'aspetto violenza &co. State tranquille perché si legge senza pensieri.
Passo subito al secondo punto di forza. Essendo così blando sul lato thriller, è chiaro che da qualche  altra parte l'autrice è andata giù con la mano pesante. Il lato romantic del romantic suspense è decisamente romantico (sorry per la ripetizione). La classica struttura che la Armentrout applica ai suoi romanzi qui è presente - temevo il contrario, onestamente - ed è piuttosto stabile. Abbiamo tanti bei momenti tra i due protagonisti, così come tanto spazio per una sorta di normale quotidianità.
Essendo, quindi, un romanzo forte nel suo contenuto romantico, è chiaro che i due personaggi principali hanno una bella presenza.
Sasha è una ragazza all'apparenza normale, con i suoi capelli biondi e la corporatura normopeso (grazie al cielo), ma in realtà è una sopravvissuta. Dieci anni prima è riuscita a scappare prima che il serial killer conosciuto con il nome dello Sposo la uccidesse. Da allora ha cambiato stato, ha cambiato vita e si è allontanata dal suo passato, comprese le persone che le erano amiche o addirittura il suo ragazzo di allora, Cole. Sasha non è mi è dispiaciuta, si è comportata in modo coerente con la storia e con il suo passato ma nemmeno mi ha convinta, perché mi è sembrata poco carismatica e decisamente passiva rispetto alla storia e al resto dei personaggi.
Aimé posso dire lo stesso di Cole. Siamo lontane dai quei personaggi maschili della Armentrout che bucano la pagina, con lui mi sento di dire solo che è stato l'eroe che sta sempre appiccicato alla protagonista e che, alla fine, la salva corpo e anima. Non c'è niente di male in questo, ovviamente, solo che ammetto di essere rimasta delusa quando mi sono resa conto che non mi sarei presa l'ennesima cotta letteraria.
Il vero punto debole, per chiudere, è la sensazione di inconsistenza e di prevedibilità. Come ho detto prima, questo può anche essere un pregio, ma se si ha un palato più fine beccare il cattivo al primo colpo e non riuscire a capacitarsi del fatto che nessuno si chieda se il killer fosse morto sul serio o meno ha fatto venire il latte alle ginocchia. Insomma, i segni sono tutti lì com'è che a nessuno viene il dubbio?
Manca poi un approfondimento su ciò che è successo dieci anni prima, non c'è una preparazione sugli eventi e sulle indagini, non viene spiegato cos'è successo al killer né a Sasha. Quello che si conosce è talmente poco e talmente annacquato che non sembra nemmeno essere una parte importante del romanzo quando, invece, sappiamo che sarà determinante in quanto poco alla volta vengono fatti tanti riferimenti agli eventi passati. Senza contare che di fronte all'evidenza dei fatti Sasha - che dovrebbe essere traumatizzata - non si pone il benché minimo problema. Io avrei già chiamato la SWAT per controllare pure il porta scopino del cesso, lei niente, il vuoto totale.
Ecco, insomma, dal punto di vista del contenuto e della trama secondo me Per Sempre Mia non è esattamente ben riuscito. Ci sono alcuni buchi e la storia non ha una base solida, l'elemento suspense è debole e prevedibile, e c'è un dilungarsi tedioso sulle scene in solo di Sasha e - in generale - l'idea che mi sono fatta è che i personaggi siano tutti delle zucche vuote. Sasha, che dovrebbe avere le antenne drizzate fino a Saturno, è di un tonto da non credere e Cole, che vi ricordo essere un federale, è più concentrato a giocare al fidanzato innamorato e protettivo. Non sono credibili, purtroppo. Carini, eh, ma per niente coerenti con la storia.
Tutto sommato, se penso al terrore che ho provato all'inizio, è andata bene. Non è stata una lettura impegnativa ma, purtroppo, nemmeno particolarmente emozionante. Qualche momento di noia c'è, così come qualche momento divertente o appassionante, ma siamo lontane anni luce da certi capolavori di NA che la nostra amata Jenny ha partorito.
Va bene così, mi accontento, le vogliamo bene e le permettiamo qualche romanzo un po' così. Tanto ho sempre Cameron che mi resuscita spirito e ormoni, quindi sono a posto.


Valutazione:

2 commenti:

  1. Ciao, mi sa che questa volta io passo :)
    Grazie per la recensione!
    Ciao,
    Annalisa
    Lettrice di Libri

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  2. No...non mi piace, non mi ispira... grazie per la rece :)

    RispondiElimina

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