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martedì 31 gennaio 2017

Recensione Hai cambiato la mia vita di Amy Harmon (Serie The Law of Moses #1)


Titolo: Hai cambiato la mia vita
Titolo originale: Low of Moses
Autrice: Amy Harmon
Serie: The Law of Moses #1
Data di uscita: 26 gennaio 2017
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary romance, New Adult
Narrazione: prima persona, pov alternato
Livello di sensualità: basso

Trama: Lo trovarono nel cesto della biancheria di una lavanderia a gettoni: aveva solo un paio di ore di vita. Lo chiamarono Moses. Quando dettero la notizia al telegiornale dissero che era il figlio di una tossicodipendente e che avrebbe avuto problemi di salute. Ho sempre immaginato quel “figlio del crack” con una gigantesca crepa che gli correva lungo il corpicino, come se si fosse rotto mentre nasceva. Sapevo che il crack si riferiva a ben altro, ma quell’immagine si cristallizzò nella mia mente. Forse fu questo ad attrarmi fin dall’inizio. È successo tutto prima che io nascessi, e quando incontrai Moses e mia madre mi raccontò la sua storia, era diventata una notizia vecchia e nessuno voleva avere a che fare con lui. La gente ama i bambini, anche i bambini malati. Anche i figli del crack. Ma i bambini poi crescono e diventano ragazzini e poi adolescenti. Nessuno vuole intorno a sé un adolescente incasinato. E Moses era molto incasinato. Ma era anche affascinante, e molto, molto bello. Stare con lui avrebbe cambiato la mia vita in un modo che non potevo immaginare. Forse sarei dovuta rimanere a distanza di sicurezza. Ma non ci sono riuscita. Così è cominciata una storia fatta di dolore e belle promesse, angoscia e guarigione, vita e morte. La nostra storia, una vera storia d’amore.

Recensione di Alice:

Ho così tante parole che mi si affollano nella testa che non so da che parte cominciare. Lasciare qualche giorno le emozioni a decantare non è bastato. Per prima cosa vi chiedo di pensare a questo romanzo con il suo titolo originale: The Law of Moses. Poi vi chiedo di visualizzare la cover originale, che è questa sulla destra. Per ultima cosa vi prego di cancellare dalla vostra mente titolo e cover italiane. Ecco, forse ora siete pronti per sentir parlare di questo libro, che è una bellissima storia d'amore, ma anche di vita e di morte, di dolore e di speranza.

Non vi dirò molto sulla trama, perché questo libro va gustato senza avere alcuna anticipazione, così come l'autrice ha deciso di svelarcela, un passo alla volta. Vi dico solo che il prologo vi disorienterà e solo alla fine potrete capirne a fondo il significato e allora sarà straziante.
"Se vi dico subito che l'ho perso, senza tante cerimonie, per voi sarà più facile sopportarlo. Saprete che quel momento sta per arrivare, che farà male. Sentirete una fitta al cuore e la paura vi chiuderà lo stomaco, questo sì. Ma lo saprete in anticipo, almeno, e potrete prepararvi. Questo è il mio regalo. Con me la sorte non è stata altrettanto clemente. Io non ero preparato."
Queste parole iniziali mi hanno subito fatto capire che non sarebbe stato un libro semplice, d'altra parte quelli di Amy Harmon non lo sono mai. Questo è il quarto suo titolo che viene pubblicato in Italia e ognuno è stato diverso e mi ha dato qualcosa di prezioso. I cento colori del blu racconta la crescita di una giovane donna che si era arresa al suo destino, ma poi trova la forza di credere, di perdonarsi e di lottare per avere un futuro migliore (qui la recensione). Sei il mio sole anche di notte (stendiamo un velo anche qui sul titolo...) ci spiega come la bellezza e la forza si trovino nei posti e nelle persone più impensati, rimane il libro che su di me ha avuto l'impatto emotivo più forte, che mi ha commossa fin nel profondo (qui la recensione). Infinito+1 è un libro più studiato, in cui la matematica si fonde nella vita, perché i numeri hanno le loro regole, ma l'amore ha le sue... e a volte infinito + 1 fa sempre 1 (qui la recensione).
Questo quarto libro ha messo insieme tutte queste cose: Moses è un ragazzo problematico, un figlio del crack, ha l'aspetto di un teppista che spaventa le persone ed è convinto di non avere un futuro. Ma Georgia, la nostra protagonista, è affascinata da lui e vede oltre le apparenze. Sì, è attratta dal suo aspetto (perché Moses è molto bello, un ragazzo mulatto, alto e prestante, con due straordinari occhi verde-oro da felino), ma è soprattutto incuriosita dalla sua personalità, dal suo passato, dal modo in cui si tiene sempre in disparte e sembra lottare continuamente contro un'agitazione nervosa che trova sfogo nella pittura e lo mette puntualmente nei guai fino al collo.

Ma Moses non ha intenzione di lasciarsi avvicinare da lei, ha le sue leggi e lasciar entrare Georgia nella sua vita le infrangerebbe tutte. Capito ora il titolo originale? The Law of Moses... ovviamente c'è anche un rimando religioso, come ormai siamo abituati da questa autrice: la Legge di Mosé, i Dieci Comandamenti, il Mar Rosso che si apre per far passare le persone e salvarle... Tutto ha un significato profondo e ben preciso che si svela pagina dopo pagina, man mano che scopriamo come essere "normali" non sia sempre una qualità positiva, che a volte le cose ci sembrano pericolose solo perché non le capiamo e il problema non è quindi in chi è diverso, ma della nostra mente che rifiuta di vedere la verità che abbiamo sotto gli occhi, quando è scomoda.
«Stanno sempre a parlare di eliminare i colori. Lo capisco, davvero. Forse però, invece di diventare daltonici, dovremmo celebrare i colori, in tutte le loro sfumature. Per loro, dovremmo ignorare le differenze, come se non le vedessimo, e questo mi secca. Vederle non dovrebbe essere per forza negativo.»
Quello di Georgia e Moses sarà un viaggio lungo e pieno di difficoltà, la loro personalità è opposta: Georgia solare e determinata, sicura di sé fino all'eccesso, decisa ad avere quello che vuole; Moses è cresciuto sentendosi indesiderato, abbandonato dalla madre, sballottato da un parente all'altro, addirittura temuto, tenuto a distanza, guardato con sospetto. No, non sarà facile per loro, per niente... eppure troveranno spazio anche per la gioia e le cose belle. Perché anche Georgia ha delle regole e una è "il gioco delle cinque cose belle", trovare ogni giorno cinque cose per cui provare gratitudine, per cui essere felici.

Lo so, non vi ho raccontato nulla della trama ma, credetemi, è giusto così. Questo romanzo ha molte sfaccettature ed è impossibile raccontarle tutte, allo stesso tempo raccontarne solo alcune toglierebbe parte del significato profondo e complesso. L'intreccio perfetto che la Harmon ha creato deve essere letto nel suo insieme, per essere capito e apprezzato davvero.

Questa storia mi ha davvero colpita ed emozionata, mi sono trovata a tifare per i protagonisti con il fiato sospeso, disperata insieme a loro, e poi felice insieme a loro. Una storia dolce e amara insieme, in cui il dolore si fonde con la gioia, proprio come succede nella vita. Il finale forse è leggermente prevedibile e ha un che di cinematografico, ma va bene lo stesso. Spero inoltre che la versione definitiva entrata in commercio non contenesse gli errori che ho trovato nella copia che, gentilmente, la casa editrice mi ha fornito, perché questo romanzo merita la massima qualità possibile e già con titolo e cover non è che si sia fatto il meglio...

The Law of Moses è una struggente storia d'amore, c'è tanto amore tra queste pagine, ma ci sono anche tante altre cose: il desiderio di essere accettati per quello che si è, anche se non si è "normali"; trovare la gioia nelle semplici cose quotidiane; il dolore per ciò che il destino ci toglie ma senza perdere la speranza di tornare a vivere, di perdonare e perdonarsi; essere disposti a infrangere le proprie leggi se questo ci impedisce di vivere davvero e afferrare le cinque cose belle di ogni giorno.

Cinque stelle

8 commenti:

  1. Ciaoooo! Io la Harmon l'adoro perciò questo libro prima o poi finirà tra le mie mani!! Spero presto ma con la pila di libri da leggere non lo so!
    Bella recensione comunque!! :)

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    1. Grazie Fede! ♥ Sì, devi assolutamente leggerlo... è un Harmon fatto e finito. Imperdibile. Amo quella donna!

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  2. Oh che belle parole Alice, concordo con te in tutto! Va letto e scoperto pian piano e sai che mentre lo facevo pensavo alle 5 mie cose belle? Su cover e titolo già sai, oltretutto se proprio vogliamo fare i precisini, Georgia è bionda e questo tra l'altro è un dettaglio importante. Questa ragazza messa lì non ha proprio senso

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    1. Grazie Chiara, i bei libri ispirano belle parole. :D Anche a me il "gioco delle cinque cose belle" ha fatto pensare. A volte ci si concentra sulle cose brutte e si prendono per scontate quelle belle. Facciamo le precisine insieme? La cover non si può guardare... anche caratterialmente non ci azzecca niente con Georgia, che è una ragazza solare e diretta, non abbasserebbe mai lo sguardo come la timida modella della cover. Ma noi fan siamo incontentabili! XD

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  3. Mi è appena arrivato, non vedo l'ora di leggerlo;)

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  4. Ciao Alice!
    Non ho letto per intero la tua recensione perchè il libro non l'ho ancora letto ma conto di farlo quanto prima perchè questa autrice mi piace. Sono felice però di sapere che hai dato il giudizio pieno quindi sicuramente è una lettura che merita

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    1. Ciao Susy!
      Sì, secondo me è una lettura che merita. Se poi ti piace quest'autrice, non potrai rimanere delusa. ;)

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