Autore: Fleur du Mar
Serie: singolo
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 25 novembre 2016
(prima pubblicazione 12 dicembre 2014)
(prima pubblicazione 12 dicembre 2014)
Pagine: 119
Punto di vista: prima persona (Laura)
Livello di sensualità: medio/alto
Trama: I protagonisti di questo romanzo sono Erik e Laura, due persone che in comune hanno solo un appartamento nello stesso elegante palazzo.
Erik vive al 6° piano, è uno scanzonato fotografo che ha avuto per casa il mondo ed è abituato ad "assaggiare la vita" usando tutti e cinque i sensi.
Laura vive al 5° piano, è una donna in carriera, sessualmente frustrata, vegana dalla nascita per scelta materna, che vive tra ansiolitici e attacchi di panico.
Complice un blocco in ascensore i due s’incontrano e si scontrano, visti gli stili di vita decisamente opposti. Erik, scandalizzato all'idea che qualcuno dalla nascita non abbia mai provato cibi basilari come la carne, il pesce o le uova, proporrà a Laura di assaggiarli virtualmente, ascoltando la descrizione che ne farà lui. Nessuno dei due immagina che questi sette assaggi prenderanno una piega ben diversa, andando al di là del cibo. Le loro anime verranno messe a nudo, entrambi finiranno per affrontare le loro paure e per scoprire qualcosa di più su loro stessi e sui loro desideri.
Sette cibi... sette assaggi... un unico filo conduttore... il Gusto.
Di questo libro mi ha attratto la copertina semplice ma di impatto e il riferimento al cibo nella sinossi. Dovete sapere che fino a qualche anno fa, non avevo una gran cultura enogastronomica. Una pizza scondita, un panino avvizzito, un piatto di pasta scotta, mi andava bene tutto. Carne al sangue? Orrore! Formaggi puzzolenti? Vade retro! Spezie? Queste sconosciute! Poi... poi ho conosciuto il ragazzo che ora è mio marito. Lasciate che ve lo dica, secondo me, in un'altra vita è stato uno chef stellato. Mi ha insegnato l'arte che si nasconde dietro un piatto, che sia semplice o elaborato. Mi ha istruita a dovere e mi ha fatto vedere il cibo da un nuovo punto di vista. La mia linea NON ringrazia, ma la gioia di vivere sì, eccome! Capite ora il mio entusiasmo?
Incuriosita, ho comprato l'ebook su Amazon, complice il prezzo davvero ridicolo. Ammetto che l'inizio non mi ha conquistata. Avevo una sensazione strana, come quando un mago fa la sua magia, ma il pubblico riesce a vedere il trucco. Oppure come quando guardi un film e vedi che gli attori stanno recitando. Insomma, mancava di naturalezza, sentivo la mente dell'autrice dietro le parole e non riuscivo a vivere la storia. Fortunatamente questa brutta sensazione è durata poche pagine, perché la storia piano piano decolla, inizia a scorrere fluida, i personaggi prendono vita, credibilità e spessore.
L'autrice è molto brava nello svelare lentamente il passato dei protagonisti, in particolare quello di Laura, così che ogni tassello va al suo posto, ogni nota dissonante trova il suo senso. Se inizialmente Erik sembra uno sbruffone insensibile e un po' "piacione", con il passare delle pagine si fa conoscere, con la sua infanzia anticonvenzionale e la sua sensibilità rude eppure delicata. Lo stesso accade con Laura. Se in principio dà l'idea di essere il prototipo della donna in carriera, algida e frustrata senza alcun motivo apparente, scopriamo poi che i motivi ci sono eccome. Veniamo a sapere che ha più cose in comune con Erik di quanto immaginassimo. Che la sua vita non è sempre stata composta solo di regole, privazioni, controllo e biancore.
Ma il punto forte, a mio parere, di questo romanzo, sono le scene in cui il cibo è il protagonista. Chiariamo subito: questo non è un romanzo erotico, non aspettatevi scene di seduzione a luci rosse. Tramite gli "assaggi" di cibo, Erik insegna a Laura a lasciarsi andare ai sensi, a lasciare la presa sul proprio autocontrollo. Potete ben capire che, con queste premesse, la componente sessuale è inevitabile. Vi giuro che non guarderò mai più un uovo fritto con gli stessi occhi! L'autrice affronta queste scene con una delicatezza, un garbo e una sensualità così ben equilibrati, ben dosati per rimanere in tema di ricette, che mi hanno colpita profondamente.
I sette cibi che costituiranno i sette assaggi sono stati scelti con attenzione e hanno accompagnato Laura nella sua rinascita, passo dopo passo. Ognuno è una metafora, ha un significato ben preciso e studiato. Ognuno è un mattone che viene posato per costruire delle nuove fondamenta, ognuno rappresenta una nuova consapevolezza.
Che ne dite di questo Erik? Ci piace! |
"Volevo mantenere il controllo su tutto e in realtà non avevo proprio nulla da controllare."
"Erk come un cucchiaino stava rimescolando il contenuto della mia anima, riportando a galla ciò che si era sedimentato sul fondo."
Non ha guastato inoltre immaginarmi il bel Jason Momoa (Khal Drogo per i fans del Trono di Spade) nei panni di Erik il Maori che mi prepara la cena a petto nudo... Potete farmene una colpa?
Un romanzo che si è rivelato una piacevolissima sorpresa, ricco di spunti di riflessione, per niente frivolo, con due protagonisti che non dimenticherà tanto in fretta, insomma, una ricetta davvero ben riuscita.
Un romanzo che si è rivelato una piacevolissima sorpresa, ricco di spunti di riflessione, per niente frivolo, con due protagonisti che non dimenticherà tanto in fretta, insomma, una ricetta davvero ben riuscita.
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