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lunedì 22 agosto 2016

Recensione: La nostra storia segreta di Lesley Jones, 1° romanzo della serie Carnage


Titolo: La nostra storia segreta
Autrice: Lesley Jones
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 12 agosto 2016
Pagine: 355
Punto di vista: prima persona 
Livello di sensualità: medio

Trama: Lo amo da quando avevo undici anni e l’ho incontrato per la prima volta. Lo amo e niente potrà farmi cambiare idea, io sono sua, il mio cuore è suo e il mio corpo è suo e non importa quante bugie vengano dette, quante persone complottino per separarci, nonostante la notorietà e la distanza, troveremo un modo. “Georgia Rae, when we made love you used to cry…”. Lui aspetta che io canti la mia parte del brano dei Dire Straits. Trattengo invano un singhiozzo e canto: “I said I love you like the stars above, I’ll love you till I die”. La nostra storia segreta è un’audace storia d’amore che rompe tutte le regole e va al di là del tempo. La storia di Georgia e Sean resterà con voi per molto tempo dopo aver letto l’ultima pagina. Una lettura emozionante e bollente.


COMMENTO DI ESTELLE:
Ho riscritto l’inizio di questa recensione una mezza dozzina di volte, incerta se darle un tono sarcastico, o arrabbiato, o professionale. Alla fine ho deciso che la via migliore doveva essere l'emotività, e così è stato.

Faccio mea culpa. Ho atteso questo romanzo per troppo tempo e con troppa ansia, attirata dalle recensioni entusiastiche e dalle promesse di lacrime a fiumi, aspetto che fa sempre leva su una masochista  come me. Ebbene, i lucciconi sono rimasti nella sacca lacrimale, sigillata dalla delusione per una storia con un enorme potenziale che l’autrice non è riuscita a tirare fuori. 

Siamo nell'Inghilterra dei ruggenti anni 80’, ricordate? Sesso, droga and rock n’ roll, i Sex Pistols, la permanente, gli orecchini a cerchio, il bomber e la moda più orrenda che sia mai apparsa sulle pagine di Vogue. Dove l'ambientazione è caratteristica, la storia segue un canovaccio collaudato: una banda di ragazzini con la passione per la musica e il sogno di diventare una rock band famosa in tutto il mondo, una coppia di adolescenti che si amano al primo sguardo, l'arrivo del successo e con esso le donne, le droghe e le tentazioni. Il tradimento e la conseguente separazione. Gli anni della lontananza, un uomo in grado di lenire la sofferenza della protagonista, infine il ritorno di lui, il grande amore. E poi...  e poi la storia prende una brusca virata.

Premetto che amo la drammaticità,  i miei indimenticabili non sono mai storie all'acqua di rose, devo davvero soffrire per poter sentire un romanzo. Purtroppo in questo caso ho trascorso la maggior parte della lettura con un sopracciglio sollevato e uno sguardo perplesso. La delusione è partita esattamente all'inizio della secondo pagina, quando l'autrice presenta questo gruppo di ragazzini che parlano e si comportano come piccoli adulti: troppo assennati, troppo visionari nell'immaginare il futuro, troppo sicuri di loro stessi. Non ho visto fragilità e insicurezze tipiche dell'adolescenza così come non ho assistito alla loro crescita perché tutti loro, dalla coppia principale, Sean e Gia, fino ai fratelli della protagonista e a tutti i coetanei che frequentano la loro casa, sono già grandi.

Grandi abbastanza per consumare droga e alcool come fossero caramelle, grandi abbastanza per intraprendere viaggi o fine settimana all'estero. In tutto ciò gli adulti, quelli veri, quelli che avrebbero dovuto  vigilare, si scoprono permissivi chiudendo un occhio di fronte alle loro intemperanze. L'aspetto diseducativo di questo romanzo permane fino alla fine e questo tipo di atteggiamento non verrà mai messo in discussione, ma passa come qualcosa di giustificato dalla fama, dai soldi, dalle circostanze.

Il personaggio di Gia è quello meno riuscito. Parte dall'essere una bambina precoce, fino al diventare una principessa viziata alla quale tutto è dovuto. Il suo amore per Sean è totalizzante, tanto che i due anni che seguono il tradimento la vedono immersa in una profonda depressione, salvo poi trasformarsi in un'adolescente in fregola che passa il tempo sballandosi tra un Club e l'altro. Il suo ritratto psicologico è pressoché nullo, rimane circostanziale a un momento della vita, non cresce, non matura, non evolve.

Sean e Cam sono i due protagonisti maschili. E sottolineo due, perché ognuno a modo suo si contende l'attenzione del lettore. Sean è giovane, impetuoso e sexy, Cam è un uomo fatto e finito, un maschio Alpha con delle fragilità di cui è impossibile non innamorarsi e Gia si trova in mezzo a questi fuochi. Il POV è esclusivamente della protagonista e questo non aiuta a capire Sean, le sue scelte e i suoi sentimenti. Il buco di quattro anni è troppo grande e Cam è veloce a riempirlo, sia nel cuore della protagonista che in quello delle lettrici. Probabilmente è una cosa ponderata, ciononostante crea confusione e non mi ha permesso di affezionarmi in modo particolare a nessuno di loro. 

Lo stile semplice e l'introspezione psicologica dei personaggi appena abbozzata hanno reso la lettura noiosa, a parte pochi passaggi che da soli non reggono la lunghezza del romanzo. 
Mi sono sentita presa in giro nel leggere un romanzo che per il novantanove per cento appartiene al genere romance, tranne fare dietro front sul finale. L'ho percepita come una forzatura, un voler andare a sguazzare nelle emozioni più intense e negative che una donna è in grado di provare. Ma, per quel che mi riguarda, non basta un finale scioccante per sollevare le sorti di una storia che era morta già in partenza.


3 commenti:

  1. Ciao Estelle, La nostra storia segreta è la mia attuale lettura e per il momento non mi sta piacendo per niente. Avevo aspettative altissime che sono precipitate in picchiata dopo il primo capitolo. La tentazione di mollare è tanta, ma sono curiosissima di vedere come va a finire e quindi mi faccio del male tenendo duro, continuo a sperare in un miglioramento finale, ma le varie recensioni che ho letto non mi fanno ben sperare!

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  2. Ciao Frency, tieni duro e poi fammi sapere il tuo giudizio ;-)

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