Titolo: Io prima di te
Titolo originale: Me Before You
Autore: Jojo Moyes
Serie: Me Before You #1
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 2 gennaio 2013
Pagine: 391
Trama: A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose.
Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione.
Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione.
A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti.
E nessuno dei due sa che sta per cambiare l'altro per sempre.
Io prima di te è la storia di un incontro. L'incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto il successo, la ricchezza e la felicità, e all'improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l'una all'altra a mettersi in gioco.
Jojo Moyes ha scritto un romanzo con un incantevole sapore di verità e una leggerezza piena di sentimento, che tratta un tema difficile e doloroso con grande sensibilità e senza alcuna retorica. Profondo e divertente, commovente e sincero, Io prima di te conquista i lettori pagina dopo pagina portandoli a guardare la vita con gli occhi di Lou e Will, due personaggi tanto credibili quanto indimenticabili.
Se dovessi eleggere il romanzo che mi ha lasciato di più il segno negli ultimi anni, sceglierei Io prima di te. Ormai saprete che non amo i libri drammatici. Per me la lettura è un momento di evasione, di relax, e leggere storie strappalacrime non è esattamente il mio metodo preferito di rilassarmi. In particolare odio quando sento nell'autore l'intenzione di "vincere facile", giocando con i sentimenti dei lettori. Insomma, la vita è già abbastanza dura, chi ce lo fa fare di leggere dei drammi altrui? Per tutte queste considerazioni ho esitato a lungo prima di comprare questo libro, ma in un momento particolarmente adatto mi sono decisa ed è stato catartico.
Questa lunga premessa è per consigliarvi di osare, come ho fatto io, anche se non è il vostro "genere", perché non è solo un romanzo drammatico. Non si piange dall'inizio alla fine, non è morboso né angosciante. Per buona parte del romanzo si sorride, addirittura si ride, grazie a dei personaggi che vi resteranno nel cuore per parecchio tempo dopo aver letto la parola fine.
Lou all'inizio potrebbe risultare poco simpatica: è una giovane donna un po' svampita, sbadata, con un carattere docile e accondiscendente, senza particolari aspirazioni nella propria vita, vita che si lascia scorrere addosso, senza fare molto per migliorarla. Ciò nonostante io l'ho adorata, per me è uno spasso, simpaticissima, affronta le circostanze più difficili con una positività e un'allegria che sono un esempio per chiunque.
E che dire di Will? Di quest'uomo intrattabile, arrabbiato, che non si lascia incantare dal sorriso contagioso di Lou? Nonostante sia totalmente fuori dagli schemi del romance classico, che vede il protagonista maschile come un uomo fisicamente perfetto, forte, in grado di proteggere la propria donna, mi sono innamorata perdutamente di lui. Perché è un Uomo (la maiuscola non è un errore di battitura) che sa quello che vuole, ha le idee chiare, ha un carattere incredibilmente forte, non ha perso la propria ironia o la capacità di provare sentimenti. Ma è coerente con se stesso, integro, non è disposto a compromessi. E la sua vita, così com'è ora, costretto su una sedia a rotelle, quando fino a pochi mesi prima praticava sport estremi, è un compromesso.
La narrazione scorre via veloce, grazie all'ironia e all'allegria della protagonista, ma allo stesso tempo non indora la pillola. Viene raccontato cosa significa essere paralizzati dal collo in giù, la totale mancanza di indipendenza anche per le azioni più banali, le difficoltà negli spostamenti, la fragilità del sistema immunitario... E' un racconto onesto, a tratti brutale, ma non è la malattia la protagonista della storia che, raccontata attraverso gli occhi innocenti e positivi di Lou, acquista una leggerezza impossibile da descrivere.
La narrazione scorre via veloce, grazie all'ironia e all'allegria della protagonista, ma allo stesso tempo non indora la pillola. Viene raccontato cosa significa essere paralizzati dal collo in giù, la totale mancanza di indipendenza anche per le azioni più banali, le difficoltà negli spostamenti, la fragilità del sistema immunitario... E' un racconto onesto, a tratti brutale, ma non è la malattia la protagonista della storia che, raccontata attraverso gli occhi innocenti e positivi di Lou, acquista una leggerezza impossibile da descrivere.
E qui si arriva alla parte difficile, che ha scoraggiato molti lettori. SPOILER! (Evidenziare qui sotto per leggere.
Perché si parla di eutanasia volontaria. Attraverso il comportamento dei vari personaggi, l'autrice ci mostra quali possono essere le reazioni di fronte a un tema tanto delicato. C'è chi crede sia un diritto incontrovertibile del singolo individuo, chi pensa che sia un peccato contro il dono stesso della vita, chi è convinto che la persona, quando arriva a prendere una decisione di questo tipo, dovrebbe pensare ai sentimenti di chi gli sta attorno, altrimenti è un egoista. Tutte reazioni comprensibili, se non condivisibili. E qui, secondo me, è stata la bravura dell'autrice, che è riuscita a mantenersi al di sopra di ogni giudizio. Non dice cosa sia giusto o sbagliato e lascia al lettore la libertà di pensarla come gli pare, senza sentirsi in colpa. E' stata una scelta di una delicatezza e sensibilità commoventi, che ho apprezzato tantissimo. Fine spoiler!
E' vero, non è un tipico romanzo rosa, ma è sicuramente e al di là di ogni dubbio un romanzo d'amore. Perché l'amore, quello vero, in qualsiasi sua forma e con qualsiasi destino, è troppo grande per essere incasellato in una definizione. Un romanzo assolutamente imperdibile.
Perché si parla di eutanasia volontaria. Attraverso il comportamento dei vari personaggi, l'autrice ci mostra quali possono essere le reazioni di fronte a un tema tanto delicato. C'è chi crede sia un diritto incontrovertibile del singolo individuo, chi pensa che sia un peccato contro il dono stesso della vita, chi è convinto che la persona, quando arriva a prendere una decisione di questo tipo, dovrebbe pensare ai sentimenti di chi gli sta attorno, altrimenti è un egoista. Tutte reazioni comprensibili, se non condivisibili. E qui, secondo me, è stata la bravura dell'autrice, che è riuscita a mantenersi al di sopra di ogni giudizio. Non dice cosa sia giusto o sbagliato e lascia al lettore la libertà di pensarla come gli pare, senza sentirsi in colpa. E' stata una scelta di una delicatezza e sensibilità commoventi, che ho apprezzato tantissimo. Fine spoiler!
E' vero, non è un tipico romanzo rosa, ma è sicuramente e al di là di ogni dubbio un romanzo d'amore. Perché l'amore, quello vero, in qualsiasi sua forma e con qualsiasi destino, è troppo grande per essere incasellato in una definizione. Un romanzo assolutamente imperdibile.
Bella recensione ^^ Anch'io ho amato moltissimo questo libro, spero che il film riesca a rendergli giustizia *__*
RispondiEliminaGrazie Juliette! ^^ Anch'io ho questo timore, ma il trailer fa ben sperare! *__*
RispondiEliminaConcordo con voi spero che il film sia bello perchè il libro lo è stato davvero, emozionante, coinvolgente. Uno di quei libri che quando l'hai finito ti resta dentro e trovo che questa sia una cosa bellissima
RispondiEliminaVedi? Io sono d'accordo con quello che hai scritto, con tutto giuro, eppure non riesco a essere totalmente lucida davanti a certe storie che nonostante i mille significati riescono a farmi arrabbiare.
RispondiEliminaNon mi ha infastidito il finale, non mi ha nemmeno scoraggiato a leggere il libro, però l'autrice è un po' bastarda, o forse è la vita a esserlo. Ci devo riflettere.
Come si può essere lucidi davanti una storia del genere? Io ho avuto il tempo di metabolizzarla, quindi forse ne ho parlato con un distacco che non avrei avuto se lo avessi fatto appena terminato il libro. E sì, la vita è bastarda, ma anche la Moyes non scherza...
RispondiEliminaPoi il connubio ironia/tragedia o risate/lacrime è devastante!!!
RispondiEliminaDevastante mi sembra una buona definizione. ^^
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