Self Publishing
Data di pubblicazione: 29 luglio 2015
Pagine: 304
Ambientazione: California
Pagine: 304
Ambientazione: California
Personaggi: Lilly Ryder e Jeremy Stonehart
Pov: prima persona alternata
Livello di sensualità: molto alto
Trama: Si dice che l’amore trionfa su tutto. So che la vendetta distrugge. Jeremy mi ha messo la pistola in mano e mi ha detto di sparare. Ho deciso di lasciarlo vivere.
Ora, le ripercussioni di tale scelta sono di fronte a me. Rose, Hugh e Charles, tutti sprofondati nel sotterraneo, sono bloccati con i collari.
Mio Dio, che cos’ho fatto?
Include Alla Tua Scoperta 11: Il Capitolo Fantasma
Recensione Episodi 1. Il Contratto, 2. Sottomissione, 3. Resistenza, 4. Castigo, 5. Confessioni
Recensione Episodi 6. Liberazione, 7. Rinascita, 8. Redenzione
Recensione Episodio 9. Possibilità
Pagina Facebook dell'Autrice
COMMENTO: Ultimamente le regole del marketing nel mondo self, e non solo, sembrano convergere in una sola parola: avvertenze. Ce ne sono per chiunque: il libro contiene scene spinte, il romanzo non è adatto a un pubblico sensibile ecc… Devo essere sincera: le trovo inutili. Se acquisto un erotico o un dark sono consapevole che non sto esattamente per leggere Rosamunde Pilcher. Ma da adolescenti quanto ci attirava la frase “Vietato ai minori di anni 14” che accompagnava certi film?
Per la maggior parte dei libri corredati da queste avvertenze ho pensato che fossero superflue. Eppure mai come nel caso della serie “Alla tua scoperta” le ho trovate necessarie. Non perché vi fossero scene particolarmente spinte, il sesso c’è ma è funzionale alla storia, ed è descritto in maniera minuziosa, ok, ma mai volgare. Durante i primi nove libri della serie ci sono stati passaggi angoscianti, ma mai come le scene descritte nell'ultimo episodio.
Se devo dare una definizione all'ultimo libro direi inquietante. Non sono riuscita a staccare gli occhi dal reader. Pensate che finora la dolce Lilly è stata tormentata, umiliata, che ha sopportato l’umanamente tollerabile? Ebbene, tutto ciò che avete letto non è nulla in confronto a quello che troverete in questo episodio.
D'altronde per trasformare Jeremy in un personaggio positivo, per far apparire i suoi crimini innocui scherzi da bambini, bisognava inscenare qualcosa di aberrante perché, diciamoci la verità, finora Jeremy è stato tutto fuorché un eroe da romance, dark o meno.
In questo libro tutti i nodi vengono al pettine: vecchi rancori, verità sconcertanti, oscuri desideri e vendette tardive si intrecceranno per avvolgere il lettore e per trasportalo ad un ritmo incalzante nella mente malata di insospettabili personaggi e in quella provata di Lilly. La sua sanità mentale qui sarà messa davvero a dura prova, verrà fiaccata nel corpo e nello spirito, dovrà tirare fuori non solo il suo carattere, in questo frangente la donna con gli attributi serve a poco, ma dovrà dimostrarsi forte, resistente e in un certo senso indistruttibile.
Essere salvata non la esenterà dal male, ormai è rotta, andata: non è stata chiusa in una spaziosa veranda con vista su mare, non l’hanno imprigionata ordinandole di essere bella e sempre perfetta in completi di alta sartoria. Non l’hanno obbligata a nutrirsi a dovere, a fare lunghe passeggiate in un parco chiuso da un muro invalicabile. Non l’hanno spaventata con un collare nero, non le hanno fatto mangiare una colomba. Quello che vi ho appena descritto è il paradiso.
Nel capitolo finale Lilly è scesa all'inferno, apparentemente con un biglietto di sola andata.
E ora veniamo al famigerato capitolo fantasma aggiunto quando ormai la Edwards aveva ufficialmente terminato la serie. L’autrice è stata sommersa dalle proteste dei suoi lettori che si aspettavano tutt'altro epilogo rispetto a quello scelto da lei. Per me il finale originale è stato un colpo da maestro, coerente con il resto della storia e con il genere dark dei romanzi. Ma … stiamo parlando di un romance. Sì è dark, ma proprio in virtù del genere a cui appartiene è obbligato al lieto fine, mentre prima dell’aggiunta era solo un finale aperto. Mi spiego: se io compro un romance, di qualunque tipo, dallo storico all'erotico al dark, mi aspetto l'happy end. Non devo neppure chiedere se c’è, lo impone il genere. Ecco, io credo che la frustrazione e la delusione della maggior parte delle persone sia dovuto a questo.
L’ho trovato abbastanza glicemico, almeno rispetto al resto della serie, insomma secondo me la Edwards si è lasciata un po' trasportare dal volere dei suoi ammiratori. D’altro canto dopo quello che ha dovuto passare la protagonista, si meritava un epilogo felice. Non dico da cuori e fiori perché sarebbe stato veramente fuori luogo, ma in questo modo la Edwards ha accontentato la maggior parte di noi (mi ritengo mooolto soddisfatta).
Devo dire che rispetto ai pochi dark che ho avuto modo di leggere questo della Edwards è il migliore. L’unico motivo per cui non le ho dato il punteggio pieno è che in un paio di passaggi ha voluto allungare il brodo con elucubrazioni evitabili. Per il resto ho trovato la storia avvincente, appassionante, e mi ha provocato in più di un’occasione una vera e propria tachicardia.
La vera, unica protagonista è Lilly, una donna che non si abbatte mai, che lotta con tutta se stessa, soprattutto con la sua mente. Jeremy è invece un personaggio controverso, che si apprezza in maniera abbastanza forzata in quest'ultimo capitolo quando, per ovvie ragioni, appare con il minore dei mali, ma che comunque catalizza l’attenzione su di sé con le sue azioni inconcepibili.
Un’avvertenza per chi si accinge a leggere questo libro: rileggete prima il prologo.
Recensione Episodi 6. Liberazione, 7. Rinascita, 8. Redenzione
Recensione Episodio 9. Possibilità
Pagina Facebook dell'Autrice
COMMENTO: Ultimamente le regole del marketing nel mondo self, e non solo, sembrano convergere in una sola parola: avvertenze. Ce ne sono per chiunque: il libro contiene scene spinte, il romanzo non è adatto a un pubblico sensibile ecc… Devo essere sincera: le trovo inutili. Se acquisto un erotico o un dark sono consapevole che non sto esattamente per leggere Rosamunde Pilcher. Ma da adolescenti quanto ci attirava la frase “Vietato ai minori di anni 14” che accompagnava certi film?
Per la maggior parte dei libri corredati da queste avvertenze ho pensato che fossero superflue. Eppure mai come nel caso della serie “Alla tua scoperta” le ho trovate necessarie. Non perché vi fossero scene particolarmente spinte, il sesso c’è ma è funzionale alla storia, ed è descritto in maniera minuziosa, ok, ma mai volgare. Durante i primi nove libri della serie ci sono stati passaggi angoscianti, ma mai come le scene descritte nell'ultimo episodio.
Se devo dare una definizione all'ultimo libro direi inquietante. Non sono riuscita a staccare gli occhi dal reader. Pensate che finora la dolce Lilly è stata tormentata, umiliata, che ha sopportato l’umanamente tollerabile? Ebbene, tutto ciò che avete letto non è nulla in confronto a quello che troverete in questo episodio.
D'altronde per trasformare Jeremy in un personaggio positivo, per far apparire i suoi crimini innocui scherzi da bambini, bisognava inscenare qualcosa di aberrante perché, diciamoci la verità, finora Jeremy è stato tutto fuorché un eroe da romance, dark o meno.
In questo libro tutti i nodi vengono al pettine: vecchi rancori, verità sconcertanti, oscuri desideri e vendette tardive si intrecceranno per avvolgere il lettore e per trasportalo ad un ritmo incalzante nella mente malata di insospettabili personaggi e in quella provata di Lilly. La sua sanità mentale qui sarà messa davvero a dura prova, verrà fiaccata nel corpo e nello spirito, dovrà tirare fuori non solo il suo carattere, in questo frangente la donna con gli attributi serve a poco, ma dovrà dimostrarsi forte, resistente e in un certo senso indistruttibile.
Essere salvata non la esenterà dal male, ormai è rotta, andata: non è stata chiusa in una spaziosa veranda con vista su mare, non l’hanno imprigionata ordinandole di essere bella e sempre perfetta in completi di alta sartoria. Non l’hanno obbligata a nutrirsi a dovere, a fare lunghe passeggiate in un parco chiuso da un muro invalicabile. Non l’hanno spaventata con un collare nero, non le hanno fatto mangiare una colomba. Quello che vi ho appena descritto è il paradiso.
Nel capitolo finale Lilly è scesa all'inferno, apparentemente con un biglietto di sola andata.
E ora veniamo al famigerato capitolo fantasma aggiunto quando ormai la Edwards aveva ufficialmente terminato la serie. L’autrice è stata sommersa dalle proteste dei suoi lettori che si aspettavano tutt'altro epilogo rispetto a quello scelto da lei. Per me il finale originale è stato un colpo da maestro, coerente con il resto della storia e con il genere dark dei romanzi. Ma … stiamo parlando di un romance. Sì è dark, ma proprio in virtù del genere a cui appartiene è obbligato al lieto fine, mentre prima dell’aggiunta era solo un finale aperto. Mi spiego: se io compro un romance, di qualunque tipo, dallo storico all'erotico al dark, mi aspetto l'happy end. Non devo neppure chiedere se c’è, lo impone il genere. Ecco, io credo che la frustrazione e la delusione della maggior parte delle persone sia dovuto a questo.
L’ho trovato abbastanza glicemico, almeno rispetto al resto della serie, insomma secondo me la Edwards si è lasciata un po' trasportare dal volere dei suoi ammiratori. D’altro canto dopo quello che ha dovuto passare la protagonista, si meritava un epilogo felice. Non dico da cuori e fiori perché sarebbe stato veramente fuori luogo, ma in questo modo la Edwards ha accontentato la maggior parte di noi (mi ritengo mooolto soddisfatta).
Devo dire che rispetto ai pochi dark che ho avuto modo di leggere questo della Edwards è il migliore. L’unico motivo per cui non le ho dato il punteggio pieno è che in un paio di passaggi ha voluto allungare il brodo con elucubrazioni evitabili. Per il resto ho trovato la storia avvincente, appassionante, e mi ha provocato in più di un’occasione una vera e propria tachicardia.
La vera, unica protagonista è Lilly, una donna che non si abbatte mai, che lotta con tutta se stessa, soprattutto con la sua mente. Jeremy è invece un personaggio controverso, che si apprezza in maniera abbastanza forzata in quest'ultimo capitolo quando, per ovvie ragioni, appare con il minore dei mali, ma che comunque catalizza l’attenzione su di sé con le sue azioni inconcepibili.
Un’avvertenza per chi si accinge a leggere questo libro: rileggete prima il prologo.
Il mio giudizio è
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