Titolo: Non lasciarmi sola in una notte di pioggia
Autrice: Sierra Cartwright
Editore: Newton Compton Editori
Serie: The Bonds #1
Pagine: 251
Personaggi: Reece e Sarah
Ambientazione: Isole Keys USA
Data pubblicazione: 20 maggio 2015
Pov: Terza persona
Trama: Fin dal primo momento, Sarah è stata irresistibilmente attratta da Reece McRae. Anche lui l’amava intensamente e pensava che fosse la donna della sua vita. Il loro rapporto era intenso, fatto di infinita tenerezza e giochi erotici estremi. Ma un giorno lei è scomparsa senza dargli una spiegazione. E lui non ha mai saputo il vero motivo per cui l’aveva lasciato: Sarah, a una proposta di Reece, aveva scoperto la paura di non essere più se stessa, che quel legame così profondo e strano le togliesse ogni spazio e volontà personali. Ormai sono passati due anni, ma la ragazza non è riuscita a dimenticarlo: nessuno degli uomini che ha avuto nel frattempo l’ha mai fatta sentire amata come lui. E ora è Sarah a tentare di sedurlo e a implorarlo di passare insieme un’ultima notte di passione. Reece è sorpreso di vederla tornare sui suoi passi e vorrebbe resisterle, eppure un’incontrollabile attrazione sessuale lo spinge verso di lei. È troppo tardi per Sarah e Reece? E fino a che punto arriverà lei pur di ottenere di nuovo il suo amore?
Recensione:
Oooooook… protetta dall'anonimato di un nome fasullo posso finalmente ammetterlo: sono una sottomessa inconsapevole. Oppure la signora Cartwright è stata decisamente brava nel raccontare questa storia e farmi arrivare a desiderare certe cose.
Oooooook… protetta dall'anonimato di un nome fasullo posso finalmente ammetterlo: sono una sottomessa inconsapevole. Oppure la signora Cartwright è stata decisamente brava nel raccontare questa storia e farmi arrivare a desiderare certe cose.
Comincio con il dire che i racconti di sottomissione spesso e volentieri mi annoiano, un po’ perché hanno inflazionato il mercato, un po’ perché mica tutti sono bravi a descrivere un rapporto che si basa su fiducia, umiliazione e dolore. Spesso cadono nel banale, nel ridicolo o peggio ancora nel cattivo gusto.
La storia di Reece e Sarah parte dalla fine, o meglio, dal momento in cui si è interrotta. Sono trascorsi due anni da quando lei è scappata facendo perdere le proprie tracce. Avevano tutto, l’amore, un sesso meraviglioso, un’empatia rara. E poi Sarah un giorno volta le spalle a tutto questo senza dare spiegazioni, gettando Reece in una disperazione nera dalla quale si è faticosamente alzato.
Ma Sarah in tutto questo tempo non ha fatto che pensare a lui e al motivo per il quale ha ceduto alla paura e ora vuole esorcizzare il ricordo di Reece con un week end di solo piacere. Non sa se lui accetterà un patto del genere, non sa neppure se inveirà contro di lei, se la umilierà con il suo rifiuto o se la ignorerà semplicemente.
Sarah è disposta a correre il rischio e otterrà quello che vuole: due giorni di sesso, di sottomissione, di fruste e bondage, ma avrà decisamente di pi. Perché in quelle quarantotto ore Sarah e Reece si renderanno conto che ciò che li legava in passato non si è mai spezzato, che il sesso tra loro è sempre stellare, che le loro conversazioni sono stimolanti come allora, che l’empatia non si è dissolta con il trascorrere del tempo. In quel fine settimana riavranno un assaggio del loro rapporto passato.
Ma i patti erano altri, non prevedevano ritorni di fiamma, né scambi di promesse. Doveva essere solo piacere e nonostante Sarah si rende conto che ciò che l’aveva spaventata due anni prima forse non era così mostruoso, decide di andarsene lo stesso, certa che di non poter ricevere il perdono di Reece per il suo abbandono.
Non voglio rivelare il motivo per cui Sarah ha deciso di fuggire dal suo amore, ciò che li ha separati sarà anche quello che li riunirà, perché durante il distacco Sarah è maturata, è diventata più ponderata e la sua capacità di discernimento le permette di vedere oltre le paure. Ma anche Reece è cambiato, complice una frase detta dal protagonista del prossimo romanzo, Kennedy:
C’è una linea sottile tra codardia e paura reale.
Ora è in grado non solo di perdonare, ma anche di mettersi nei panni di Sarah.
Lo stile è scorrevole, con dialoghi frizzanti, che rendono bene l’idea del tipo di rapporto franco e aperto che c’è tra i due protagonisti. Protagonisti che ho amato molto nella loro semplice complessità. Reece un dominante intransigente, ma capace di un enorme struggimento e una profonda devozione nei confronti di Sarah. E Sarah è una donna indipendente, moderna eppure succube nel senso più positivo del termine dell’enorme fascino di Reece.
Il motivo per cui non ho dato la quinta stella dipende dall'assenza del passato di Reece e Sarah, ovvero avrei voluto almeno un paio di capitoli dedicati alla loro vita prima della separazione e un maggiore approfondimento della causa che li ha divisi.
E ora Kennedy, aspetto solo te…
Il mio giudizio è
Sinceramente non mi ha entusiasmato. Se la parte BDSM è curatissima e molto realistica, soprattutto nelle tempistiche di "addestramento", ho trovato povera la parte sentimentale. Non ho sentito l'ammmmore tra i protagonisti e quindi non mi ha presa. Va letto come un erotico puro e bando ai sentimentalismo. XD
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