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lunedì 16 marzo 2015

Cenerentola. Quando il cinema ci fa tornare bambine



Alzi la mano chi non conosce la celebre favola di Perraul. Ce l’hanno raccontata da bambine prima di andare a dormire, è la storia a cui si rifanno tanti romanzi d’amore, dove la dinamica cattiva madre, cattiva sorella e protagonista perseguitata ci ha fatto sospirare e infuriare nonostante la certezza del lieto fine.

L’abbiamo vista al cinema e in televisione ogni volta rivisitata, persino in chiave moderna, ma l’unica, autentica Cenerentola resta quella del film d’animazione della Walt Disney, dove la bellissima fanciulla vessata dalle perfide sorellastre e dalla malvagia matrigna aveva il volto dolcissimo ispirato a quello di Michèle Mercier.

Dopo la deludente esperienza di Maleficent, film Disney che narra la storia della Bella Addormentata dal punto di vista di Malefica, sono andata a vedere questa nuova produzione con parecchie riserve. Ebbene mi sbagliavo. Il film su Cenerentola targato Disney è semplicemente magnifico. Sarà che è simile alla versione animata, sarà che l’ambientazione è particolareggiata, ricca e accurata.

Ma partiamo dalla trama. Nel film assistiamo ad uno scorcio di vita di Ella, nome reale di Cenerentola, quando la madre è ancora viva e vivono felicemente nella pittoresca casa circondata dal bosco. Incontriamo anche Gas Gas e tutta l’allegra combriccola di topi, che Ella tratta come amici. Assistiamo alla crescita della protagonista, da bambina amata a fanciulla bellissima e gentile, che non lesina una parola buona e un sorriso per tutti. Dopo la morte della madre il padre di Ella si risposa e qui i personaggi che entrano in scena sono nettamente diversi dalla versione animata. Basti dire che le sorellastre non sono così brutte, pur essendo egoiste e stupide, ma è la matrigna la vera rivelazione. Un’algida, bellissima, elegante Cate Blanchett

                                   

Come cita la voce narrante del film, lady Tremaine ha conosciuto la sofferenza, ma la indossa magnificamente…. I costumi della Banchett ispirati alla moda anni 40’ sono sontuosi, creati con stoffe brillanti e pregiate e i gioielli ricordano più la linea Accessorize che le manifatture ottocentesche, eppure il risultato finale è raffinato, e resta un passo indietro rispetto al più ostentato kitsch.

Nonostante i continui maltrattamenti, Ella mantiene la promessa fatta alla madre sul letto di morte: sarebbe stata sempre gentile e coraggiosa. E sarà proprio la sua gentilezza a farla soccorrere in aiuto dalla fata madrina, dopo la scena madre in cui matrigna e sorellastre le strappano il vestito per impedirle di andare alla festa che si terrà a Palazzo Reale. E qui fa la sua scintillante comparsa la biondissima e un po’ smemorata Helena Bonham Carter,

                                                   

che trasforma la zucca in una carrozza dorata, i topini in bianchi destrieri, le lucertole in paggi e un’oca in cocchiere. E darà a Cenerentola un vestito degno di Barbie Luce di Stelle (che ricorderanno solo le vegliarde come me) e le famose scarpette di cristallo belle e comode come un paio di Manolo Blahnik .
                                  
                                                
E poi ecco l’incontro con il Principe Azzurro, incontro che in realtà è già avvenuto qualche giorno prima del ballo, proprio nel bosco che circonda la casa di Ella. Il principe è interpretato da quel manzo di Richard Madden, già visto nel Trono di Spade….    
                
                                       
Vogliamo spendere due parole sul Principe? E spendiamole. Bello, affascinante, con un alto senso del dovere, gentile , generoso e con il più bel paio di occhioni azzurri che il grande schermo ha mai visto. Ma la magia finisce a mezzanotte, e come da copione Cenerentola scappa perdendo la scarpetta, la carrozza si trasforma in una zucca, i topini tornano a fare i dispetti al cattivo gatto Lucifero.

Ma il lieto fine è assicurato, con la cacciata delle cattive parenti e l’amore che vince sulla ragion di stato. Standing ovation del popolo che omaggia la reale coppia affacciata al balcone del palazzo e applauso da parte del pubblico in sala, che per due ore ha sognato la favola più bella di sempre.

E vissero per sempre felici e contenti.....


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