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martedì 6 febbraio 2018

Recensione Sweet. Una dolce conquista di J. Daniels

                                                  
Titolo: Sweet. Una dolce conquista
Titolo originale: Sweet addiction
Serie: Sweet addiction #1
Autore: J. Daniels
Editore: Always Publishing 
Genere: Contemporary romance 
Ambientazione: Chicago
Narrazione: Prima persona, pov femminile 
Livello di sensualità: molto alto
Data uscita: 25 gennaio 2018 


Trama: Cosa succede quando una pasticciera tutto pepe incrocia sul suo cammino il contabile più sexy di tutta Chicago? Le scappatelle ai matrimoni non portano mai a nulla di buono, soprattutto se il matrimonio è quello di un ex-fidanzato. Chi indugia in questo vizioso passatempo conosce le regole. Entra. Rimorchia. Esci. Nessuna aspettativa di una relazione. Solo sconcio sesso da matrimonio. Dylan Sparks conosce il protocollo. E anche se sperimenta il miglior sesso della sua vita con un perfetto sconosciuto mortalmente affascinante, è assolutamente decisa a mettere la parola fine alla loro avventura insieme con la serata. Quello che Dylan non immagina è che a Reese Carrol delle regole non importa nulla. Lui vuole più che una sola notte, e sa di essere troppo irresistibile perché Dylan si lasci sfuggire quest’occasione. Reese non vorrebbe mai lasciarla andare. Dylan è decisa a proteggere il suo cuore. Chi avrà la meglio in questa dolce dipendenza, combattuta a colpi di ironiche battaglie e tregue bollenti? 

Recensione di Elisa:

Dylan Sparks è una pasticciera di Chicago, che si è appena lasciata alle spalle la storia con il suo ex fidanzato fedifrago. Va avanti con la sua vita, esce con i suoi migliori amici, Joey, un affascinante gay/assistente, e Jules.

Le viene commissionata la torta nuziale dal suo ex fidanzato per il suo matrimonio e lei decide che può sopportare questa strana giornata e si reca con Joey al ricevimento. Ma se Dylan Sparks deve assistere al matrimonio del suo stupido ex fidanzato, allora, vuole ottenere un'avventura di sesso senza legami. Nessuna promessa e nessun impegno. 
Mentre cammina per andare a prendere posto cade letteralmente in braccio ad un invitato. Qui capisce con chi vuole fare "sesso sconcio da matrimonio". 

Reese Carroll è un socio in uno studio di commercialisti, è un playboy incallito, con una ragazza sempre diversa nel proprio letto. 

La loro intesa è perfetta, vengono travolti dall'impeto della passione, ma Dylan è abbastanza sicura che questa sia la fine della loro avventura. Lei non vuole niente altro.
Ma sembrano incapaci di stare l'uno lontano dall'altra. Dylan, però,  ha bisogno di redigere delle regole, di mettere dei paletti, se alla fine della loro "storia" vuole allontanarsi con il cuore intatto, perché è stata avvertita che Reese non fa mai sul serio. 

Ma se non fa sul serio perché cerca sempre di spingere lontani i confini?

Il libro è iniziato abbastanza bene. La parte del matrimonio e del relativo incontro tra Dylan e Reese è stara carina. Ma poi tutto si guasta per me.
I protagonisti diventano di un immaturo inimmaginabile, nonostante non siano più dei ragazzini. 
Non mi hanno entusiasmato i loro monotoni incontri sessuali. La maggior parte di essi sembra messo li per cercare di riempire le pagine, senza aggiungere niente alla trama. 
Il livello di immaturità è decisamente troppo infantile e giovanile, infatti, Dylan e Reese appaiono come adolescenti dalla bocca sporca che non hanno niente di meglio da fare che parlare delle loro vite sessuali. Non c'è un'oncia di profondità in nessuno di loro. 
Il "sweet" è praticamente inesistente. 

Le recensioni positive e la copertina mi avevano attirata alla lettura di questo libro dopo un lungo periodo di blocco del lettore. Ma la mia attenzione è praticamente finita subito.

La protagonista femminile è quella che mi è piaciuta meno di tutti: fin troppo sboccata, fin troppo immatura, si comporta da persona forte, quando in realtà è piena di insicurezze e perplessità. Si arrabbia facilmente e quando si arrabbia schiaffeggia le persone, Reese in particolare. Questo è un tratto che non mi è piaciuto per niente. Il libro tratta anche il tema della violenza sulla donna, anche se molto molto frettolosamente, allora perché è giustificabile la violenza da parte di una donna?
Esiste la parola, usala. Perché non possono avere una normale conversazione faccia a faccia e risolvere questi conflitti ridicolmente insignificanti l'uno con l'altra?
Il principale conflitto della storia è piuttosto patetico ed esagerato. Viene portato avanti fino all'esasperazione. 
Il romanzo è pieno di piccoli drammi dall'inizio alla fine.

Sono sicura che se Dylan dovesse ricevere qualche terapia per la gestione della rabbia sarebbe una ragazza adorabile. 
Il protagonista maschile è anche simpatico ed è quello che un po' ha salvato il libro. Il classico playboy molto attraente ed intelligente, che appena posa lo sguardo su Dylan capisce che deve essere sua ed è pronto ad eliminare dall'equazione tutte le altre donne. 
Anche le storie secondarie ed i loro personaggi sono divertenti. Ma purtroppo, dato che il libro è incentrato su Dylan e narrato dal suo punto di vista, non posso salvarlo. Non sono riuscita a relazionarmi con lei, nemmeno una volta.
È un peccato perché il libro è scritto bene, è scorrevole e lo stile è frizzante e spigliato. 
Non sono sicura di volere continuare la lettura dei prossimi libri della serie quando verranno pubblicati. 

Due stelle e mezza

2 commenti:

  1. Ciao Elisa! Ti dirò la verità, la tua è la prima recensione che mi fermo a leggere, perchè a pelle la trama non mi attraeva per nulla; e ora sono contenta di aver scansato questa lettura perchè ci sono tutti quegli elementi che non mi piacciono e mi spingono a defenestrare un libro seduta stante. Peccato per la cover, decisamente attraente :)

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  2. Ciao! Ti ringrazio molto. Ero molto attirata da questo libro, ma niente. Ultimamente sono sfortunata con le letture.

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