Recensione Aspettavo solo te di Jessica Clare

Titolo: Aspettavo solo te 

Titolo originale: The Billionaire and the Virgin 

Serie: Billionaires and Bridesmaids #1

Autore: Jessica Clare

Genere: Contemporary romance

Editore: Newton Compton

Ambientazione: Caraibi, New York

Narrazione: Terza persona, pov alternato 

Livello di sensualità: molto alto

Data uscita: 19 settembre 2017

Trama: Marjorie Ivarsson è l'immagine dell'ingenuità. È una cameriera che lavora sodo ed è stata cresciuta da sua nonna. Una serata al bingo è la sua idea di socializzazione. Ma quando viene invitata come damigella al matrimonio della sua amica Bronte, entra in un mondo tutto nuovo. Trascinata sull'isola privata dello sposo miliardario, Marjorie è accecata dal lusso e dal glamour. Ma quello che la sconvolge di più è Robert Cannon, famigerato playboy e pezzo grosso del piccolo schermo. Quando Marjorie lo salva dall'annegamento nella laguna turchese dell'isola, non può fare a meno di essere attratta da lui. Ma non è l'unica vittima del suo fascino, e con i modi da donnaiolo impenitente di Robert, non potrebbero essere peggio assortiti. Ma la loro attrazione infuocata comincia a essere difficile da ignorare. Su un'isola così idilliaca, romantica e irresistibile, gli opposti finiranno per attrarsi?

Recensione di Elisa: 

Questo libro fa parte della serie spin-off di The Billionaire Boys Club appena terminata. 

Questa volta parliamo delle damigelle delle spose fortunate, eroine della precedente serie, che intraprenderanno una relazione con degli affascinatati miliardari. 

È il racconto del miliardario imprenditore Robert Cannon e della cameriera Marjorie Ivarsson. Non è necessario leggere la serie principale per comprendere la premessa, la nuova serie si concentra sui matrimoni delle coppie che abbiamo incontrato nella serie originale di Jessica Clare e sull'introduzione di nuovi miliardari e amici.

Marjorie è una delle damigelle al matrimonio della sua ex collega Brönte Dawson, che convolerà a nozze con il suo amato Logan Hawkings (protagonisti del primo volume della Billionaire Boys Club), proprio sull’isola dove si sono incontrati. 

Marjorie è una ragazza di ventiquattro anni, ha perso i genitori quando era molto piccola ed è stata cresciuta dai nonni, in un ambiente ovattato e anziano.

Infatti, è ancora vergine, ha quasi zero esperienza con gli uomini e si sente inadatta per il suo fisico: è alta un metro e ottantacinque. 

Le sue poche uscite sono state deludenti, gli uomini si sentivano intimiditi dalla sua altezza.

Per questo si trova più a suo agio a socializzazione con gli anziani dai capelli d’argento, gioca con loro a bingo, a bocce e fa la maglia. È socialmente inadeguata con le persone della sua età e con gli uomini. 

“A quanto pareva i cuccioli, gli indici d’ascolto e le amazzoni in lacrime erano i suoi punti deboli.”

Mentre è in spiaggia si ritrova a salvare da un’annegamento Robert Cannon. 

Rob è un produttore televisivo e proprietario di un suo network, diventato miliardario attraverso il mondo virtuale della televisione (trash e maschilista). È un uomo la cui lingua è senza scrupoli e la cui reputazione con le donne precede il suo ingresso. Ma Marjorie ignora la storia di Robert, la sua attività, i suoi soldi e la sua connessione con Logan Hawkings. Robert, infatti, è sull’isola per cercare di incontrare Logan. Vorrebbe fare affari con lui, ma la sua pessima reputazione non gli permette di avere un appuntamento con lo stimato uomo d’affari newyorkese. 

Rob non sa che Marjorie è la damigella della futura sposa di Logan. 

Per lui è colpo di fulmine, rimane folgorato dalla bella amazzone bionda. 

“Ho sempre pensato che l’amore a prima vista fosse una gran cazzata, ma poi ho incontrato te. Non mi sono mai sentito così per nessun’altra. Non parlo solo di desiderio, parlo di voler sentire la tua risata, vedere il tuo sorriso e svegliarmi con te accanto.”

Per la prima metà del libro entrambi si ritraggono come persone che in realtà non sono: Rob si mostrerà un perfetto gentiluomo, che non è, e Marjorie fingerà di essere una donna navigata, ma non lo è. 

Con questa parte così lunga è stato difficile entrare nella storia e lasciarsi trasportare. Questo romanzo non ha afferrato la mia attenzione, sono stata più volte sul punto di abbandonarlo. 

Rob è sboccato, molto, fin troppo, cafone ed è strano, sinceramente. Non sono riuscita ad inquadrarlo, ma devo dire che non l’ho apprezzato come personaggio. Forse, ma dico forse, si rifà un po’ nel finale. Ma nonostante ciò non sono riuscita a salvarlo. Non sono riuscita a star dietro ai suoi pensieri, è in contraddizione costante con se stesso (più volte scredita Marjorie per la sua goffaggine, ma dice che se ne è innamorato fin da subito). 

“Prima di incontrare te nessuno mi aveva fatto venire voglia di diventare una persona migliore.”

Non sono riuscita ad entrare in sintonia nemmeno con la protagonista femminile. Troppo troppo ingenua, a tratti sembra finta; la continua menzione alla sua altezza per tutto il libro diventa ridondante. 

L’utilizzo di alcune parole demodé durante la descrizione di delle scene bollenti, secondo me rovinano un po’ l’atmosfera, già non proprio idilliaca. 

Questo libro manca della sagacia e della sensualità che era presente nei precedenti libri della Clare. La trama risulta banale e a tratti stupida. È un libro che si legge, non è malvagio, ma non lo definirei neanche bello. Non mi ha tenuta incollata alle pagine e non mi ha trasmesso nessuna emozione particolare, solo noia e voglia di concludere questo libro per passare ad un altro migliore. 

Due stelle e mezza