Titolo: La forza dell'angelo
Titolo originale: Warrior’s Angel
Autrice: Heather Killough-Walden
Serie: Lost Angels #4
Editore: Leggereditore
Traduttore: Marina Scarcella
Data di pubblicazione: Giugno 2015
Pagine: 261
Narrazione: Terza persona
Sensualità: Media
Trama: Michael Salvatore è un esperto detective del dipartimento di polizia di New York. Alto, possente, occhi di un blu intenso e penetrante, è intelligente, veloce, infallibile nella caccia all’uomo. Ma il detective Salvatore è anche Michele, l’Arcangelo Guerriero, ultimo dei quattro angeli giunti sulla terra da duemila anni, alla ricerca delle quattro cherubine, esseri perfetti di sesso femminile, creati per loro e da cui furono poi separati.
Rihannon Dante, l’eletta che Michael ha finalmente ritrovato e che deve conquistare, è una donna decisa, con un passato incerto e una buona dose di poteri sovrannaturali. Combatte le ingiustizie, difendendo i deboli di giorno e affrontando pericolose missioni di notte, sotto copertura. Al pari di Michael, Rihannon non intende perdere le battaglie che la vita la porta ad affrontare. In lotta contro oscuri poteri, i due condurranno una guerra alimentata dal desiderio e dalla forza di volontà. Una lotta che potrà culminare con la loro unione eterna o con la loro totale distruzione...
Per tre quarti il libro mi è piaciuto molto: cosa che mi ha piacevolmente sorpreso visto che, con i precedenti, avevo notato più difetti che pregi. Inoltre, in linea generale, la Serie non mi entusiasmava.
Questo, invece, per buona parte mi è piaciuto molto e credo sia merito più dei personaggi che della trama in sé. Se infatti il leitmotiv è sempre quello dell'Arcangelo alla ricerca della sua Cherubina, mi è piaciuto il taglio dato alla relazione soprattutto per come vengono caratterizzati i due protagonisti.
E' un discorso che vale soprattutto per lei, Rihannon Dante (nonostante il nome ricordi molto Rihanna, non è una cantante originaria delle Barbados anche se... quando c'è lei a giro credo che farebbe comodo un Umbrella...).
Penso che lo si capisca facilmente dalla sinossi: è, in pratica, un supereroe!
Non dico di più per non togliere a chi volesse leggere il libro il piacere della scoperta del perché e del come svolge questo suo ruolo.
Mi è piaciuta molto la sua caratterizzazione, incentrata più che altro sui valori tipici degli eroi buoni: voler rendere il mondo un posto migliore. Aiuta il processo di caratterizzazione il suo passato a tratti difficile e i suoi vari dubbi e paure, dubbi su chi sia lei davvero e paura di venire scoperta nella sua particolarità. Infine, è un tipico esempio di eroina romance decisamente tosta ma che non perde mai la sua forte femminilità.
Per quanto riguarda lui, Michele "Salvatore", detective di New York, inizialmente avevo storto un po' il naso per la scelta narrativa dell'autrice che, in modi che non sto qui a spiegare, lo rende un po' diverso da quello che abbiamo conosciuto nei libri precedenti.
In realtà il mio disappunto è durato poco perché, nonostante la sua nuova condizione, l'autrice lo mantiene fedele al personaggio delineato in precedenza: gentile, pronto sempre ad aiutare il prossimo e determinato nel perseguire i suoi scopi.
I due mi sono piaciuti molto anche per come si relazionano ad un altro personaggio: Mimi, una bambina di 9 anni sulla quale non rivelo altro visto il suo ruolo importante e a tratti sorprendente nella vicenda. Posso solo dire che, grazie a lei, si scopre che l'autrice è un'altra di quelle da annoverare tra le scrittrici in grado di caratterizzare alla perfezione i bambini e i loro modi. Ci sono scene che vedono interagire tutti e tre, Rihannon, Mimi e Michele, che mi son piaciute molto. Soprattutto quelle più "normali".
La storia d'amore tra Rihannon e Michele è abbastanza tipica nello stile dell'autrice e forse poco approfondita. O meglio: tolta l'attrazione fisica, il processo di evoluzione dei sentimenti è così veloce da poterlo definire immediato.
So che suona un po' criptica come descrizione ma basta tener presente che siamo di fronte a personaggi dotati di vari poteri e che la loro stessa natura è particolare. Con un espediente, diciamo... magico, l'autrice completa comunque il naturale percorso che vede due persone finire insieme perché arrivano a conoscersi bene e ad apprezzarsi per quello che sono, a prescindere dalla "predestinazione" come anime gemelle.
Non dico che non ci siano alcuni aspetti di questa predestinazione: ma sono sufficientemente mitigati, a mio modo di vedere. O comunque incontrano il mio gusto personale.
Mi è piaciuto anche come il discorso relativo ai sentimenti a prescindere dal Fato venga analizzato nell'unica, sebbene abbastanza lunga, scena di sesso del libro. Sarà per questo che mi ha preso più di altri casi simili.
La parte finale del libro però mi ha convinto poco. Non è che ci sia un qualcosa che non torni, per carità, ma si riaffaccia un po' il difetto principale riscontrato anche nei libri precedenti: la confusione.
Sebbene io sia un sostenitore della teoria della rivisitazione, ci sono vari esseri che spuntano un po' fuori dal nulla, dei quali sono poco chiari natura e scopi: il tutto in un miscuglio di personaggi, compresi gli altri Arcangeli e relative Cherubine, che danno vita ad un finale ricco di azione ma abbastanza confuso e poco sviluppato. Non si capisce bene chi si salva per cosa: o meglio, lo si capisce ma il tutto non mi ha molto soddisfatto, lasciandomi quel senso di scena confusionaria di cui dicevo prima.
Ciò non toglie che questo è probabilmente il libro che preferisco, finora, dell'intera serie. Motivo per cui penso di continuarla visti anche gli sviluppi per i successivi. In particolare, mi interessa molto quello dedicato a Samael.
5. - Samael - INEDITO
Il mio giudizio è:
La serie Lost Angels è finora così composta:
5. - Samael - INEDITO
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