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mercoledì 3 agosto 2016

Recensione: Sogni di Mostri e Divinità di Laini Taylor
(Serie Daughter of Smoke & Bone #3)


Titolo: Sogni di Mostri e Divinità
Titolo originale:
Dreams of Gods & Monsters
Autrice: Laini Taylor
Serie: Daughter of Smoke & Bone #3
Genere: YA/ Fantasy
Editore: Fazi lainYA
Data uscita: Luglio 2016
Punto di vista: Terza persona
Livello di sensualità: Basso
Valutazione: 4 stelle

Trama: La misteriosa Karou è una chimera unica nel suo genere: al contrario dei suoi simili, l’eroina della trilogia La chimera di Praga ha sembianze umane, impreziosite da meravigliosi capelli blu. È innamorata di Akiva, un angelo dalla bellezza eterea. Angeli e chimere sono però nemici naturali, in lotta da secoli. C’è solo un modo per ristabilire la pace: tentare un’alleanza fra le chimere e quegli angeli che, come Akiva, hanno deciso di ribellarsi al loro imperatore.
In questo terzo e conclusivo capitolo della saga entriamo subito nel vivo dell’azione: l’esercito degli angeli discende sulla Terra, in pieno giorno, in una Roma sfolgorante di sole, con uno stuolo di telecamere intente a riprendere e un pubblico sbalordito a osservare la scena. Nel frattempo, dopo il tradimento che ha portato la sua specie allo stremo, Karou sta ricostruendo l’esercito delle chimere e, grazie a un inganno ingegnoso, è ora alla guida della ribellione contro gli angeli. Il futuro della sua specie dipende da lei, ed è giunto il momento dello scontro finale. Riusciranno Karou e Akiva a realizzare il sogno di una realtà in cui i loro popoli smettano di distruggersi e in cui, forse, potrebbe esserci spazio per il loro amore?

Recensione di Alexandria:

Con Sogni di Mostri e Divinità si chiude la fenomenale saga di Laini Taylor finalmente anche in Italia, dopo anni che i fan aspettavano la pubblicazione del secondo (La città di Sabbia) e di questo terzo libro che, con mia profonda riconoscenza nei confronti della Fazi, ha mantenuto il titolo originale (anche se in traduzione).
La Fazi va lodata, inoltre, anche per la pubblicazione della novella Notte di Marionette e Torte, protagonista della quale è Zuzana, messa online gratuitamente prima dell’uscita di Sogni di Mostri e Divinità, e per aver dato la possibilità ai lettori che tanto hanno amato la storia di Karou e Akiva di scegliere la copertina, votando tra una rosa proposta dalla CE.

Fare una recensione di questo libro non è semplice, intanto perché è davvero un libro corposo e pieno di avvenimenti, ma soprattutto perché, chiudendolo, ho avuto la sensazione che qualcosa mi fosse stato negato dall’autrice e che quello che ho sperato per tutto il tempo della lettura, alla fine l’ho solo sfiorato.
Amo molto lo stile di Laini Taylor, adoro le sue descrizioni, la sua ironia, l’uso delle parole così evocative che ci si sente immersi nei mondi che descrive, tra i personaggi che vivono tra le sue pagine. Però...c’è un grande però…

Andiamo con ordine.
Avevamo lasciato Karou e Akiva alle prese con un problema ben più grave dell’odio millenario tra la razza delle Chimere e dei Serafini: Jael aveva scoperto come attraversare il velo tra il suo mondo e quello degli umani dove, accolto come un essere divino, avrebbe potuto ottenere le armi da portare con sé a Eretz per mettere in atto il suo diabolico piano di distruzione.
Una minaccia tale che costringe il famigerato lupo bianco, Thiago, a stringere alleanza con la Sventura delle Bestie, Akiva, non senza stupore e sdegno sia da parte degli Illegittimi che delle Chimere.
Ovviamente, nessuno, a parte Karou e pochi altri, sa che dentro il terribile corpo di Thiago si cela l’anima di Ziri, il miglior lupo bianco che le Chimere abbiano mai avuto.
E con Thiago, di fronte ad Akiva, c’è Karou.
||Lì c’era Akiva, il nemico del quale si era innamorata due volte, in due vite diverse, con una forza che sembrava incarnare un disegno dell’universo e forse lo era, ma non importava. Lei era a fianco di Thiago. Era quello il posto che si era creata con le sue mani, per la salvezza del suo popolo: il fianco di Thiago.||

Non c’è Akiva, ma Ziri, l’amico di sempre, colui che aveva sacrificato il suo corpo, l’ultimo dei Kirin, per Karou e per la sua gente, e la menzogna di Karou, l’ultima possibilità di sopravvivenza di quella speranza che sognava Sulphurus.

||Povero, dolce Ziri, che indossava il corpo di Thiago e tentava di assumerne anche la brutalità, ma soltanto sul viso, non nel cuore. Adesso era quella la sfida che doveva affrontare. Era più della sua sfida personale. Era la sua vita, da cui dipendeva ogni cosa. La ribellione, il futuro – se ce ne fosse stato uno – per tutte le chimere ancora in vita e tutte le anime sepolte nella cattedrale di Sulphurus. Quell’inganno era la loro unica speranza. ||

E a quell’inganno crede anche Akiva, che vede ciò che Karou sente per il lupo e capisce che è troppo tardi per lui. Tuttavia, l’attrazione tra di lui e Karou è talmente forte che è impossibile celarla, non solo ai loro sensi, ma agli occhi di tutti.

||Karou lo guardò, trovò i suoi occhi che l’aspettavano e ne incontrò lo sguardo con un’acuta lucidità che segnò il crollo definitivo della menzogna. Contava. Loro contavano, e quale che fosse il motivo per cui non si erano uccisi a vicenda sul campo di battaglia di Bullfinch tutti quegli anni addietro... contava anche quello.||

Se sul fronte Eretz, Serafini e Chimere sono chiamati a una collaborazione impensabile, sul fronte Terra, gli umani si ritrovano a essere invasi da armate angeliche che li gettano nel panico e nel più cupo fanatismo religioso. Comprensibilmente, scene di straordinaria follia riempirono i notiziari, mentre Jael atterrava a San Pietro e veniva accolto dal Papa in persona.
Il mondo stava impazzendo, e una ragazza vedeva quella pazzia srotolarsi nei suoi sogni che la tormentavano fin da bambina.
Eliza. Chi è questa ragazza che studia per diventare uno scienziato, le cui notti sono popolate da incubi di mostri?

Beh, ci vorrà un bel po’ prima di scoprirlo e di certo non ve lo rivelerò io, ma sappiate che Eliza è la chiave, così come lo è Akiva, con i suoi poteri di Magio che nemmeno lui sa bene da dove provengano.
Pagina dopo pagina, i misteri di Eretz verranno svelati, pagina dopo pagina le vite dei protagonisti troveranno una loro ragione, incastrandosi perfettamente nel puzzle che la Taylor ha costruito attraverso tre libri.
Uno di questi protagonisti, sebbene non sia realmente in vita, è Hazael, vivo nei pensieri di Lir e in quelli di Akiva, costantemente presente con le sue battute e la sua indole che tutti amavano.

||Liraz non aveva mai guardato un uomo – o una donna – non... in quel modo. Se lui aveva saputo che il solo pensiero la terrorizzava, di sicuro non l’aveva mai dimostrato. Hazael aveva sempre ingigantito la sua forza.
«Chiunque voglia sfidare mia sorella», aveva detto una volta, con tono da spaccone, «dovrà vedersela con...mia sorella». E poi era corso a nascondersi vigliaccamente dietro di lei. [...]
Liraz aveva assistito alle passioni dei suoi fratelli – così diversi quei due. Le storie di Haz erano incostanti, frequenti e votate al divertimento. Agli Illegittimi potevano anche essere stati proibiti i piaceri della carne, ma questo non lo aveva mai fermato. Si innamorava come se fosse un passatempo – e ne usciva allo stesso modo. Secondo Liraz significava che non era amore. Akiva, invece. Una sola volta e per sempre.||

Vedere Chimere e Serafini e anche umani, rappresentati degnamente da Mik e Zuzana, collaborare insieme, non senza iniziali perplessità e violente resistenze, è stato come vedere pian piano realizzarsi il desiderio di Sulphurus: vedere concretizzato il nome di Karou, Speranza, vittorioso sugli hamsa delle Chimere e sulle mani infuocate dei Serafini.
Ma è stato anche come vedere il sogno di Madrigal che, nel boschetto dell’eterno riposo, alla luce tenue di Ellai, sussurrava al suo Angelo quelle parole di speranza, che le loro razze un giorno potessero convivere finalmente in pace.
 ||Noi siamo l’inizio. Glielo aveva detto molto tempo prima; adesso era lui a dire la stessa cosa. Ecco cosa significava la sua offerta di un’alleanza: il passato, il futuro, penitenza, rinascita. Speranza. Significava tutto.||

Prima ho parlato di un però. Che il libro mi sia piaciuto non c’è dubbio, ma quel però mi impedisce di dargli le cinque stelle piene.

La Taylor fin dall’inizio tiene molto alta la tensione nel lettore, non rivelando chi sia Eliza, tenendo per un po’ segreta ad Akiva l’identità di Ziri, facendoci credere il peggio sulla sorte delle Chimere mentre Karou è in missione sulla Terra, tenendoci sulle spine circa gli Steliani e la loro imperatrice e, soprattutto, facendomi allungare il collo prima di vedere insieme Karou e Akiva.

Non rivelerò se alla fine sono stata accontentata o no. Questo lo scoprirete voi leggendo.
E' questo il mio però: amo la suspense ma quella di questo libro è stata sofferenza, aspettare fino all’ultima pagina il premio per tutta l’attesa che mi ha mozzato il respiro così tante volte, mentre allungavo la mano per toccare l’amore tra Karou e Akiva, è stata una sadica tortura, ma l'ho reputata esagerata e fine a se stessa. Il troppo stroppia sempre.

Finisco con quella che secondo me è la sinossi della saga nelle parole di Akiva, una saga che parla di mostri e di angeli, di tenebre e di luce, di guerra e di pace, di odio e di amore. Di Karou e Akiva.

||Tanto tempo fa, c’erano soltanto tenebre e mostri grandi come mondi che vi nuotavano. Amavano le tenebre perché nascondevano il loro aspetto orribile. Ogniqualvolta un’altra creatura trovava il modo di creare luce, loro la estinguevano. Quando nacquero le stelle, le ingoiarono e sembrò che l’oscurità sarebbe durata in eterno. Ma una stirpe di luminosi guerrieri sentì parlare di loro e viaggiò dal suo mondo lontano per combatterli. La guerra fu lunga, luce contro tenebre, e molti guerrieri furono uccisi. Alla fine, quando sconfissero i mostri, erano rimasti un centinaio di guerrieri e quei cento erano gli spiriti-stella, che portarono la luce nell’universo.||

16 commenti:

  1. A forza di imbattermi in recensioni entusiaste, mi è venuta voglia di leggere questa saga! Muoio dalla curiosità!

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    1. Credo che il secondo libro sia il mio preferito, ma tutta la saga è davvero ben scritta. L'argomento potrebbe sembrare banale, in fin dei conti, la lotta tra angeli e demoni, tra il bene e il male, l'idea che ci sia possibilità di convivenza pacifica tra razze diverse, l'amore che prevale. In realtà, la saga è molto più di questo. Io la consiglio.

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  2. E' una delle mie serie preferite in assoluto! *_* e questo libro sara' la mia prossima lettura, wow hai fatto arrivare le mie aspettative alle stelle ❤️

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  5. Questo libro ha un finale aperto e un po' troppo mistico anche se forse ci sta con tutto l'insieme della storia. Per certe cose è stato bellissimo direi quasi perfetto. ..ma il finale mi ha rotto le uova nel paniere perché prospetta mille nuove cose conplicatissime ed enormi...ufff.
    Poteva chiudere questa per bene lasciando qualche spiraglio per una continuazione...invece così è troppo aperto secondo me..cioè finisce che loro stanno preparandosi per una guerra ENORME e sono appena usciti da una millenaria.
    Per giunta ho odiato il personaggio di Eliza che a mio parere ammorba la narrazione con le sue crisi da posseduta per poi rivelarsi una specie di deus ex machina che dall'ignoranza più totale passa a SAPERE tutto in maniera snervante e "risolve" spinose domande che i personaggi si trascinano da pagine e pagine mettendo nel calderone misticheggianti rivelazioni che rovesciano le prospettive che ti eri creato durante la saga.
    Ho trovato esagerata la prospettiva che i personaggi saranno in futuro le divinità che avevano sempre venerato - e invocato ad ogni piè sospinto con irritanti " OH PER GLI SPIRITI-STELLA!"- che in realtà non esistono ancora perché sono loro.
    Non vedevo l'ora che i protagonisti si facessero la loro casina nel nuovo mondo in pace, da costruire insieme...è invece vengono separati un'altra volta perché devono capire come diventare spiriti-stella!..Hai ragione,è troppo!

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    1. Per tutti gli spiriti stella, Jenny! (:P) Hai detto nel commento ciò che nella recensione non ho potuto perché gli spoiler incombevano su di me. Sai cosa mi è rimasto sul groppone? La scena delle terme. La sento come un vero e proprio furto. Mi è stata negata. Tutta l'ultima parte del libro è un enorme "ma anche no", ma stiamo parlando di un librone di quasi 600 pagine. Insomma, quattro stelle se le merita.

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    2. Per tutti gli spiriti stella, Jenny! (:P) Hai detto nel commento ciò che nella recensione non ho potuto perché gli spoiler incombevano su di me. Sai cosa mi è rimasto sul groppone? La scena delle terme. La sento come un vero e proprio furto. Mi è stata negata. Tutta l'ultima parte del libro è un enorme "ma anche no", ma stiamo parlando di un librone di quasi 600 pagine. Insomma, quattro stelle se le merita.

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    5. Ma infatti le merita quattro stelle, anche perché, secondo me, a differenza di altri libri young adult di scrittori americani, questo è scritto molto bene, con un bello stile; però, sì, cavoli!, dalla scena delle terme in poi è stata una tal delusione!
      Oltre al fatto che gli amatissimi personaggi di Liraz e Ziri vengono lasciati senza un degno coronamento del loro amore, i personaggi steliani sono di una superficialità disarmante e le loro storie hanno delle forzature eccessive: per esempio il colpo di fulmine tra Eliza e Scarab sembra un contentino buttato giù in due righe per soddisfare tutti -nemmeno Eliza sa precisamente chi è o che cos'è ma può tranquillamente diventare la guida e l'amante dell'imperatrice degli steliani, unico popolo serafino a conoscere la magia, e nessuno batte ciglio?!-, mentre per Akiva e Karou ci vogliono tre romanzoni per vederli volteggiare felici nel cielo per UNA stagione in una casa PROVVISORIA.
      Per non parlare di altri personaggi sostanzialmente inutili alla trama di cui però ci tocca conoscere schifosi pensieri etc. come Morgan Toth o l'accademico indiano. Sembra che all'autrice sia venuta un'improvvisa pruderie all'idea di concludere la storia e abbia cominciato ad aggiungere portate su portate in un pranzo che altrimenti sarebbe stato perfetto; così si chiude il libro con la fastidiosa sensazione di pesantezza e rammarico che caratterizza certi pranzi di matrimonio troppo sfarzosi. Grazie per questo blog, perché parlare con altri amanti della saga di ciò che ci è rimasto sullo stomaco è liberante :)

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    6. Grazie a te per avere detto la tua, Jenny. Ho amato la saga e adoro il modo di scrivere della Taylor, ma hai ragione su tutta la linea e hai evidenziato benissimo le pecche di questo terzo libro. La mia politica sulle recensioni è di assoluta coerenza coi miei pensieri e i miei gusti, anche se potrei risultare una voce fuori dal coro. Vedo che tu, amante della saga, concordi con me e questa è una soddisfazione. Grazie.

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    8. Arrivati a questo punto non so nemmeno più se vorrei che la Taylor scrivesse un altro libro...Sappiamo già che parlerebbe di nuovo di guerra mentre io avrei voglia di vedere come serafini e chimere se la cavano nella nuova Loramendi con la convivenza...
      ..spiriti-stella delle balle...è tutta colpa loro ;)
      Voi che ne dite comunque?
      Vorreste un nuovo libro su Akiva e Karou?
      Io proprio non saprei...ho più che altro paura che la bellezza dei personaggi così come sono nati venga stravolta del tutto...

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  6. No, io no. Ho dovuto immaginare il tanto atteso incontro tra Karou e Akiva, preferisco immaginare anche tutto il resto. Del resto, non credo sia nelle intenzioni dell'autrice scrivere altro su di loro. Mi piacerebbe una novella su Lir e Ziri, però.

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