Titolo: Una meravigliosa bugia
Titolo originale: #1 Happenstance
Autrice: Jamie McGuire
Casa Editrice: Garzanti
Data di uscita: 7 maggio 2015
Pagine: 128
Livello di sensualità: medio
Pov: prima persona
Trama: Erin è all'ultimo anno di liceo e da sempre si sente diversa. Perché al contrario dei suoi compagni non ha una bella macchina, non veste alla moda, non va alle feste. Perché Erin è cresciuta da sola, con una madre che non riesce a prendersi cura di lei. Il suo unico desiderio è quello di fuggire. Fuggire da quella città, da quella scuola, dagli altri ragazzi che non fanno altro che criticarla. Fuggire e ricominciare da zero.
Ma un giorno nella gelateria dove lavora, entrano due occhi verdi che Erin conosce bene. Appartengono a Weston il ragazzo più popolare del liceo. Weston che non ha paura di nessuno e ottiene sempre quello che vuole. Nessuna riesce a resistergli e ora all'improvviso sembra accorgersi proprio di lei. Lei che si è sempre sentita inadeguata e imperfetta. Erin non ha dubbi, non può cadere nella trappola di quello sguardo. Da un tipo così bisogna stare il più lontano possibile. È la scelta sbagliata.
Eppure bastano solo poche ore passate a parlare per scoprire che dietro l'immagine di ragazzo forte e invincibile, si nasconde un animo pieno di sogni. Sogni che paiono irrealizzabili come quelli di Erin. Weston è il solo che comprende le sue insicurezze e le sue paure. Il solo che la fa sentire protetta, al sicuro. Ma lasciarsi andare non è facile. Soprattutto ora che una notizia inaspettata ha cambiato ogni cosa. Perché la vita può essere tutta una bugia. Per Erin permettere a qualcuno di avvicinarsi tanto da non avere più segreti è un'impresa ardua. Quasi impossibile.
Tutto è cambiato all'improvviso.
Tu sei la scelta sbagliata.
Ma i tuoi occhi sanno leggermi dentro.
Tu sei la scelta sbagliata.
Ma i tuoi occhi sanno leggermi dentro.
La trilogia Happenstance è così composta:
1. Una meravigliosa bugia
2. Un magnifico equivoco in uscita il 21 maggio
3. Un' incredibile follia in uscita il 4 giugno
La doppia recensione:
La doppia recensione:
Commento di Alice:
Ho fatto pace con Jamie McGuire. Voi non lo sapete, ma avevamo litigato al primo incontro, con Il mio splendido disastro, che per quanto mi riguarda si è rilevato un disastro e basta. Il problema? Il protagonista maschile. Il tanto osannato Travis non mi era piaciuto per nulla, troppo insicuro, troppo altalenante, insomma, troppo tutto. Personalmente gli avrei consigliato un bravo psicologo e lo avrei salutato con un "grazie e arrivederci a mai più".
MA! Ma con Una meravigliosa bugia la McGuire è riuscita a conquistarmi, anche se con qualche riserva. La storia è molto dolce, romantica e delicata. Ci racconta di Erin e della sua vita difficile, con una madre totalmente anaffettiva, drogata e quindi povera in canna, e seri problemi di bullismo a scuola. Insomma, una Cenerentola fatta e finita.
Poteva mancare il principe azzurro? Ovviamente no, ma in questo caso Weston è all'altezza del compito. Non è perfetto, anzi, mi ha infastidito il suo tenere il piede in due scarpe, almeno nei primi tempi. Ma poi si riscatta totalmente. E' gentile, premuroso e protettivo. E poi come si può non trovare adorabile un ragazzo che deve usare l'inalatore per l'asma? Lo so, sono malata, ma questi piccoli dettagli mi rendono più reale e apprezzabile un personaggio.
La storia fila via piacevole e veloce e arriva troppo presto alla conclusione. Nonostante la brevità della novella, non ho trovato lo svolgimento troppo affrettato. I protagonisti sono ben delineati e le vicende vengono raccontate dettagliatamente e in modo scorrevole, fluido, senza strattoni.
Cosa mi ha un po' delusa? La parte erotica. Il genere New Adult si contraddistingue, tra le altre cose, di una notevole componente sensuale. Quest'autrice è brava nella parte che riguarda il flirt (sguardi, abbracci, baci...), ma quando si arriva al sodo è frettolosa e, per quanto mi riguarda, ben poco erotica. Nel mio piccolo cervelletto bacato, avevo soprannominato il protagonista di Il mio splendido sbaglio "Travis Zero Preliminari Maddox", perché dopo un mese (un mese!) di slinguazzamenti e strusciamenti più o meno spinti, quando arriva al dunque con la sua vergine (ovviamente!) ragazza, che fa? Si infila il preservativo e via. Non una coccola, non una palpatina, insomma, zero preliminari. Beh? Si fa così? Doveva essere il dio in terra degli amanti, un tombeur de famme, un ammasso di testosterone a forma d'uomo e questo è il modo in cui fa l'amore con la ragazza (vergine!) che ama? No caro ragazzo, non ci siamo. Purtroppo lo schema si è ripetuto con il buon Weston. Sia chiaro, non dico che doveva raccontare la scena di sesso in modo dettagliato, non è questo il problema. Ma se la devi scrivere tanto per fare, piuttosto fai a meno. La mia fantasia riesce a fare di meglio!
A parte questo dettaglio, che è comunque un gusto personale, nel complesso è stato una piacevole lettura. Nota di merito per il finale non troppo aperto, che regala una certa soddisfazione e non fa sentire il lettore obbligato ad acquistare anche i seguiti.
Commento di Miraphora:
MA! Ma con Una meravigliosa bugia la McGuire è riuscita a conquistarmi, anche se con qualche riserva. La storia è molto dolce, romantica e delicata. Ci racconta di Erin e della sua vita difficile, con una madre totalmente anaffettiva, drogata e quindi povera in canna, e seri problemi di bullismo a scuola. Insomma, una Cenerentola fatta e finita.
Poteva mancare il principe azzurro? Ovviamente no, ma in questo caso Weston è all'altezza del compito. Non è perfetto, anzi, mi ha infastidito il suo tenere il piede in due scarpe, almeno nei primi tempi. Ma poi si riscatta totalmente. E' gentile, premuroso e protettivo. E poi come si può non trovare adorabile un ragazzo che deve usare l'inalatore per l'asma? Lo so, sono malata, ma questi piccoli dettagli mi rendono più reale e apprezzabile un personaggio.
"Non posso rinunciare a te ora. Quando siamo insieme, provo un grande senso di pace. Vorrei essere in grado di spiegarmi. E' come quando da piccolo indossi un pigiama nuovo dopo il bagno e ti infili a letto con le lenzuola fresche di bucato. E' questo che provo stando con te."Weston, con il suo intervento, cambierà totalmente la vita a Erin, innescando una catena di eventi che porterà a galla un grosso e scomodo segreto. Segreto che si intuisce con parecchio anticipo. L'autrice, a un certo punto, lascia cadere, in modo abbastanza goffo, una frase rivelatoria che guasta un po' la sorpresa, ma va bene lo stesso.
La storia fila via piacevole e veloce e arriva troppo presto alla conclusione. Nonostante la brevità della novella, non ho trovato lo svolgimento troppo affrettato. I protagonisti sono ben delineati e le vicende vengono raccontate dettagliatamente e in modo scorrevole, fluido, senza strattoni.
Cosa mi ha un po' delusa? La parte erotica. Il genere New Adult si contraddistingue, tra le altre cose, di una notevole componente sensuale. Quest'autrice è brava nella parte che riguarda il flirt (sguardi, abbracci, baci...), ma quando si arriva al sodo è frettolosa e, per quanto mi riguarda, ben poco erotica. Nel mio piccolo cervelletto bacato, avevo soprannominato il protagonista di Il mio splendido sbaglio "Travis Zero Preliminari Maddox", perché dopo un mese (un mese!) di slinguazzamenti e strusciamenti più o meno spinti, quando arriva al dunque con la sua vergine (ovviamente!) ragazza, che fa? Si infila il preservativo e via. Non una coccola, non una palpatina, insomma, zero preliminari. Beh? Si fa così? Doveva essere il dio in terra degli amanti, un tombeur de famme, un ammasso di testosterone a forma d'uomo e questo è il modo in cui fa l'amore con la ragazza (vergine!) che ama? No caro ragazzo, non ci siamo. Purtroppo lo schema si è ripetuto con il buon Weston. Sia chiaro, non dico che doveva raccontare la scena di sesso in modo dettagliato, non è questo il problema. Ma se la devi scrivere tanto per fare, piuttosto fai a meno. La mia fantasia riesce a fare di meglio!
A parte questo dettaglio, che è comunque un gusto personale, nel complesso è stato una piacevole lettura. Nota di merito per il finale non troppo aperto, che regala una certa soddisfazione e non fa sentire il lettore obbligato ad acquistare anche i seguiti.
Il mio voto è:
Commento di Miraphora:
Giusto giusto per il terzo ritorno in Italia di Jamie McGuire la Garzanti ha iniziato la pubblicazione del romanzo Happestance seguendo pari pari la pubblicazione spezzata americana in tre volumi.
Tralasciando tutto il discorso economico - se lo iniziamo si apre un buco nero - concentriamoci solo sulla sostanza.
Non che io sia obbligata, s'intende, ma ho deciso di leggere subito Una meravigliosa bugia pur essendo consapevole della sua brevità - 128 pagine, te le divoro in due ore con la pausa merenda - e della trama spezzata ad hoc.
Mi sono detta, la rosha Jamie torna a Milano e vuoi che magari riesco a scappare dal lavoro con la scusa di un malessere improvviso e andare all'incontro. Posso presentarmi senza aver letto il romanzo? In teoria sì, in pratica no perché mi sentirei - non so come dire - in difetto?
Eccomi quindi a cercare di farvi venire voglia di leggere questa tiny novel con il pochino che abbiamo tra le mani.
Ora, chi è fan della McGuire non si farà pregare e comprerà Una meravigliosa bugia ad occhi chiusi; chi, invece, ha visto la divisione in tre, ha visto il numero di pagine, ha visto il prezzo e non è granché appassionata delle storie della rosha avrà bisogno di una spintarella.
Travis Maddox non vi aveva mandato in crisi? Non c'è problema. Trent Maddox vi ha lasciate indifferenti? Niente paura. Il tipo duro, il bad boy tatuato e selvaggio vi irrita?
Finalmente, oserei dire, la McGuire ha preso sotto la sua ala una diversa figura maschile e ha allentato la morsa del sexy ribelle per dedicarsi un'altra tipologia di personaggio. Weston ha diciotto anni, un bel pickup rosso, un'ottima carriera scolastica e una bella fidanzata: è, in tutto e per tutto, lo stereotipo del golden boy. Vincente, bello, ricco, promettente Weston ha anche un bel carattere: è buono, simpatico, timido e per niente sopra le righe. Teme di deludere i genitori ma sente che la sua vita gli sta stretta, e ha paura di prendere una strada che non sarà la sua.
Al suo opposto c'è Erin, con la sua vita disastrata. Il lavoro alla gelateria, il liceo e i giorni pieni di insulti, una madre che se non è ubriaca è fumata, niente amici e niente rete di salvataggio a parte una borsa di studio che le permetterà di scappare dal paesello e ricominciare da capo.
Le giornate di Erin hanno lo stesso schema da sempre: scuola, sopravvivere alle due Erin - belle, cheerleaders, stronze -, studiare, lavorare, ed evitare la madre.
Tutto è prevedibile, anche le soste di Weston al Dairy Queen e il suo gusto preferito di gelato; quello che Erin non può prevedere è che Weston di punto in bianco comincia a parlare con lei, le sorride, le presta attenzione a scuola e, a volte, la difende dal bullismo dei suoi stessi amici.
Questo comportamento apre la strada alla nascita di un sentimento che non ha niente della burrascosa love story dei Maddox, niente dell'amore travagliato dei New Adult ma tutto di un Young Adult pronto per entrare nel New. Erin e Weston si spalleggiano e si sostengono: le loro debolezze diventano meno spaventose quando sono insieme, i problemi meno difficili da superare e le persone che loro vedono come mostri si rivelano esseri umani come loro.
Considerando l'esiguo numero di pagine la McGuire ha cercato di infilare non uno ma ben due grossi elementi di svolta: l'incidente e lo scambio in ospedale sono, presi da soli, fin troppo corposi ma messi insieme diventano un macigno che appesantisce l'inizio di una storia che non ha tempo di decollare. In 128 pagine l'autrice ha avuto solo il tempo di far accadere le cose, una dietro l'altra, ma non ha potuto elaborarle, i personaggi non riescono ad evolversi sul serio e la storia si chiude senza cliffhanger ma con una chiara apertura verso la seconda puntata.
Se la McGuire avesse evitato di caricare la trama, Una meravigliosa bugia sarebbe stato una bella prima parte mentre così è sì delizioso da leggere ma accusa della sproporzione contenuto/spazio.
La cosa positiva è che Garzanti ha stabilito una pausa veramente breve tra i tre titoli, per cui si può benissimo aspettare Giugno e leggerli uno dietro l'altro oppure fare come me, leggerli alla loro uscita e non risentire in nessun modo dell'attesa. Ho come l'impressione che questo romanzo - seppure diviso - abbia un'identità più definita pur nella sua delicatezza, rispetto all'irruenza dei precedenti romanzi. Se non conoscete l'autrice, vi suggerisco di iniziare da qui, da Una meravigliosa bugia, è un buon punto per entrare nel mondo YA/NA.
Il mio voto è:
adoro le recensioni doppie
RispondiEliminaMarisa
Grazie Marisa! E a noi piace farle. :)
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