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venerdì 28 luglio 2017

Recensione Spencer Cohen: Book Two di N.R. Walker

Titolo: Spencer Cohen Book Two
Autrice: N. R. Walker
Serie: Spencer Cohen Series #2
Data uscita: 28 luglio 2017
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Contemporaneo MM
Livello di sensualità: Medio-alta
Narrazione: Prima persona

Trama: Dopo il passaggio da finti fidanzati a una relazione vera e propria, Spencer Cohen e Andrew Landon cercano di non affrettare le cose. Sanno che tra loro potrebbe nascere qualcosa di speciale e non vogliono rovinare tutto, nonostante la terribile tensione sessuale nell’aria.
Spencer sta imparando ad aprirsi, condividendo il suo passato con Andrew, e ha paura di esporsi troppo, anche se non riesce a trattenersi dal farlo. Allo stesso tempo, è ben consapevole che si sta innamorando di Andrew. Quest’ultimo, d’altra parte, non vuole gettarsi di nuovo a capofitto in una relazione, ma andarci piano non fa altro che accrescere fin troppo rapidamente l’affetto reciproco che li lega.
Mentre vivono questa nuova relazione, Spencer teme che Andrew darà di matto nell’apprendere che ha accettato un nuovo incarico. Ben presto, però, scopre non solo che si tratta di un lavoro insolito, ma che le cose non sono nemmeno come sembrano. Quando tutto prende una piega inaspettata, Spencer e Andrew uniscono le forze per aiutare il nuovo cliente e dovranno anche decidere se sono pronti a fare un ulteriore passo avanti.

Recensione di Alexandria:

Signore e Signori, l’attesa è decisamente finita. Il lumbersexual hipster più figo dell’universo, il modello di copertina di Los Angeles Alla Moda e di Australiani Sexy di Los Angeles è finalmente tornato! E con lui è arrivato anche il modello di punta di Sexy Nerd e della rivista L’unico Uomo che Spencer Vuole, vale a dire Mr Andrew Landon. Insomma, Spencer ed Andrew sono di nuovo tra noi.

Ricordiamo insieme dove li avevamo lasciati. Spencer aveva conosciuto per lavoro l’affascinante Andrew Landon. Doveva farlo riconciliare con il suo ex fidanzato Eli e, invece, aveva finito per diventare lui stesso il suo fidanzato, trasformando quell’incarico nell’evento più improbabile e pazzesco della sua vita.

Già, perché Spencer Cohen aveva chiuso da tempo con l’amore. Il suo cuore era troppo ammaccato per permettersi il lusso di venire toccato da qualcuno.
Arrivando a Los Angeles dall’Australia, Spencer aveva trovato degli amici fidati (Emilio e Daniela, Lola e Gabe) e si era concesso di amarli e farsi amare da loro, ma aveva sigillato con una serratura a diecimila mandate il suo cuore, e con esso la possibilità di concederlo a qualcuno, nemmeno in prestito, figurarsi in regalo.
«Anni fa mi ripromisi che non avrei più fatto avvicinare nessuno, per non rimanere ferito,» ammisi, a voce bassa. «Evitavo ogni tipo di rapporto. Ma poi sei arrivato tu.» Andrew arrossì e mi rivolse un sorriso timido.
Ma poi è arrivato Andrew, che dice cose a caso quando è nervoso, che arrossisce se messo in imbarazzo, provetto musicista e cuoco inetto, asociale e dolcissimo, che ha mandato il povero Spencer “con il culo all’aria”, letteralmente, rendendolo la persona più felice al mondo.
Immaginavo facesse parte del meccanismo di difesa che avevo installato sul mio cuore. E non potevo negarlo: se Andrew avesse deciso che non facevo per lui, ne sarei stato devastato. Sapevo che era presto per dirlo, ma lui era straordinario. Conosceva la storia della mia famiglia ed era ancora interessato a conoscermi e a passare del tempo con me. Mi rendeva incredibilmente felice. Potevo riconoscere, però, che per me era importante sapere che qualcuno stava buttando giù le mie difese. Significava che, dopo tutti quegli anni, ero finalmente pronto ad andare avanti.
Devo ammetterlo, non vado pazza per le storie tutte cuore e amore, fatte di dolcezza e miele, ma qui stiamo parlando di Spencer Cohen e della sua proverbiale lingua, quella che non si fa scrupoli di dire le cose più oscene come se stesse ordinando un tè verde (a proposito, caro Spence, parliamo della tua avversione per il caffè! Non è normale, sappilo!) e che è in grado di far arrossire persino la leggendaria mela di Biancaneve.
«Hai una lista di “Grazie a…”?» «La lista di grazie a te. Tipo, se mi capita di finire una frase con “grazie a Andrew”, finisce nella lista.» Lui rise. «Dovrei saperlo?» «Certo. Tipo adesso. Ho il mio primo fidanzato vero grazie a Andrew,» spiegai. «Oppure, adesso sorrido come un idiota per tutto il tempo grazie a Andrew.»
Lui si mise a ridere. «Voglio sapere qual è la prima voce della lista.» «Mi masturbo cinque volte al giorno grazie a Andrew» risposi.
Finalmente la vita sembra sorridere a Spencer. Avevamo inteso nel capitolo precedente che la sua non era stata una passeggiata e che qualcosa nel suo passato lo aveva reso infelice, tormentandolo fino a farlo diventare la persona che era prima di incontrare Andrew. Spencer decide di svelarsi a Andrew, decide di fidarsi di lui, decide di vivere con lui tante prime volte, e non lo fa a cuor leggero. Il tutto è raccontato in modo semplice e coerente, sviluppando la storia seguendo tutte le fasi che lo stupido cervello e il cuore dolorante di Spencer hanno attraversato, spesso facendo a pugni con la
semplicità del sentimento che Andrew sente per lui, cioè l’amore, quello vero.

Se nel primo libro ho atteso con impazienza che tra Spencer e Andrew scoppiasse il fuoco della passione a letto (e qui scoppia, eccome!), la mia attenzione in questo secondo libro è stata catturata da altro. È il rapporto sentimentale quello che ho amato, addirittura più di quello fisico, e la cosa mi ha piacevolmente colpito.
La parola “per sempre” non era scivolata alla deriva della mia mente come un pensiero di passaggio. Vi era rimasta impressa. Proprio io, quello che teneva tutti a debita distanza, stavo pensando a una relazione di tipo permanente. Magari era colpa delle mie ridicole endorfine, stimolate da quelle assurde farfalle che avevo nello stomaco, che incasinavano le sinapsi del mio stupido cervello.
Mentre Spencer vive questa nuova, entusiasmante esperienza con Andrew, si trova ad accettare un nuovo incarico che lo riporterà indietro nel tempo, facendogli rivivere una situazione che nessuno dovrebbe essere costretto a subire.

È palese che la storia di Andrew e Spencer rappresenti due mondi completamente differenti. Da un lato abbiamo la serena accettazione della personalità di Andrew da parte dei suoi genitori, così come ogni genitore dovrebbe comportarsi con un figlio, appoggiandone le inclinazioni e favorendone lo sviluppo naturale, dall’altra abbiamo il rifiuto violento, cattivo, doloroso e straziante che distrugge rapporti e vite, così come è accaduto a Spencer, e non solo.

Nessuno più di Spencer può capire cosa significhi trovarsi nei panni di un ragazzo solo al mondo, abbandonato e allontanato soltanto perché gay.

Mi rendo conto che chi apre questo libro ha già un modo di pensare diverso rispetto a chi considera l’essere gay una cosa sbagliata, ma leggere della sofferenza che questa cosa così incredibilmente stupida può provocare in una persona, una persona come me e voi, è davvero inconcepibile.

La storia di Spencer e Andrew è una storia semplice, fatta di due persone che si sono trovate e che si completano insieme, unite da un sentimento e una passione che non ha nulla a che fare con il genere, la nazionalità, la lingua, il sesso, ma solo con il cuore. Il secondo libro di Spencer Cohen è una botta di dolcezza che lascia credere che al mondo esista ancora la parola amore, pur non nascondendo che ci sono pregiudizi ed esseri che quell’amore non se lo meritano. Ma conta di più pensare che i piatti della bilancia possono equivalersi, e che per uno “stronzo” (lasciatemi passare il termine, d’altronde sto parlando col la voce di Spencer) esistono anche persone come Andrew e Spencer.

Ecco perché è stato bello passare del tempo insieme a loro due. Ecco perché aspetterò con ansia di leggere il prossimo capitolo della loro favola.
Quattro stelle

4 commenti:

  1. Come sai io questi due li amo tantissimo. Anche io non sono troppo per le storie d'amore troppo sdolcinate, ma loro sono troppo divertenti per non adorarli anche se ammetto che se fosse stata una storia uomo/donna sicuramente l'avrei snobbata. Ammetto che l'autrice è molto brava a trattare di argomenti seri come l'omofobia, io ho sofferto con Spencer. Per fortuna che ha Andrew con lui. Bellissima recensione Sensei. Come sempre.

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    1. Questa è stata una delle tante letture di gruppo del nostro Consorzio Disagio. So come la pensi tu e sai come la penso io. E' vero, se fosse stata una Het non l'avrei proprio letta questa storia. Rifuggo l'eccessiva mielosità. Ma qui stiamo parlando di Cohen, e lui e Andrew insieme sono meravigliosamente dolci. Loro posso tollerarli <3

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  2. Waaa quanto mi è piaciuto! La Wlaker mi piace tantissimo come autrice, devi leggere Cuore di Terra Rossa se non lo hai già fatto! Alla tua socia qui sopra l'ho già detto!

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    1. E' in programma, già preso! Appena finisco il Consorzio di Gentiluomini lo leggiamo, al solito in gruppo! Perchè il disagio va condiviso ;)

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