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martedì 7 marzo 2017

Recensione Forever. Solamente io e te di Amy Engel (Serie The Book of Ivy #2)


Titolo: Forever. Solamente io e te
Titolo originale: The Revolution of Ivy
Autrice: Amy Engel
Serie: The Book of Ivy #2
Data di uscita: 23 febbraio 2017
Editore: Newton Compton
Genere: Distopico-Post apocalittico-Young Adult
Narrazione: prima persona, pov femminile
Livello di sensualità: basso

Trama: Sono ancora viva. A malapena. Il mio nome è Ivy Westfall. Ho sedici anni e sono una traditrice. Tre mesi fa, sono stata costretta a sposare il figlio del Presidente, Bishop Lattimer – come è stabilito che facciano tutte le figlie del clan perdente nella guerra che sono cedute in matrimonio ai figli dei vincitori. Ma io ero diversa. Io avevo una missione segreta da portare a termine: uccidere Bishop. Invece, mi sono innamorata di lui. Ora sono una reietta, abbandonata al mio destino e devo sopravvivere nella ferocia brutale delle terre al di fuori della civiltà. Eppure, anche qui, c’è speranza. C’è vita oltre la recinzione. Ma non posso correre più veloce del mio passato. E ogni giorno il mio cuore si chiede se riuscirà mai a battere di nuovo come un tempo…

Recensione di Alice:

***Spoiler per chi non ha letto il primo volume della serie***
Attendevo questa uscita con molta trepidazione. Il primo volume della serie mi era piaciuto molto (qui la recensione doppia), anche se avevo delle riserve sul comportamento di Ivy, ma il finale le dava la possibilità di riscattarsi. O iniziava ad usare il cervello e a tirare fuori il carattere, oppure al di fuori della recinzione ci avrebbe lasciato la pelle nel giro di cinque minuti netti. Quindi ho iniziato questo secondo volume con le aspettative a palla, credendo di trovare una Ivy maturata, che ha imparato dai suoi errori e che "spacca tutto". E invece no.

Ivy si ritrova sola, in un ambiente ostile e con l'inverno alle porte. È emotivamente fragile, distrutta dal tradimento di suo padre e sua sorella, che non hanno fatto nulla per salvarla dal suo destino, e dal senso di colpa per aver mentito a Bishop, il quale alla fine sembra aver creduto che lei davvero volesse ucciderlo. Eppure, mentre affronta il mondo esterno con tutte le sue insidie, è proprio la voce di Bishop che la sprona ad andare avanti, a non arrendersi, a tenere duro, a sopravvivere.
"Forza Ivy, puoi farcela!", non è la mia voce ma quella di Bishop, che ora immagino accanto a me, pensando al modo in cui mi guarderebbe dritto negli occhi aspettandosi che io sia forte. Penso a come ha sempre creduto in me, fino a quel terribile e amaro momento finale in cui l'ho costretto a perdere la fiducia. Se fosse qui, mi aiuterebbe a rialzarmi e attraverseremmo il fiume insieme, appoggiandoci l'uno all'altra quando le rocce si fanno scivolose e minacciose perché, insieme, io e lui eravamo sempre il meglio di noi stessi.
Nonostante Ivy sia decisa a sopravvivere, nonostante le sia stato tolto tutto, la mancanza di Bishop la fa soffrire più di qualsiasi altra cosa. Io la capisco, per carità, lui è quasi l'unica cosa che si salva in tutto il libro. È saggio, intelligente, determinato, dolce e innamorato perso di quella sciocchina. Per lei sarebbe disposto a qualsiasi cosa e lo dimostrerà. In che modo non ve lo dico per non farvi spoiler, vi dico solo che a un certo punto della storia farà la sua comparsa. Dove e come lo lascio scoprire a voi.

Insomma, Ivy è un tormento, si comporta in modo stupido e immaturo per buona parte del libro, non riesce ad azzeccare una scelta giusta nemmeno per sbaglio. Se riesce a sopravvivere è per mera fortuna e perché, grazie al cielo, non incontra solo persone cattive durante il suo cammino, ma anche qualche essere umano degno di questo nome. 

Diciamo la verità, in questo secondo volume succede poco o nulla, a parte le mille paturnie della protagonista. Si salva il finale, che acquista (finalmente) quel ritmo e quel coinvolgimento emotivo e scioccante che ci si aspetta da un libro di questo genere. 

Il mio spassionato parere? L'autrice avrebbe dovuto scrivere un volume unico e tagliare un po' di paranoie mentali di Ivy, che a un certo punto diventano davvero noiose e ripetitive. Una bella sforbiciata avrebbe reso il ritmo degli avvenimenti più incalzante, la lettura più vivace e il tutto più gradevole. 

A tutto questo si aggiunge una traduzione davvero poco scorrevole e  ingessata, con frasi che mi hanno lasciato più volte perplessa, come questa: "Tengo il braccio sano a portata di mano accanto a me". Ehm... Ivy, il tuo braccio è attaccato al tuo corpo, dove mai dovresti tenerlo? Nello zaino? Ora, non so come sia nell'originale, ma qui Ivy si è slogata una spalla, quindi il senso forse era che teneva il braccio stretto al corpo con l'altra mano, per fare in modo che non si muovesse e non le facesse ancora più male? Per non parlare poi dei refusi come se piovesse, una quantità spropositata a livelli irritanti. Tanti, troppi. Peccato.
"Ora so che posso sopravvivere qui, la domanda è se possiedo la forza che serve per vivere davvero."
No Ivy, la domanda è se il lettore possiede la forza di sopportarti e arrivare a leggere la parola fine senza desiderare che tu finisca giù da una rupe...
Tre stelle e mezza

6 commenti:

  1. Ciaoooo. Dunque anche a me era piaciuto parecchio il primo capitolo della serie (troppo corto forse per i miei standard del genere forse come dici tu era meglio un unico volume) ed ero curiosa di leggere questo secondo capitolo. La tua recensione oltre a farmi ridere mi ha fatto capire che forse è meglio dare priorità ad altri libri e passare a questo quando avrò un attimo di respiro (mai! XD).

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    1. Ciaoooo Fede! Sono contenta di averti fatto ridere! Quando un libro non mi convince, tendo a buttarla sull'ironico, altrimenti sembro una vecchia zitella acida.
      Comunque si legge in fretta e mette la parola fine alla storia, quindi se hai letto il primo, secondo me ti conviene finirlo. E poi ho letto commenti positivi in giro, quindi magari è colpa mia che l'ho letto mentre avevo il ciclo. Ahahahahah!
      Su una cosa però non hanno influito gli ormoni: è tradotto davvero male ed è pieno di errori. Spero che almeno l'ebook venga aggiornato e corretto.

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  2. oh no! Ce l'ho lì da leggere, il primo mi era piaciuto e anche io speravo si riprendesse un po', che fosse meno paturniosa (rende bene).

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  3. Lo sto leggendo e... Ivy è più demente del solito 😶 Tanto per dirne una appena è oltre la recinzione per nutrirsi non cerca bacche o radici ma se magna la prima povera lucertola che passa di lì... una pietra sulla capoccia e poi giù nello stomaco. È vero che cucinava sempre Bishop a casa, ma questa sopravvive per miracolo...

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    1. Mamma mia, non me lo ricordare... Che protagonista deludente. :( Curiosa di sapere cosa ne pensi alla fine. XD

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  4. Mi era sfuggita questa recensione Alice, condivido tuttooo
    specialmente:
    No Ivy, la domanda è se il lettore possiede la forza di sopportarti e arrivare a leggere la parola fine senza desiderare che tu finisca giù da una rupe...

    una delusione, il primo mi aveva fatto sperare ben di meglio

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