Mon cher Outlanders, êtes-vous prêt? Ok, la smetto di tirarmela con il francese, anche perché torno giusto ieri dall'Inghilterra e mi bruciano ancora le orecchie dalla vergogna per le figuracce che ho fatto con il mio tristissimo inglese! Ahahahah! Però ho ancora impresse nelle retine le immagini di quelle verdi colline e oggi riguardarmi questo episodio mi ha fatto sentire meno la nostalgia, quindi... bando alle ciancie e partiamo con il riassunto di questa puntata. Prima di tutto lasciatemi dire che l'ho adorata! Che sia merito di un Jamie in versione "signor-sì-signore", autoritario e un po' trasandato, che mi ha attizzato l'ormone più che mai? O per una nuova fantastica interpretazione della nostra Cait? O per la perfetta rappresentazione di una delle scene più divertenti del secondo libro della serie? Un po' tutte queste ragioni, ma soprattutto la prima, siamo onesti...
L'episodio si apre con Jamie, Claire e i cento uomini (o meglio, settanta, visto che una trentina se la sono data a gambe e hanno disertato lungo il cammino) che si ricongiungono con il mio adorato Murtagh e il dolcissimo Fergus. Il punto di ritrovo è una verde vallata scozzese che ha fatto da sfondo al duro addestramento a cui il nostro instancabile ginger sottoporrà i suoi uomini, la maggioranza dei quali sono contadini che non hanno mai preso in mano un'arma in vita loro.
Insieme a Murtagh ritroviamo anche Gianni e Pinotto, alias Angus e Rupert. E dove ci sono loro, non può che esserci anche Dougal. A voi era mancato? A me neanche un po'... e nemmeno a Claire, a giudicare dalla sua espressione. Un po' più a Jamie, ma lui è un bonaccione (in tutti i sensi) ed è felice di rivedere lo zio. Almeno all'inizio... Veniamo anche a sapere che il giovane Will ha fatto una brutta, bruttissima fine. State già piangendo per lui e immaginando turpi violenze? Eh sì, fate bene, perché quel traditore ha osato sposarsi con un'irlandese e andarsene in America. Come diavolo ha potuto fare una cosa del genere?
Mentre l'addestramento degli uomini procede con difficoltà, tra Jamie e Dougal inizia un braccio di ferro per il comando. Anche se formalmente lo zio si è messo agli ordini del nipote, in realtà cerca in continuazione di prevaricarlo, premendo per raggiungere il Principe anche se gli uomini non sono nemmeno lontanamente pronti ad affrontare la battaglia.
Nel frattempo Claire combatte la sua lotta personale con il passato. Il campo d'armi le ricorda la guerra che ha già vissuto. Ricorda i pasti scadenti, i soldati giovani e inesperti, i giochi per allentare la tensione... La sua mente salta continuamente tra il passato e il presente e Jamie si accorge subito della sua sofferenza. Una sera, alla luce del camino (che gli dona particolarmente, lasciatemelo dire...) le chiede cosa c'è che non va, ma Claire non è pronta a rovesciargli addosso le sue preoccupazioni. Il nostro bellissimo uomo non può far altro che chiederle perdono per averla portata lì e rassicurarla che la terrà al sicuro.
Dopo l'ennesima pietosa performance dei suoi uomini, finalmente Jamie prende in mano la situazione e, con la sua consueta sensibilità e acume, capisce dove deve andare a colpire per spingere gli uomini a prendere la situazione sul serio. Con le verdi colline alle spalle e il sole che vi cala dietro, si esibisce in uno dei discorsi più fighi dai tempi di Massimo Decimo Meridio del film Il gladiatore. Avete presente? Avevo i brividi in ogni dove, giuro.
Peccato che a rovinare tutto il patos del momento arriva Dougal che, con i suoi quattro compari, simula una carica in pieno stile highlanders, spaventando e disperdendo gli aspiranti soldati. E già qui iniziamo a vedere i primi segni di insofferenza da parte di Jamie. Dougal è suo zio, ma la sua autorità non può essere messa in dubbio da nessuno, ci sono delle vite in gioco, quindi chiarisce che o si gioca secondo le sue regole, oppure il caro parente può fare fagotto e tornarsene a casa.
Dougal però non demorde. Visto che il nipote ha la capoccia dura, si rivolge a Claire, sperando di arrivare a Jamie attraverso di lei. Ma ha fatto male i suoi conti e un bella standing ovation alla nostra Sassenach non la leva nessuno. Come le sa cantare Claire...
Ma la testa dura dev'essere un tratto di famiglia, perché Dougal fa orecchi da mercante e pensa bene di tornare con una decina di "volontari", pur sapendo che Jamie non avrebbe voluto, perché non ha intenzione di rischiare la vita di persone che non credono davvero nella loro causa.
Così le sentinelle che hanno permesso a dieci sconosciuti di entrare nel campo si beccano una punizione esemplare, sei cinghiate sulla schiena, mentre Dougal si sorbisce l'ennesima lavata di capo. L'avrà capita a questo giro? O dovremo scriverglielo in stampatello e poi sillabarglielo? Piccola parentesi: immaginate cosa deve aver provato Jamie ad ordinare una simile punizione corporale? Quando l'ha provata sulla sua pelle e gli ricorda momenti a dir poco orribili? Lo capiamo dagli sguardi che si lanciano lui, Murtagh e Claire. Ma la vita di quegli uomini è più importante di qualsiasi cosa, compresi i suoi traumi, e la disciplina sarà fondamentale per la loro salvezza.
Nel frattempo Claire continua a combattere contro i propri demoni personali, accumulando ogni giorno sempre più tensione, fino a che la corda non si spezza e la vediamo raggomitolarsi a terra, completamente sopraffatta dai ricordi di un attacco tedesco e della sua impotenza, quando ha passato una notte intera in una trincea, immobile, sola e impotente, ascoltando le urla agonizzanti di un soldato morente.
Questa volta non può più negare che qualcosa non va e racconta tutto a Jamie. Gli spiega che dopo aver passato due anni (eh sì, il tempo vola!) a cercare di prevenire questa guerra, non è pronta (je suis prest? ma anche no!) a combatterla. Jamie la comprende alla perfezione. Anche lui ha già combattuto e sa cosa significa, quindi decide di rimandarla a casa, a Lallybroch, ma non è questo che Claire desidera, al contrario. Non vuole più sentirsi mai più impotente e sola e sarebbe proprio così che si sentirebbe, lontana da coloro che ama, mentre rischiano la vita. Così a Jamie non rimane altro che abbracciarla e rassicurarla che non la lascerà mai sola.
Ma eccoci che arriviamo alla famosa scena di cui vi parlavo all'inizio e che è stata resa benissimo. Io ho riso come una deficiente. Mentre Jamie è fuori a... hem... liberarsi la vescica, viene attaccato alle spalle da un ragazzino. Ovviamente quello scricciolo non ha una sola possibilità di averla vinta contro il nostro bestione alto quasi due metri e viene ben presto immobilizzato. Jamie capisce subito che è inglese e che sta marciando con una truppa dell'esercito nemico. Il ragazzo però dimostra di avere fegato e, anche se con un braccio spezzato e dolorante, resiste alla minaccia di essere torturato con un coltello arroventato.
Ma a quel punto arriva la nostra Claire che mette in scena una delle sue commedie. Evidentemente ci ha preso gusto! Finge di essere una donna inglese catturata e si offre di donare la sua virtù a quel porco di uno scozzese purché liberi il ragazzo. Jamie coglie al volo il suggerimento e finge di apprestarsi a violentare la dama inglese. La zuffa tra i due coniugi è spassosissima e a un certo punto diventa anche un po' troppo realistica per i gusti di entrambi. Ancora rido al pensiero delle facce che fanno... Il ragazzino, che era disposto a morire pur di non parlare, cede davanti alla minaccia della violenza su un'innocente donna inglese e rivela di chiamarsi William Grey e di essere al seguito di una truppa inglese accampata lì vicino, proprio come Jamie aveva immaginato. Tenete bene a mente questo personaggio, perché la promessa che fa al nostro ginger sulla porta, mentre gli uomini lo portano via, non sarà fatta a vuoto: riconosce di dovergli la vita, perché lui non l'ha ucciso, ma allo stesso tempo gli promette anche che lo ucciderà, una volta saldato il suo debito. Interessante personaggio, no?
A questo punto Jamie ha una delle sue idee geniali e, durante la notte, insieme a un piccolo manipolo di uomini, si infiltra nell'accampamento nemico, sfila i perni dalle ruote dei carri e brucia le suddette ruote. Come faranno gli inglesi a trasportare i loro cannoni senza carri? Semplice ma efficace. Purtroppo però questo comporta anche che i nostri scozzesi debbano fare fagotto e andarsene prima che i nemici si sveglino e li vengano a cercare.
Così, Jamie e Claire, con il loro piccolo esercito, si mettono in cammino per raggiungere il Principe Charles e il resto dei clan, che si stanno raccogliendo per la battaglia. Così vi ripeto la domanda dell'inizio: Vous êtes prêt? Sarà meglio di sì, perché ci aspettano tempi duri.
Così, Jamie e Claire, con il loro piccolo esercito, si mettono in cammino per raggiungere il Principe Charles e il resto dei clan, che si stanno raccogliendo per la battaglia. Così vi ripeto la domanda dell'inizio: Vous êtes prêt? Sarà meglio di sì, perché ci aspettano tempi duri.
Alla prossima!
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