Titolo: Da quando ti ho incontrato
Titolo originale: The Year I Met You
Autore: Cecelia Ahern
Serie: autoconclusivo
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 11 febbraio (ebook e cartaceo)
Pagine: 368
Punto di vista: prima persona
Livello di sensualità: basso
Trama: Jasmine, capelli rossi e spirito indomito, ama due cose al mondo: il suo lavoro – crea startup, le porta al successo, poi le rivende – e sua sorella Heather, che è una giovane donna con la sindrome di Down, generosa, combattiva, ma anche molto vulnerabile, della quale è sempre pronta a prendere le difese. È un freddo inverno dicembrino quando Jasmine viene licenziata e privata, con un colpo di mano che ha il sapore del tradimento, di una parte vitale della propria identità. I suoi giorni si fanno bui, noiosi, senza scopo: nient’altro che una patetica infilata di appuntamenti con amiche neomamme e chiacchierate senza direzione; mentre le notti, nervose e insonni, diventano d’un tratto l’occasione per mettersi a spiare, dalla finestra della camera da letto, la casa del vicino. Lui è Matt Marshall, famoso dj radiofonico con un conclamato debole per l’alcol, un talento puro per la provocazione e una crisi matrimoniale in vista. Jasmine ha le sue buone ragioni per detestarlo e il sentimento sembra reciproco. Ma niente è veramente come sembra. Può nascere così una relazione nuova, un’intimità tra uomo e donna che non è però quel che immediatamente ci aspettiamo: Matt e Jasmine si annusano, confliggono, si cercano. Sono due cuori che si avvicinano, ma che trovano l’amore altrove. Ed è qui che si nasconde la magia dell’ultimo romanzo di Cecelia Ahern, nell’incrociare due vite in modo inaspettato, nel saper inventare una storia che ci diverte e commuove, nel corso della quale arriviamo a guardare alla realtà in modo più luminoso e leggero. E che ci lascia con l’immagine di una passeggiata rasserenante tra le stradine e i giardini profumati di una Dublino pacifica.
Ogni volta che vedo tra i titoli in uscita un libro di Cecelia Ahern mi ritrovo a sorridere da sola come una scema, perché quest'autrice è adorabilmente pazza e leggere i suoi romanzi è come salire sulle montagne russe. Scrive delle storie al limite del surreale, sono divertenti e apparentemente semplici, ma in realtà nascondo tutte un profondo messaggio, per cui se inizio a leggere ridendo, quando chiudo il libro, ho sempre la lacrimuccia lì pronta a scendere, perché mi sono affezionata agli strambi personaggi e alla loro vita.
Come inizia la storia lo potete leggere nella trama. Jasmine ci racconta le sue disavventure in prima persona ma, cosa interessante, lo fa come se si rivolgesse direttamente a Matt, dandogli del tu durante la narrazione, cosa che crea una strana intimità tra i due, anche se, per assurdo, all'inizio non si conoscono nemmeno. O meglio, Matt non ha la più pallida idea di chi sia Jasmine, mentre lei sa benissimo chi è lui e, diciamolo, lo detesta senza mezze misure.
Jasmine è quel tipo di persona che non riesce a stare ferma, che deve sempre fare, fare, fare, che non si ferma un attimo a pensare alla propria vita e a se stessa. Forse per paura? Quando si trova improvvisamente a casa e impossibilitata a trovarsi un altro lavoro per almeno un anno, a causa una clausola contrattuale, le sembra di impazzire, non sa cosa fare, si sente inutile. Ma a volte fermarsi è necessario, si ha il tempo di guardare... e appunto Jasmine guarda.
Nonostante la sua antipatia per quello che ritiene un uomo superficiale e gretto, nelle lunghe settimane di nullafacenza, nascosta dietro le tende di casa propria, non può fare a meno di osservare la vita di Matt che va in pezzi sotto i suoi occhi e rimanerne colpita. Pur disprezzandolo, è dispiaciuta per lui. Si avvicineranno per cause di forza maggiore e impareranno a conoscersi al di là delle apparenze. Scopriranno che hanno più cose in comune di quante avrebbero mai potuto pensare. Sono entrambi disorientati, persi, eppure trovano l'uno nell'altra qualcosa che li tiene ancorati al presente, che li fa riflettere, sono lo specchio l'uno dell'altra e, osservandosi a vicenda, riescono per la prima volta a vedersi per quello che sono, senza trucchi e senza inganni, pregi e difetti compresi.
Non si può parlare di questo libro senza accennare ad Heather, la sorella fragile e forte di Jasmine, una donna fantastica, piena di bellezza e di qualità, ma che è il tallone d'Achille di Jasmine. Perché? Dovete leggere il libro per scoprirlo. Così come dovete scoprire la natura particolare e bellissima del rapporto che lega Jasmine e Matt, così diverso da quello che ci si può aspettare da un romanzo, ma non per questo meno emozionante.
Un libro originale, fresco, divertente, strambo, ma anche profondo ed emozionante. Imperdibile per chi ama già quest'autrice e una buona occasione per conoscerla per tutti gli altri. Vi lascio con una frase che mi ha colpita.
Non so se oggi sarei la donna che sono, non fosse stato per te, anche se magari pensi di non aver fatto niente. Del resto, spesso le persone non fanno niente per cambiarci, è sufficiente che ci siano. Io ho reagito a te. Tu mi hai influenzata. Mi hai aiutata. Sei stato l'amico più strano, l'orecchio più gentile.
4 stelle
Questa scrittrice mi piace, ho letto molti libri suoi cartacei, adesso questo libro l'ho preso in ebook e colpita dalla tua recensione non posso che essere contenta della mia scelta.
RispondiEliminaGrazie Susy, sono curiosa di sapere cosa ne penserai, ma se già ami questa scrittrice, non potrà deluderti. :)
RispondiEliminaIo e l'Ahern non ci piacciamo >.< Sarò una delle poche, ma SCRIVIMI ANCORA mi ha annoiata terribilmente >.< subito dopo la prima metà. Un libro scritto tutto in quel modo non lo reggo xD.
RispondiEliminaQuesto lo leggerò? Bah, non credo... Una mia compagna di avventure lo ha quasi finito e mi ha detto che voleva lanciarlo dall'aereo xD
Hopeless, io ti adoro... X°°°D
RispondiEliminaTi capisco, la Ahern ha uno stile moooolto particolare. O ti piace o non ti piace. E con Scrivimi ancora secondo me ha tirato troppo la corda, infatti (non so se lo hai visto) nel film hanno fatto qualche modifica che lo ha reso quasi migliore del libro. E poi c'è Sam Claflin... *__*
Ahahah ho adorato il film U.U Ovviamente la scelta dell'attore non ha influito MINIMAMENTE sul mio giudizio... NO- NO xD
RispondiEliminaSono assolutamente d'accordo con @Hopeless e @Alice!!
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