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martedì 22 dicembre 2015

Recensione Le confessioni del cuore di Colleen Hoover



Titolo: Le confessioni del cuore
Titolo originale: Confess
Autore: Colleen Hoover
Serie: autoconclusivo
Data di pubblicazione: 17 dicembre 2015
Pagine: 256
Punto di vista: prima persona alternata
Livello di sensualità: medio

Trama: A soli venti anni, Auburn Mason ha paura di aver perso ciò che aveva di più importante. Malgrado il dolore, le resta la voglia di lottare per rimettere sulla giusta strada un destino che sembra sfuggirle dalle mani, ma questa volta non dovrà esserci più spazio per errori e debolezze, tantomeno per l’amore. 
Owen Gentry è l’enigmatico artista proprietario dello studio d’arte di Dallas presso cui Auburn ha trovato lavoro. È un giovane brillante, di talento, verso il quale Auburn sente fin da subito di provare un’attrazione speciale. A quanto pare, la vita le sta regalando un’altra occasione per lasciarsi andare e ascoltare il proprio cuore. Eppure c’è qualcosa che rischia di minacciare la ritrovata felicità, un segreto che Owen vorrebbe relegare nel proprio passato ma che torna prepotentemente a galla. Owen sa che l’unico modo per non perdere Auburn è condividere con lei ogni aspetto della sua vita, ma la verità, come le opere d’arte, si presta a interpretazioni contrastanti, e una confessione, talvolta, può essere più distruttiva di una menzogna...

Recensione:

Se ci seguite da un po', sapete che ho una venerazione che rasenta l'idolatria per Colleen Hoover. Quando c'è il suo nome su un libro, perdo il controllo dei riflessi motori e il mio dito clicca su compra prima ancora che il cervello si metta in moto. E' stato così anche questa volta e nel giro di qualche ora l'avevo già divorato.

Ancora una volta zia Colleen ha fatto la magia. Ha parlato faccia a faccia con il mio cuore e ne ha fatto quello che voleva. Senza che potessi dire nulla al riguardo. Quindi siete avvisati: probabilmente questa sarà una delle recensioni meno obiettive della storia. L'unica critica che mi sento libera di fare è che questa autrice ha un debole per i brutti nomi. Dopo Ridge, Auburn si piazza in una buona posizione, devo dire...

Ma bando alle ciance. Per prima cosa correggiamo una dettaglio della sinossi che dà un'idea errata della storia (quest'editore non ne combina una giusta... ^^). E' a soli quindici anni che Auburn pensa di aver perso ciò che aveva di più importante. Ed è proprio lì che inizia il racconto, a cinque anni indietro nel passato, quando Auburn è solo una ragazzina e vive uno dei dolori più grandi che si possano mai provare nella vita. A pagina 10 già piangevo come una fontana, sappiatelo.

Poi la narrazione fa un repentino salto nel presente, Auburn ha quasi ventun'anni e si è trasferita a Dallas per un motivo molto molto importante. E' una giovane donna determinata e con uno scopo, decisa a tutto pur di raggiungerlo. Per farlo però ha bisogno di un lavoro extra, così quando passa davanti a una galleria d'arte e vede il cartello di offerta di lavoro, non crede ai suoi occhi. Mentre decide cosa fare, nota dei bigliettini attaccati alla vetrina. Tanti, tanti bigliettini. Ognuno contiene una confessione. Da qui il titolo del romanzo. Le confessioni, insieme all'arte, saranno il filo d'Arianna di tutta la vicenda. Ancora intenta a leggere i bigliettini, la porta si spalanca e un gran bel pezzo di artista le chiede: "Sei qui per salvarmi?" Oh sì, Owen, lo puoi dire forte...

La Hoover ha un debole, oltre che per i brutti nomi, anche per le coincidenze e il destino. Perché Auburn e Owen sono legati in modi così incredibili che la loro storia è quasi una favola. Una splendida, dolcissima, romantica e dolorosa favola. Ed è proprio questo che tiene incollati alle pagine, impedendo di staccarsi anche solo per un minuto. L'autrice ci fa capire che i due protagonisti nascondo segreti su segreti e ce li rivela uno per uno, giocando con la curiosità del lettore come un gatto con il topo.

Questi segreti sono come delle catene che li trascinano a fondo, impediscono i loro movimenti, la loro libertà. Auburn non può mettere a rischio il suo obiettivo primario, per nessuna ragione al mondo, nemmeno per l'amore, e proprio per amore. E lo stesso vale per Owen. Sono criptica lo so, ma non voglio rivelarvi nemmeno un dettaglio in più del necessario, perché è questa la magia del romanzo. Vedere quali carte ha in mano il destino e come i protagonisti riescono a giocarsele.
"Non pensavo che rivederla avrebbe fatto così male. Mi fa male ovunque. Mi fanno male le braccia per la voglia di stringerla. Mi fa male la bocca per la voglia di baciarla. Mi fa male il cuore per la voglia di amarla."
Ancora una volta quest'autrice crea dei protagonisti indimenticabili, in particolare quello maschile. Owen è bello in tutti i sensi, è l'uomo che ogni donna vorrebbe al proprio fianco. Intelligente, sensibile, passionale, divertente, leale, coraggioso...
"E' questo che voglio che ricordi, Auburn" dice dolcemente, "Non voglio che ricordi come ti fa sentire avermi dentro. Voglio che ricordi come ti fa sentire il mio sguardo."
E dopo questa citazione da pelle d'oca, almeno per quanto mi riguarda, chiudo la mia ovazione a questo libro consigliandolo a tutti, senza distinzioni. Perché questo romanzo è amore vero.

Il mio voto è:

4 commenti:

  1. Questo giuro che lo leggo. Promesso! Aspetta che vado in ferie e mi ci metto!

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  2. X°°°D Silvia, adesso mi sembra di averti puntato una pistola alla tempia! Hahahaha!

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  3. Awwwww *_* Lo devo leggere assolutamente!!!

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