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lunedì 15 giugno 2015

Recensione Un giorno perfetto per innamorarsi di Anna Premoli





Titolo: Un giorno perfetto per innamorarsi
Autore: Anna Premoli
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 30 maggio 2015
Pagine: 286
Punto di vista: prima persona
Livello di sensualità: basso







Trama: Kayla Davis è una donna “metropolitana”. Di New York ama tutto: il traffico, il caos, le folle. Nota per il suo sarcasmo e le sue relazioni mordi e fuggi, Kayla aspira a diventare un’affermata giornalista. Anche se al momento si accontenta di scrivere recensioni sui posti più alla moda della città. L’occasione di fare il salto arriva quando il suo capo decide di mandarla in una sperduta cittadina dell’Arkansas, per preparare un pezzo di rilievo nazionale su un argomento del tutto particolare... Kayla coglie al volo la proposta e, abbandonata l’amata New York, prova a inserirsi nella vita di Heber Springs. L’impatto non è dei migliori: le sue scarpe tacco dodici, preferibilmente blu elettrico, mal tollerano le polverose zone dell’America del Sud, il suo temperamento frenetico mal si adegua alla calma di un posto dove tutti si conoscono. Ma soprattutto, Kayla non pensava di dover fare i conti con la comparsa di Greyson Moir. Ce la farà Kayla a dimostrare quanto vale?

Il sito della Casa Editrice


COMMENTO: 
Detesto il chick.lit, tollero l'ironia purché sia a piccole dosi, ma... ADORO Anna Premoli!!!!!! (So che tanti punti esclamativi equivalgono ad un errore di ortografia, ma io li metto comunque per sottolineare il mio entusiasmo.)

Da dove comincio? Ma dalla spumeggiante protagonista: Kayla, una sorta di Carrie Bradshaw che ama le scarpe blu elettrico, la vita notturna, scrive per un giornale newyorkese recensendo i locali più alla moda della città, è single per scelta, aborre l'amore, la vita di coppia, ma ama il buon sesso. Dall'età di cinque anni vive nella Grande Mela, ormai assuefatta alla puzza di gas di scarico e ai rumori molesti tipici della città. Prende la vita di petto e con tanta, tanta ironia. Un giorno il suo capo, nonché amico, le propone di scrivere un articolo su un argomento controverso, l'utilizzo dello shall gas (tranquille, anche se non sapete cosa sia la Premoli ve lo spiega in maniera semplice ed esaustiva, della serie non usiamo paroloni senza cognizione di causa).

Così la poverina si trasferisce armi e bagagli (e scarpe blu) in una cittadina sconosciuta del sud degli Stati Uniti, isolata, poco popolosa, ma che ha la fortuna di avere un centro termale in disuso, un lago bellissimo e un sindaco da urlo, Greyson Moir. Ne vogliamo parlare?

Bello, muscoloso, taaaanto dolce e maltrattato dalla ex, che l'ha prima tradito e poi lasciato (scema). Gray non è il tipo di uomo da una botta e via, e pur avendo subito un'enorme delusione d'amore crede ancora che due persone possano rimanere insieme per tutta la vita. 
Due personaggi agli antipodi che insceneranno siparietti a tratti divertenti, a tratti romantici, a tratti bollenti. Comunque vi faranno innamorare di loro.

Gli altri personaggi sono esilaranti, a partire dall'eccentrica zia di Kayla, una simpatica ottuagenaria che predica il sesso libero, vede Outlander sbavando dietro il lato B di Sam Heughan, e vive in una casa simil vittoriana inondata di fiori. Oppure la segretaria del sindaco/signorina Rottermeier, o ancora il pompiere tutto muscoli che inscena improbabili spogliarelli. 

Qual'è la cosa che mi è piaciuta di più? Tutto, dalla trama allo sviluppo della storia d'amore perché, anche se potrebbe essere un miscuglio di cliché e stereotipi, la Premoli è stata davvero brava a rendere il romanzo unico con lo stile pulito, fluido e ironico senza essere esagerato. E poi FINALMENTE un'autrice italiana che ambienta un libro in qualunque parte dell'universo conosciuto senza per questo ricordare, che so, San Cesario sul Panaro.

L'unico motivo per cui non ho dato il massimo dei voti, mi sembro quasi una professoressa, oh my god, è che io devo soffrire e piangere per poter amare di pancia un romanzo, insomma come dicono i Negrita c'è chi è portato al dramma e chi alla commedia e io decisamente sono un tipo drammatico. La Premoli proprio non è riuscita a farmi scappare una sola lacrima, ma mi ha fatto ridere tantissimo.

E vi pare poco?




Il mio voto è

1 commento:

  1. No va beh, se mi cita Outlander diventa in automatico la mia autrice preferita in assoluto! E' il mio punto debole, il mio tallone d'Achille! XD
    Mi hai convinta Claire, non ho mai dato una possibilità alla Premoli, non so perché, ma la tua recensione mi ha convinta! :)

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