Titolo: La notte che ho dipinto il cielo
Titolo originale: This Raging Light
Autore: Estelle Laure
Serie: autoconclusivo
Serie: autoconclusivo
Editore: De Agostini
Data di pubblicazione: 16 febbraio 2016
Pagine: 186
Punto di vista: prima persona
Livello di sensualità: basso
Trama: Quanti volti ha l’amore?
Per Lucille, diciassette anni e una passione per l’arte, l’amore ha il volto della sorellina Wrenny. Wrenny che non si lamenta mai di niente, Wrenny che sogna un soffitto del colore del cielo. E poi ha il volto di Eden. Eden che è la migliore amica del mondo, Eden che sa la verità. Quella verità che Lucille non vuole confessare nemmeno a se stessa: sua madre se n’è andata di casa e non tornerà. Ora lei e Wrenny sono sole, sole con una montagna di bollette da pagare e una fila di impiccioni da tenere alla larga. Prima che qualcuno chiami i servizi sociali e le allontani l’una dall’altra.
Ma è proprio quando la vita di Lucille sta cadendo in pezzi che l’amore assume un nuovo volto: quello di Digby. Digby che è il fratello di Eden, Digby che è fidanzato con un’altra e non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. O forse sì?
L’unica cosa di cui Lucille è sicura è che non potrebbe esserci un momento peggiore per innamorarsi…
Recensione:
Ammetto che nonostante la pioggia di pareri positivi su questo libro, ho titubato a lungo prima di leggerlo. Perché? L'odore di triangolo nella trama. Io odio i triangoli, ok? Li detesto profondamente e qui veniva già preannunciato dalla sinossi. Ma come resistere a quei giudizi a cinque stelle? Non chiedetelo a me, perché non ne ho la più pallida idea, infatti La notte che ha dipinto il cielo ha finito per allietare il mio piovoso weekend.
Lucille ha diciassette anni e si ritrova all'improvviso senza genitori, non perché siano morti eh... niente di così banale, fatto sta che non ci sono e lei deve affrontare la situazione: le bollette da pagare, la spesa da comprare, una sorellina di dieci anni da accudire. E' un bel personaggio, l'amore per Wrenny le darà la forza e la determinazione per non mollare, per mantenere una facciata di normalità nonostante il suo mondo le stia crollando addosso.
Ha la fortuna di non essere sola. Eden, la sua migliore amica, e Digby, il gemello di Eden, la aiutano come possono. Inoltre qualche misterioso benefattore le aiuta di nascosto, celando la propria identità, ma salvando loro le chiappe in più di un'occasione.
"Le persone sono buone" insiste Eden. "A volte"
"No" risponde Digby. "Le persone hanno buone intenzioni. Il che è tutta un'altra storia."
La storia è uno young adult a pieno titolo, perché la nostra Lucille ha tutti gli ormoni in fermento per il timido e gentile Digby. Quel ragazzo che fino a pochi mesi prima per lei non rappresentava altro che una mera estensione della sua migliore amica, da qualche tempo a questa parte le cose sono cambiate e ogni volta che si trova in sua presenza, non riesce a spiccicare una parola. Peccato che lei sappia di non avere nessuna possibilità con lui, visto che è fidanzato con la ragazza perfetta dalla notte dei tempi. Perché dovrebbe lasciarla per mettersi con un disastro totale come lei?
Leggere le sue emozioni raccontate in prima persona mi ha fatto tornare ragazzina, quando l'amore era il sentimento più potente, totalizzante e devastante sulla faccia della terra, quello che ti faceva sentire sulla cima del mondo, per poi gettarti all'inferno un attimo dopo. Quello che ti fa sentire di morire, se non corrisposto.
"La luce, lui è come la luce. Mi ha toccato il braccio con la mano e io ne sento ancora il calore, Eden. Abbiamo mangiato un cheesesteak insieme. Si ricordava il mio cibo preferito. Mi ha fatto ascoltare della musica. Ha le labbra più perfette del mondo, come di seta. Mi bacia come se mi conoscesse da sempre. Quando mi dà una mano, è il migliore aiuto che potrei ricevere. Quando va via, mi sento sola al mondo."
In questo l'autrice mi è piaciuta molto, saper emozionare profondamente il lettore è un dono prezioso che non tutti possiedono. H apprezzato tanto anche la caratterizzazione dei personaggi. Adolescenti che si comportano da adolescenti, senza quegli atteggiamenti anacronistici che ormai stanno invaendo il genere: diciottenni che conoscono più posizioni di Rocco Siffredi, discorsi sul senso della vita che nemmeno Umberto Eco, pace all'anima sua, o atteggiamenti da psicopatici bipolari che si sono dimenticati di assumere il litio. No. Finalmente niente di tutto questo. Solo giovani adulti confusi, insicuri, ma pieni di buone intenzioni, come dice il saggio Digby. Lo ammetto, c'è stata una svolta nel comportamento di Eden che mi ha fatto storcere parecchio il naso (Eden cara, sai cos'è l'amicizia? vatti a rileggere un po' il significato sul Zanichelli, va... che è meglio...), ma nel complesso la trama è semplice ma ben costruita. Gli avvenimenti non sono molti, ma viene lasciato un giusto spazio all'introspezione.
Per concludere un buon romanzo young adult, dolce, emozionante, vero. Mi sento di consigliarlo a tutte quelle mamme che non sanno cosa regalare alle loro figlie adolescenti. Mamme, comprate questo, date retta a me, e mettete giù After. Almeno qui citano Dylan Thomas.
"Non andartene docile in quella notte buona. Infuriati, infuriati contro il morire della luce."
Questo libro lo leggerò quanto prima, quindi non leggo niente della tua recensione per non rovinarmi la sorpresa. Ci ripasso a lettura finita. Ho sentito parlare bene di questo libro che ero troppo curiosa di leggerlo.
RispondiElimina@Susy: Allora ci risentiamo quando lo avrai letto! ^^
RispondiEliminaIo ho adorato questo romanzo *.* La copertina è fantastica! Una delle più belle :3
RispondiElimina@Hopless: è vero, la copertina è bellissima. C'entra relativamente con il romanzo (cioè... la farfalla da dove è saltata fuori?) ma è così carina che chissenefrega no? :*
RispondiEliminaEccomi qui come promesso Alice. Mi è piaciuto tantissimo questo libro, nella sua semplicità è una storia davvero bella, commovente ed emozionante. Sicuramente promossa a pieni voti.
RispondiEliminaConcordo con te sul triangolo amoroso nemmeno io li sopporto.
Ciao Susy! Sono venuta a leggere la recensione sul tuo blog e ho visto che siamo sulla stessa lunghezza d'onda con questo libro. Anch'io come te ho apprezzato tanto il personaggio di Digby, così diverso dai soliti bad boys che ormai mi stanno iniziando a stufare... ;)
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