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mercoledì 11 maggio 2016

Recensione Cress di Marissa Meyer
(Serie Le Cronache Lunari #3)


Titolo: Cress
Titolo originale: Cress
Autrice: Marissa Meyer
Serie: Cronache lunari #3
Editore: Mondadori collana Chrysalide
Genere: fantasy young adult
Data di pubblicazione: 26 Aprile 2016
Pagine: 456
Punto di vista: terza persona
Livello sensualità: basso

Trama: Cress ha solo sedici anni e per gran parte della sua vita ha vissuto prigioniera o, come preferisce dire lei, "damigella in difficoltà" su un satellite in orbita nello spazio, dove gli unici contatti con l'esterno sono avvenuti tramite Internet. Ed è proprio attraverso la Rete che viene contattata dalla Rampion, la nave spaziale del capitano Carswell Thorne, sulla quale viaggiano anche Cinder, Scarlet e Wolf. Cress, infatti, negli anni di isolamento forzato è diventata una hacker eccezionale, e proprio per questo motivo pare l'unica speranza per mettere in atto il piano di Cinder e sconfiggere una volta per tutte la regina Levana e il suo terribile esercito prima che invadano la Terra. Per farlo, però, Cinder e i suoi devono prima di tutto liberare Cress. Peccato che, una volta approdati sul satellite in cui è imprigionata, il piano non vada esattamente come previsto. Dopo Cinder e Scarlet, Marissa Meyer ci regala un altro romanzo avvincente, il terzo della saga delle Cronache lunari, dove i colpi di scena si succedono in un mix perfetto di azione, humour e romanticismo. Ma soprattutto, ancora una volta, dà vita a un'eroina che i lettori difficilmente potranno dimenticare.

Recensione di Alexandria:

Dopo anni d’attesa, i lettori italiani hanno potuto finalmente leggere il terzo capitolo de Le Cronache Lunari di Marissa Meyer, ragion per cui dobbiamo ringraziare la casa editrice che ha ascoltato le infinite richieste dei  fan della saga e sperare che Cress non resti un fatto isolato, così da poter  mettere presto le mani anche su Winter, che conclude la saga.

Dato che è passato davvero troppo tempo da Scarlet, il secondo libro delle Cronache, vediamo di tirare un po’ le fila del discorso. Linh Cinder, cyborg ceduta dalla matrigna al programma “volontario” di sperimentazione del Commonwealth contro la letumosi, una specie di peste contagiosa e letale che affligge la popolazione della Terra, scopre di essere la perduta Principessa Selene, sovrana della Luna il cui trono al momento è usurpato dalla famigerata zia Levana, donna potente e malvagia che ha intenzione di sposare l’Imperatore del Commonwealth Kaito per mettere le mani sulla Terra.
Il nostro caro Kai, pur sentendosi assurdamente attratto dalla cyborg, di cui non sa nulla a parte il fatto che è un meccanico e che gli ha spifferato al ballo che Levana vuole sposarlo per poi farlo fuori, scopre nel peggiore dei modi che anche Cinder è una Lunare e che Levana la vuole morta.
Cinder scappa dalla prigionia con l’aiuto del medico che si occupa della sperimentazione, Erland,  e di un delinquente ex pilota e membro delle forze armate, Carswell Thorne, alla ricerca della donna che in passato l'aveva salvata dalla malvagia Regina Levana. 
Il suo destino si intreccia così a quello di Scarlet, nipote di quella donna che aveva salvato Cinder e l’aveva tenuta nascosta per anni, a scapito della sua stessa vita. Scarlet, alla ricerca della nonna scomparsa, si trova coinvolta con un tipo tutto muscoli e denti affilati,  Wolf, esperto di combattimenti clandestini, e, come alla fine si scopre, membro dell’esercito di ibridi lupo che Levana ha inviato sulla Terra in preparazione della sua conquista del pianeta.

Sappiamo che i Lunari si dividono in due categorie: coloro che possiedono il fascino (la capacità di possedere una persona con la mente) e coloro che non lo possiedono, i Gusci. Cress, la protagonista della nostra storia, è un Guscio, tenuta prigioniera dalla Taumaturgo della regina Levana su un satellite in orbita tra la Terra e la Luna, col compito di hackerare tutti i sistemi informatici terrestri, in modo da garantire alla Luna ogni libertà di movimento possibile contro la Terra senza essere scoperta.
L’abilità di hacker di Cress è tale che riesce a mettersi in contatto con Cinder e i suoi amici, portandoli a conoscenza dei piani di Levana e alla sua liberazione dal satellite, liberazione che avviene ma decisamente non in modo indolore.
Fin qui la sinossi di Cinder e Scarlet e l’introduzione ai fatti di Cress.

Cress non ha una protagonista unica, così come Scarlet non vedeva Cappuccetto Rosso come unica attrice del secondo capitolo delle Cronache, ma vede in campo parecchi personaggi, quasi tutti noti dai precedenti libri e alcuni di nuova conoscenza, come ovviamente Cress e Jacin Clay, guardia del corpo di Sybil Mira, la perfida taumaturgo di Levana.

Proprio perché i personaggi erano molti e tutti protagonisti in un certo senso, la lettura di Cress non è stata velocissima da parte mia, in quanto è stata molto altalenante. I personaggi si riunivano e si separavano spesso e la storia seguiva le vicende personali di tutti, quindi sovente si spezzava e a me toccava riprenderne i fili. Forse in questo il PoV in terza persona non mi ha aiutato, dal momento che il PoV in prima consente una maggiore identificazione col personaggio e può essere utile nel seguire meglio gli eventi. E’ per questo motivo che mi sembra più appropriato anziché parlare della storia in sé, approfondire i vari personaggi, esplorando il percorso emotivo che alla fine li ha condotti a Cress.

Ed è proprio da Cress che inizio.
Cress è fondamentalmente una sognatrice. Rinchiusa nei pochi metri quadri del suo satellite, non ha mai visto altro che il mondo attraverso uno schermo, fosse quello che la divideva dallo spazio o quello in cui si riversavano le immagini che venivano mandate in onda dalla Terra o dalla Luna.
Non ha mai avuto nessuno con cui parlare, solo un programma del computer che chiamava “piccola Cress” con cui interagire, non ha mai indossato un paio di scarpe, non ha mai sentito il profumo di un albero di limoni o toccato la sabbia, o visto l’azzurro del cielo. La scoperta di queste cose che per noi sono normali, per lei è una grande magia.
Cress si era creata tante vite, tante se stessa che la tenevano ancorata alla realtà, impedendole di impazzire. Lei era una famosa attrice o una grande cantante o un’abile esploratrice. Era una che aveva una vita, una vita vera, anche se era tutta una finzione.
Nella sua inesperienza dei rapporti con gli altri, Cress tenta di conoscerli come può attraverso ciò che sa fare meglio: carpire informazioni in rete.
E' così che si innamora perdutamente di Carswell Thorne, del Thorne che traspare dalle notizie che lei trova su di lui, notizie che per il mondo parlano di un farabutto delinquente ma che a lei dicono tutt’altro: in lui Cress riconosce l’eroe che salverà la damigella in difficoltà, regalandole una storia d’amore avvincente. Ovviamente, nella mente di  Cress  lei è quella damigella e, ovviamente, Thorne è l’eroe che lei aspetta da tutta la vita, anche se, a conti fatti, un eroe piuttosto reticente e piuttosto opportunista.
Cress incarna perfettamente il clichè di dama da salvare, perché è piagnucolosa, non ha spirito d’iniziativa, è profondamente ingenua,  non è coraggiosa e ha paura della sua stessa ombra. A tratti è davvero snervante e mi sono ritrovata spesso a compatire il povero Thorne che ha dovuto sorbirsela per metà libro. Quei capelli così lunghi erano una tortura immane.
«Capitano» sussurrò. «Credo di essermi innamorata di te.»
Lui inarcò un sopracciglio. Cress contò sei battiti, e poi, all’improvviso, lui scoppiò a ridere. «Ti ci sono voluti due giorni per rendertene conto? Questo significa che sto perdendo colpi.»
Thorne.
Questo è un personaggio che davvero si ama. Innanzitutto perché, al di là di cosa pensi di lui Cress, è davvero un farabutto e un opportunista.
Aiuta Cinder e gli altri solo in previsione di una lauta ricompensa per tutti i suoi sforzi; costantemente consapevole del suo fascino e della sua bellezza, sarcastico e arrogante, è uno di quelli che solo a guardarlo gli ormoni fanno il giro della morte nelle vene.
Come stupirsi se quella sciocchina di Cress si sia innamorata di lui?
Anche quando Thorne svela se stesso, spiegando chiaramente a Cress che tutti gli atti eroici che lei gli attribuisce, altro non sono che semplici manipolazioni della realtà a suo beneficio, Cress non smette di avere fiducia in lui. E devo dire che quella fiducia Thorne se l’è meritata tutta.
«Ti conosco meglio di quanto tu creda, Capitano Thorne. So che sei brillante. E coraggioso. E sensibile, gentile e…»«Affascinante.»«… affascinante e…»«Carismatico.»«… carismatico e…»«Irresistibile.»Lei strinse le labbra e lo fulminò con lo sguardo, ma il suo sorrisetto beffardo aveva spazzato via qualsiasi traccia di sincerità.«Scusa» disse. «Continua, ti ascolto.»«Forse più vanitoso di quanto pensassi.»
Scarlet.
A dire il vero, non so se preferire lei o Cinder. 
Scarlet è una ragazza forte e coraggiosa, molto sicura di sé e capace di grande forza interiore.
Le vicende che la riguardano in Cress la mettono molto alla prova e sono convinta che in Winter sarà una grande presenza.
Trasalendo, Scarlet voltò la testa dall’altra parte, come se non guardare potesse impedire che accadesse. Le sue ginocchia cedettero e lei si accasciò vicino al ceppo, ma le braccia restarono forti, inflessibili. Erano le uniche parti del suo corpo che non tremavano.
Wolf.
E’ tanto grosso e violento quanto tenero e dolce. Assolutamente innamorato di Scarlet, che considera la sua Alfa, senza di lei è perso, incapace di sentirsi completo, di sentirsi al sicuro.
Amare Scarlet è la sua ribellione a ciò che Levana gli ha fatto, è esprimere la parte buona di lui che gli è rimasta. Quegli occhi verdi senza Scarlet sono spenti, ma quando la riavrà tra le braccia torneranno a brillare ancora.
«Scarlet… sei innamorato di lei, vero?»
Wolf si irrigidì, pietrificato. Poi, mentre il librante risaliva la collina avvicinandosi al palazzo, lasciò cadere le spalle e tornò a guardare fuori dal finestrino. «È il mio alfa» mormorò con una voce carica di tristezza.
Alfa.
Cress si chinò verso di lui, appoggiando i gomiti alle ginocchia. «Come la stella?»
«Quale stella?»
Lei si bloccò, d’un tratto imbarazzata, e ristabilì le distanze. «Oh. Ehm… in una costellazione, la stella più luminosa è sempre chiamata alfa. Pensavo che tu intendessi dire che lei è… come la stella più bella di tutte.» 
Iko.
No, non avete letto male. Iko, l’androide più umana che Cinder abbia mai visto, va considerata un vero e proprio personaggio del libro.
Capace di slanci emotivi assurdi (eh, chi non bacerebbe Thorne sulle labbra?) e di opinioni personali di grande accortezza emotiva, assieme al Capitano dispensa battute e trasuda sarcasmo da ogni valvola cibernetica, come quando si scusa con una collega androide di averle preso i vestiti, dispiacendosi che il suo programmatore non sia stato tanto benevolo con lei da averle dato così poca immaginazione se non quella necessaria a farle battere le ciglia ogni sei secondi esatti.
«Oh, andiamo. Ti prego, non dirmi che sei ossessionata da questo matrimonio perché pensi davvero di essere innamorata di lui.»
«Io lo sono» disse Iko. «Follemente.»
Cinder si massaggiò la tempia.
Dopo un attimo di silenzio imbarazzato, Iko aggiunse: «Stiamo sempre parlando dell’imperatore, vero?».
«Ma dove l’hai stanata questa?» chiese Jacin indicando gli altoparlanti incastonati nel soffitto.
Jacin Clay.
Come ho già detto, lui è la guardia di Sybil. Da sempre sottomesso al controllo mentale della Taumaturga, ha imparato a svuotare la mente e a non avere emozioni, nulla che potesse tradirlo.
Senza cuore e dai gelidi occhi azzurri, è capace di sfruttare le situazioni a suo vantaggio e sa mentire, così quando dice che è fedele alla sua Principessa non è a Levana che si riferisce. Ma nemmeno a Cinder. Ed ecco che capiamo che in quella che è l’agenzia matrimoniale delle Cronache Lunari, Jacin è quello destinato a Winter.
«Il mio dono è molto limitato. Non riuscirei nemmeno a controllare un Terrestre, figuriamoci un Lunare esperto. Non potrei mai fare quello che fai tu. Ma sono diventato piuttosto bravo a sgombrare la mente in presenza della regina o di un taumaturgo. Per loro, io ho tanto cervello e tanta volontà quanto un ceppo. Niente di cui valga la pena preoccuparsi.»
Kai.
Sono del parere che non ci sia mai abbastanza Kai in tutti i libri delle Cronache.
In Cress, l’imperatore appare abbattuto, quasi arreso al fatto di doversi sacrificare per il Commonwealth sposando quella maledetta arpia di Levana.
Tutto in lui grida al pericolo, ma si sente schiacciato dal peso della responsabilità verso i suoi sudditi a cui deve la cura contro la letumosi promessagli dalla Regina in cambio del matrimonio.
Ma allora, perché continua a pensare a Cinder? E perché ha conservato il suo piede cibernetico?
Perché spera ancora che Cinder sia sulle tracce di Selene e lo salvi dal commettere quell’errore fatale? 
C’era il suo piede cibernetico sul tavolo. Quel piede da bambina che aveva perso sui gradini del palazzo, con la placcatura ammaccata e le articolazioni incrostate di sporcizia. L’aveva portato con sé quando la sicurezza aveva rimosso dal suo studio tutti i dispositivi di spionaggio installati su ordine di Levana.
Kai si sentiva le orecchie in fiamme, come se fosse stato trovato in possesso di un oggetto proibito e molto intimo. Qualcosa che non gli apparteneva.
«Tu, ehm…» Indicò il piede ostentando disinvoltura. «L’avevi perso.»
Cinder
Lei non mi ha deluso. E’ stata in grado di superare molte prove, tante difficoltà: la solitudine, la mancanza d’affetto, la disperazione, la derisione, l’odio della gente contro i cyborg e i Lunari, cose che lei è entrambe, dimostrandosi alla fine forte abbastanza da compiere un’impresa impossibile per una ragazza. 
Cinder è fisicamente imperfetta, ma il suo dono lunare potrebbe mostrarla bellissima.
Ma ciò la renderebbe simile al mostro che vuole combattere. La sua imperfezione è ciò che la rende simile agli altri, ciò che le consente di ricordare sempre che il suo dono è pericoloso e che chi ha il potere ha il dovere di non prevaricare chi non ce l’ha.
Adri doveva chiederle scusa per averla trattata come una sua proprietà. Per averle requisito la protesi al piede e averla costretta a muoversi saltellando come una bambola rotta. Per tutte le volte in cui le aveva rinfacciato la sua incapacità di piangere, la sua incapacità di amare, la sua incapacità di essere umana.
Il modo in cui la Meyer ha ripreso queste famosissime favole, rielaborandole in chiave fantasy e attualizzandole è, secondo me, un esperimento effettivamente riuscito e di cui le va dato grande merito.
Lo stile è accattivante e semplice, molto fluido e piacevole da leggere.
Cress mi ha lasciato con la grande curiosità di conoscere Winter, la Biancaneve di colore mezza matta che  già in questo è un vero e proprio paradosso e che spero di poter leggere presto anche in italiano.

Quattro stelle


La serie Cronache Lunari è  per ora così composta: 

1. Cinder
Trama: Una cyborg non può piangere, non può sperare né sognare: può innamorarsi?
In un futuro lontano la Terra è divisa in sei grandi regni. Cinder è una ragazza metà umana e metà cyborg. Non ha ricordi della sua infanzia mentre il suo futuro sembra scritto: il lavoro da meccanico al mercato, una matrigna e delle sorellastre da sopportare, qualsiasi sogno da soffocare. Eppure quando per caso incontra il principe Kaito, erede al trono del regno, qualcosa in lei si
accende. Ma può una cyborg sognare una vita normale? 
Intanto il mondo è invaso da un’epidemia e l’unica ad avere l’antidoto è la splendida ma malefica Regina di Luna: con il suo sguardo magico e letale riesce a controllare le menti. Ma il prezzo da pagare per la salvezza del mondo è troppo alto. 

2. Scarlet
Trama: Androidi ed esseri umani popolano le strade di Nuova Pechino, sotto lo sguardo implacabile degli abitanti della Luna... Mentre Cinder tenta in ogni modo di scappare dal carcere in cui è rinchiusa, dall'altra parte del mondo Scarlet Benoit cerca disperatamente la persona a lei più cara, sua nonna, scomparsa senza lasciare traccia. Nella ricerca arriva ad aiutarla Wolf, esperto di combattimenti clandestini, e insieme partono per Parigi. Qui incontrano, per caso, proprio Cinder. Con lei dovranno battere sul tempo la malvagia Regina lunare Levana, disposta a fare qualsiasi cosa per indurre il bel principe Kai a sposarla. Qualsiasi cosa: anche scatenare la guerra più distruttiva di tutti i tempi.

3. Cress
Trama: (vedi sopra)










4. Winter (inedito in Italia)
Trama: Princess Winter is admired by the Lunar people for her grace and kindness, and despite the scars that mar her face, her beauty is said to be even more breathtaking than that of her stepmother, Queen Levana.
Winter despises her stepmother, and knows Levana won’t approve of her feelings for her childhood friend—the handsome palace guard, Jacin. But Winter isn’t as weak as Levana believes her to be and she’s been undermining her stepmother’s wishes for years. Together with the cyborg mechanic, Cinder, and her allies, Winter might even have the power to launch a revolution and win a war that’s been raging for far too long.
Can Cinder, Scarlet, Cress, and Winter defeat Levana and find their happily ever afters?

6 commenti:

  1. Ma io voglio sapere da che manga sono tratte le immagini! *_*
    Della serie fa parte anche Stars Above, che contiene una serie di racconti sui vari personaggi (un volume un po' com'era FOUR di Veronica Roth, presumo).

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  2. Ciao, Lapis. Sono una patita di anime e manga e mi piace molto associare le immagini "mangose" e "animose" ai personaggi dei libri che leggo e grazie ad Alice che mi appoggia le infilo spesso nelle mie recensioni.
    Dunque, per questi personaggi non ci sono anime e manga di riferimento (a parte il PV che ho dato a Jacin che appartiene a Slaine Troyard,uno dei protagonisti di ALDNOAH.ZERO): ho scovato le immagini in giro nel web ma ti assicuro che rispettano le caratteristiche fisiche reali dei personaggi del libro.
    Per quanto riguarda la Serie, c'è anche da citare Fairest che è #3.5 e che è incentrato su Levana, ma sono libri questi che in Italia non vedremo mai.

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  3. Ecco, era proprio Jacin ad avermi colpita. *___* Sto leggendo ora Cress (sono più o meno a metà) e sono già innamorata di lui. L'immagine che hai scelto la trovo perfetta! Ma sono tutte azzeccatissime.
    Ah, Fairest non l'avevo proprio considerato perché Levana la odio. :P Ma cerco di essere fiduciosa, anche Cress pensavo di non vederlo più in Italia e invece mi hanno fatto la sorpresa. Per il momento però teniamo le dita incrociate almeno per Winter.

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  4. Adesso faccio la mia solita figura... ma a me piacciono tutti! X°°°D Kai dal primo e Wolf dal secondo. Questo devo ancora leggerlo, ma dalle citazioni temo che mi innamorerò anche dei nuovi personaggi. Quindi ciaaaaooooo! Ahahahahah!

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  5. Jacin darà il meglio di sé in Winter, ne sono convinta. Essendo novelle quelle su Levana e gli altri personaggi, come è solito capitare per tutte le novelle delle saghe che escono in Italia, da noi difficilmente arrivano a prescindere. Se una saga mi piace, io vado sempre a leggerele in lingua. Vedrò se è il caso anche con queste ;)

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