Titolo: I fiori del desiderio
Autore: Collettivo Black Dahlia
Cover: Storm Graphics
Genere: Racconti erotici
Pagine: 180 (circa)
Editore: Amazon Media EU S. r.l. (2 maggio 2016)
Link d'acquisto: Amazon
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Prezzo: euro 2,99 (ebook), gratis con KU. Cartaceo euro 9,90
Sinossi: La voce e la fantasia di dieci autrici diverse, maliziosamente celate dietro uno pseudonimo floreale, raccontano i tanti volti dell’erotismo e guidano il lettore nella pura ricerca dei piaceri del sesso. Storie sensuali e intriganti dipingono l’amore fisico di volta in volta con sfaccettature differenti: raffinato, travolgente, proibito, misterioso, o solo immaginario. Che segua il sentiero di fantasie virginali, di seduzioni di coppia o di torbide perversioni, il filo conduttore di questi racconti resta l’eros, energia potentissima e vitale, istinto primordiale e a volte incontrollabile, eppure anche espressione della più elevata complessità dell’animo umano.
Cosa è il Collettivo Black Dahlia:
Sotto il nome di Collettivo Black Dahlia si sono riunite un gruppo di autrici italiane con diverse pubblicazioni di vario genere all’attivo. La loro idea è quella di affrontare il tema della sessualità sotto pseudonimo, per essere maggiormente libere di esplorare il genere erotico senza il vincolo dell’identità personale e del curriculum di pubblicazioni pregresse.
Lo spirito del Collettivo è quello inoltre di proporsi come un esempio di collaborazione e solidarietà letteraria tra donne.
La raccolta di racconti erotici “I fiori del desiderio” ha il compito di presentare ai lettori il progetto Black Dahlia e le sue autrici, ciascuna con il proprio stile individuale e distintivo, così come unici e preziosi sono i diversi fiori che hanno deciso di utilizzare come nome de plume.
Per chi fosse interessato a conoscere meglio il gruppo Black Dahlia ed essere aggiornato sulle future pubblicazioni, che comprenderanno sia opere individuali che di gruppo, rimandiamo alla pagina Facebook.
Parlare di eros non è mai scontato o banale, tanto più in questa nostra epoca in cui tutto si banalizza. La sfera sessuale degli individui, l’immaginario, le fantasie, il desiderio continuano infatti a sfuggire a ogni tentativo di massificazione, e cercano sempre nuovi binari per proteggere l’unicità e la preziosità di ogni singolo essere umano.
Lo spirito del Collettivo è quello inoltre di proporsi come un esempio di collaborazione e solidarietà letteraria tra donne.
La raccolta di racconti erotici “I fiori del desiderio” ha il compito di presentare ai lettori il progetto Black Dahlia e le sue autrici, ciascuna con il proprio stile individuale e distintivo, così come unici e preziosi sono i diversi fiori che hanno deciso di utilizzare come nome de plume.
Per chi fosse interessato a conoscere meglio il gruppo Black Dahlia ed essere aggiornato sulle future pubblicazioni, che comprenderanno sia opere individuali che di gruppo, rimandiamo alla pagina Facebook.
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Parlare di eros non è mai scontato o banale, tanto più in questa nostra epoca in cui tutto si banalizza. La sfera sessuale degli individui, l’immaginario, le fantasie, il desiderio continuano infatti a sfuggire a ogni tentativo di massificazione, e cercano sempre nuovi binari per proteggere l’unicità e la preziosità di ogni singolo essere umano.
Più si vuole ingabbiare in stereotipi gli istinti e le passioni, più scopriamo invece che la loro natura intima e profonda ci sfugge. Seguendo questo pensiero, un nutrito gruppo di autrici italiane ha fondato un Collettivo dedicato alla scrittura erotica.
Nessuna di loro è alla prima esperienza letteraria, ma alcune si sperimentano per la prima volta nella narrazione a sfondo sessuale.
Le loro voci e i loro stili sono talmente differenti da spiazzare il lettore; si ha l’impressione a ogni racconto di entrare in un universo differente, che stupisce e avvince con trame e ambientazioni molto eterogenee tra loro.
Nessuna di loro è alla prima esperienza letteraria, ma alcune si sperimentano per la prima volta nella narrazione a sfondo sessuale.
Le loro voci e i loro stili sono talmente differenti da spiazzare il lettore; si ha l’impressione a ogni racconto di entrare in un universo differente, che stupisce e avvince con trame e ambientazioni molto eterogenee tra loro.
Le scrittrici del Collettivo Black Dahlia hanno scelto l’anonimato per proteggere la loro ispirazione e la loro spontaneità, e in qualche caso anche per svincolarsi da quelle che potevano essere le aspettative dei loro lettori storici.
La sfida vera non è stata tuttavia cimentarsi con argomenti scabrosi, né solleticare gli istinti passionali propri e di chi legge, ma mostrare con l’esempio che la collaborazione e la solidarietà tra autrici non è miraggio né retorica, bensì qualcosa di tangibile che può dare frutti concreti e soddisfacenti.
La sfida vera non è stata tuttavia cimentarsi con argomenti scabrosi, né solleticare gli istinti passionali propri e di chi legge, ma mostrare con l’esempio che la collaborazione e la solidarietà tra autrici non è miraggio né retorica, bensì qualcosa di tangibile che può dare frutti concreti e soddisfacenti.
A questo il loro progetto mirava in modo più incisivo, e dei risultati raggiunti possono essere giustamente orgogliose.
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