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sabato 15 aprile 2017

Recensione doppia Il mio sbaglio più grande di Penelope Douglas


Titolo: Il mio sbaglio più grande
Titolo originale: Corrupt
Autrice: Penelope Douglas
Serie: Devil's Night #1
Data di uscita: 10/04/2017 (ebook)
Editore: Newton Compton
Genere: Dark romance, new adult
Narrazione: prima persona, pov alternati
Livello di Sensualità: Molto hot

Trama: Si chiama Michael Crist. È il fratello maggiore del mio ragazzo ed è come quei film dell'orrore che guardi coprendoti gli occhi. È bellissimo, forte, e assolutamente terrificante. È il campione della squadra di basket del suo college e ora è diventato un professionista. Non mi vede neppure. Ma io l'ho notato. L'ho visto, l'ho sentito. Le cose che ha fatto, i misfatti che ha nascosto. Per anni mi sono mangiata le mani, incapace di distogliere lo sguardo. Ora sono all'università ma non ho smesso di osservarlo. È un pessimo soggetto, e non so quanto ancora riuscirò a tenere segrete le cose che gli ho visto fare.
Si chiama Erika Fane, ma tutti la chiamano Rika. È la ragazza di mio fratello ed è sempre in giro per casa nostra, sempre a cena con noi. Abbassa lo sguardo quando entro io, e quando le sono vicino è come pietrificata. Riesco sempre a percepire la sua paura, e anche se non possiedo il suo corpo, so di avere la sua mente. È l'unica cosa che voglio. Almeno finché mio fratello non si arruola, e io trovo Rika da sola al college. Nella mia città. Indifesa. L'occasione è incredibilmente allettante. Perché tre anni fa per colpa sua alcuni miei amici sono finiti in prigione, e ora sono usciti. Abbiamo aspettato. Siamo stati pazienti. E ora tutti i suoi incubi stanno per avverarsi.

Recensione di Estelle:
Prendete l’atmosfera densa di segreti di Peyton Place, aggiungete la perfetta follia di Stepford, Connecticut.  Un pizzico della ricca e snob Wisteria Lane e, voilà, ecco a voi Thunder Bay, ridente e immaginaria cittadina dell’East Coast, dove il reddito pro-capite si aggira intorno a cifre a sei zeri. Qui i ricchi comandano nel vero senso della parola, eludono le autorità, varano le leggi. I loro figli nascono nella bambagia e crescono protetti da un muro di reticenza e buone maniere; le loro madri fanno sparire la polvere sotto i tappeti, sorridono alle amanti dei mariti, chiudono gli occhi e subiscono, affinché il loro mondo dorato non perda lustro. 

È in questa  ambientazione che si svolge Corrupt (mi rifiuto di pronunciare il titolo dato dalla CE italiana), in una città per certi versi ferma agli anni 50; è qui che quattro ragazzi ricchi, annoiati e arrabbiati verso una società che non li rispecchia, decidono di provare il brivido del proibito. Ok, lo dico subito così togliamo il dente: i cavalieri non sono ciò che mi ero immaginata. Insomma, mi aspettavo quattro anime nere simili a Nazgûl, pronte a divorare il cuore della protagonista, invece ho trovato dei ragazzi ricchi che, indossata una maschera per celarne un’altra, si danno al peggiore degli svaghi: il vandalismo. Inutile dire che, per un crudele scherzo del destino (qualcuno potrebbe affermare che si sia trattato di legge del contrappasso), i ragazzacci saranno scoperti. A questo punto i soldi di papà non basteranno a coprire gli errori e dovranno pagare come ogni comune cittadino.


Rika è figlia della buona società di Thunder Bay. Padre magnate dei gioielli, madre un po’ alcolista, un po’ fuori di testa, comunque assente, Rika ha un destino già segnato: dovrà sposare la punta di diamante della cittadina e perpetuare il ciclo di omertà che altri hanno iniziato prima di lei. Il fatto è che la fanciulla non ci sta, la sua ribellione la porterà sulla stessa strada dei cavalieri per causare uno strappo che dovrà essere ricucito. Rika dovrà saldare un debito. Rika dovrà subire la stessa sofferenza provata dai quattro ragazzi, che nel frattempo si sono trasformati in uomini pieni di rancore. 

Il personaggio migliore è proprio quello di Rika. Apparentemente scontato, è una protagonista forte, che segue le proprie pulsioni. Può non piacere, perché di certo non incarna l’ideale romance, ma è tanto più vera e quindi più vicina. Scende in campo se provocata, prende l’iniziativa quando gli altri le precludono la strada. Abbandona la sicurezza della sua casa, inseguendo il sogno di essere indipendente.

Il libro parte alla grande: alternanza tra passato e presente, un mistero svelato poco a poco, ansia alle stelle, ritmo incalzante. Non guasta che i cavalieri siano quattro manzi carichi di testosterone, che giocano con Rika al gatto al topo: promettono e non mantengono, stuzzicano, provocano, fino a portare la tensione sessuale alle stelle. Ed è proprio questo febbrile desiderio il filo conduttore della storia.

Infine, la rivelazione e da qui, a mio avviso, la narrazione si è un po’ persa. A parte una scena dove, per ovvie ragioni, la mia temperatura corporea ha raggiunto i duecentododici gradi Fahrenheit, il resto della storia è proseguito senza suscitarmi particolari emozioni, neppure quando prende una piega decisamente suspense, fino all’epilogo che ha risollevato le sorti, grazie a una confessione annunciatrice di retroscena commoventi e d’effetto.

Per terminare, Corrupt è un libro che consiglio. L’ho visto quasi come un esperimento antropologico, o come la metafora di una gioventù piegata al consumismo imperante e i quattro cavalieri… be’, sono solo quattro ragazzi da non prendere ad esempio, ma in fondo in fondo il diavolo non è così brutto come lo dipingono. 

Quattro stelle
Recensione di Elisa:
Penelope Douglas, nonostante sia tornata con un genere completamente nuovo, rimane una garanzia indiscussa. Siamo di fronte a un romanzo con sfumature dark, con un’ambientazione gotica, il mistero e la suspense avvolgono il lettore fino alla fine. 
Presente e passato, luci e ombre, si amalgamano magistralmente in un perfetto chiaroscuro, regalando al lettore un capolavoro.

Quattro Cavalieri, quattro ragazzi ricchi, abituati ad ottenere sempre tutto. Quattro ragazzi che ogni anno durante la Devil’s Night, la notte prima di Halloween, indossano sul volto quattro maschere diverse. Nel corso di quest’unica notte si divertono a giocare in giro per la cittadina di Thunder Bay, dispensando punizioni a coloro che lo meritano. 
Questo è il libro dei Cavalieri: Michael Crist, Kai Mori, Damon Torrance e Will Grayson III. I quattro ragazzi d’oro di Thunder Bay. Loro hanno la città in mano. Potere. Bellezza. Ricchezza. Successo. E hanno le spalle sempre coperte grazie all’autorità dei loro genitori.
Ma poi tutto cambia. In una notte niente sarà più come prima. Le regole vengono cambiate e gli equilibri infranti. E tutto crolla. 
“Sii te stesso… altrimenti saranno gli altri a dirti chi devi essere.”
Erika “Rika” Fane quella notte non la dimenticherà mai. È stato l’inizio della vita. Ha assaporato la libertà. Rika si sentiva intrappolata in una vita di cui non aveva le redini in mano, era costretta in giornate che si susseguivano tutte uguali, scandite da decisioni non sue. Così si ritrova ad assaporare la libertà, a rischiare, a sfidare la vita e finalmente a respirare. 
Per sedici anni Rika ha vissuto secondo la volontà degli altri. Viziata e trattata come una bambola di porcellana in procinto di rompersi prima dalla sua famiglia, poi dalla famiglia Crist. 
Michael Crist no. Lui non la calcolava. Ma lui era la sua ossessione. 
“Avevo creato un mostro, e da qualche parte fra sangue, lacrime, lotta e dolore avevamo capito che era amore. Tutte le scintille nascono da una fiamma.”
Rika è una ragazza bella e intelligente. È una selvaggia nell’animo. Ha un temperamento da guerriera, non si tira mai indietro di fronte a una sfida. La paura la accende, non la paralizza, si sente potente nello sfidarla. Vuole vivere assecondando i propri desideri, senza più nessuno che comandi la sua vita. Dopo quella notte, dove ha assaporato la paura, il mistero, il godimento, ha deciso che nessuno poteva più tenerla al guinzaglio, non voleva più vivere sotto una campana di vetro, voleva la sua libertà e se la sarebbe presa a tutti i costi. Aveva imparato a difendersi con le proprie forze. Aveva imparato un nuovo gioco e le piaceva da morire. 

Michael è l’unico che l’ha capita pienamente, ha compreso il suo bisogno di sentirsi libera, perché nell’animo erano uguali. Entrambi non volevano vivere nella realtà che qualcun altro aveva inventato per loro. 
Michael ha sempre esercitato un fascino misterioso su Rika. Quel giusto connubio tra paura ed esaltazione, che non faceva altro che accenderla. Voleva scoprire di più. Voleva essere come lui. Incurante dell’opinione degli altri. Ha le sue regole, non segue quelle degli altri, quelle della società. Nulla lo spaventa. Non teme niente e nessuno. Si ciba della paura. La paura lo esalta, lo eccita. Lui è tenebra. Ma, come tutti, anche lui ha un punto debole: Rika. È da quanto è nata che la osserva, nonostante le ha sempre fatto credere che fosse inutile per lui, che non esistesse, l’ha sempre tenuta d’occhio. È una tentazione, la sua mostriciattola. 

Ma dopo quella notte si è imposto una regola: non restare da solo con lei. Non può cedervi. Deve portare avanti il suo piano di vendetta. Lo deve ai suoi amici, Kai, Demon e Will, che hanno pagato le conseguenze per l’intrusione del quinto giocatore. Ma, annidato vicino all’odio, c’è l’amore. Michael deve fare i conti con il suo cuore. 
“Tutto quello che volevo era essere il suo incubo. Lei adesso era lì e noi eravamo pronti.”
La Douglas è una scrittrice con la penna d’oro. Riesce a rendere i suoi personaggi unici e impareggiabili.  Ogni personaggio è caratterizzato dalla propria storia, che può essere simile, ma mai uguale l’una con l’altra. 
Rika è un personaggio femminile forte, intelligente, testardo. Un’eroina che, con il proseguirsi della storia, cresce, inizialmente sembra fragile, ingenua ed innocente, ma poi sfodera le sue armi e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, compresi i Cavalieri. Dichiara guerra e la porta avanti con fierezza e orgoglio. Sorprende l’avversario, lo ammalia, per poi colpirlo. Solo così Rika si sente più viva. 

Questo libro è pieno di tensione costante, inquietudine latente, adrenalina mista ad ansia. 
Il tema principale di questa lettura è la paura, la capacità di dominarla e di trarne forza… e la paura è anche il motivo del successo di questo libro. Pur cimentandosi con un genere diverso, la Douglas ha avuto un risultato più che positivo. 
Il lettore viene avvolto dal mistero sin dalle prime pagine. Divori il romanzo, per capire qual è la chiave che apre la porta della soluzione dell’enigma. La scrittrice dirige la narrazione su due piani alternati e ti svela le carte solo verso la fine. 
Inoltre lancia un messaggio di libertà e indipendenza. Vivi la tua vita secondo i tuoi desideri e non quelli degli altri. Bisogna vivere la vita che vogliamo, non quella che ci impone qualcun altro. Siamo noi a scrivere la nostra storia. 
Reggetevi forte, indossate le cuffie per ascoltate la super playlist e giocate con i quattro cavalieri!

Cinque stelle

2 commenti:

  1. Devo dire che le recensioni contrastanti mi incuriosiscono sempre molto. C'è chi l'ha massacrato, dando a malapena 1 stellina, chi invece dice che non riesce a staccarsi, tanto è intrigante. Quindi lo leggerò, o per lo meno lo inizierò, per farmi un'idea tutta mia. Quando? Mah! XD

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