Titolo: Flawed. Gli imperfetti
Titolo originale: Flawed
Autore: Cecelia Ahern
Serie: Flawed #1
Genere: YA, Distopico
Editore: DeAgostini
Data uscita: 13 settembre 2016
Pagine: 416
Punto di vista: prima persona femminile
Livello di sensualità: assente
Trama: In un futuro non molto lontano, in un mondo non molto diverso, il giudice Crevan conduce una spietata guerra contro l'immoralità. È lui e lui solo a decidere chi sia un cittadino modello, e chi invece sia un imperfetto, un essere fallato da marchiare a fuoco con una F sul petto e da allontanare dalla società civile. Celestine ha diciassette anni e non ha mai avuto dubbi sul suo ruolo nel mondo: è una figlia perfetta, una studentessa perfetta, ed è anche una fidanzata perfetta. La fidanzata di Art, il figlio del giudice Crevan. Ma un giorno tutto cambia. Celestine vede un fallato in fin di vita e sente di doverlo aiutare. D'un tratto tutto ciò che ha sempre ritenuto giusto non lo è più. Perché la compassione è più forte. Più forte della legge e delle rigide regole del giudice Crevan. Celestine decide quindi di aiutare il pover'uomo e quella decisione cambia la sua vita in un attimo...
Recensione di Alice:
Ho atteso questo romanzo con notevole trepidazione, perché Cecelia Ahern è un'autrice che seguo sempre con curiosità ed ad ogni uscita è riuscita a stupirmi con qualcosa di nuovo e inaspettato. Sapere che aveva scritto un distopico young adult è stato quasi orgasmico, per me. E ancora una volta non mi ha delusa! Flawed mi è piaciuto molto e, anche se non ha una trama originalissima, i personaggi sono così vivi che mi hanno tenuta incollata alle pagine.
Il mondo in cui Celestine vive non è poi così diverso dal nostro, se non fosse per l'esistenza della Gilda, una sorta di tribunale non-governativo che detta legge in ambito etico e morale. Chi secondo la Gilda e il suo capo, il giudice Crevan, si macchia di infrazioni di questo tipo, viene marchiato a fuoco con una F che simboleggia il suo stato di Fallato, di imperfetto. Non viene imprigionato, ma è come se lo fosse, perché dal momento della marchiatura diventa un reietto della società e deve rispettare delle regole diverse rispetto a quelle di tutti gli altri, così che si ritrova a tutti gli effetti segregato, isolato, limitato.
"Si decise che chiunque avesse commesso errori di valutazione sarebbe stato ostracizzato dalla società. Il senno di poi non serviva più. Da quel momento bisognava sempre e solo guardare avanti, senza concedere spazio all'errore."Per Celestine questo è perfettamente normale, anzi, è logico, giusto, serve a proteggere le persone dagli errori, dal fallimento, dall'imperfezione. Rispetta le regole, è una studentessa modello, si veste con abiti color pastello, è fidanzata con Art, il figlio del giudice Crevan... È perfetta. Semplicemente perfetta. E vuole bene a Crevan come a un secondo padre, per questo il suo tradimento sarà ancora più doloroso.
"Per me il giudice Crevan non è altro che Bosco, il papà del mio ragazzo, Art. Non passa giorno che non vada a casa sua, ho trascorso con lui le vacanze [...] L'ho visto la mattina appena sveglio, con i capelli arruffati e il dentifricio ancora sulle labbra. [...] Come faccio ad avere paura di qualcuno che conosco in tutta la sua umanità?"Tutte le certezze di Celestine iniziano a incrinarsi quando vede portare via dai Segnalatori della Gilda la sua rispettabile vicina di casa. Perché quando un Fallato è un conoscente, ecco che tutto acquista prospettive nuove e inquietanti. Cos'ha fatto Angelina Tinder per meritarsi il marchio? Le domande iniziano a rincorrersi nella mente logica di Celestine e quello che fino a un attimo prima sembrava così giusto, all'improvviso viene messo in dubbio. E questo la spaventa.
Il giorno dopo è in questo stato mentale confuso che vede salire sull'autobus un uomo anziano che le ricorda suo nonno. Solo in un secondo momento si accorge della fascia rossa con la F, solo dopo si accorge che sta molto male e che non può sedersi in uno degli unici due posti riservati ai Fallati, perché due donne non Fallate stanno chiacchierando dei fatti loro e lo ignorano come se fosse spazzatura. Il disagio di Celestine cresce di minuto in minuto. C'è un problema e lei deve risolverlo, come è nella sua natura. Quelle donne non stanno rispettando le regole e il risultato è che quell'uomo soffre. Così fa quello che per lei è più giusto e logico: aiutare quel vecchio. Peccato che aiutare un Fallato sia vietato e nel giro di pochi minuti si vede trascinare via dai Segnalatori. Ma è tutto un errore, vero? Non possono dichiararla Fallata, lei è perfetta, giusto? Bosco la proteggerà, non è così?
Lo lascio scoprire a voi. Di sicuro la sua vita subirà un tremendo capovolgimento e la narrazione in prima persona mi ha fatto sentire la sua sofferenza in ogni singolo istante. Il personaggio di Celestine è così realistico e ben tratteggiato da sembrare vivo, l'identificazione è scattata in automatico e in alcune scene sono stata male per lei e con lei, fino quasi alle lacrime. Una scena in particolare è devastante, da brivido, ma ne riparleremo quando lo avrete letto! Vi aspetto nei commenti!
Avete notato che non ho parlato di protagonisti maschili? Non è una dimenticanza. A tutti gli effetti, la protagonista assoluta è Celestine. Vi dico solo che, per quanto mi riguarda, il bel Art è stato ampiamente surclassato dal silenzioso Carrick, che spero vivamente sarà più presente nel seguito.
Per concludere è un romanzo che consiglio sicuramente a tutti gli amanti del genere e non, ma consapevoli di non avere tra le mani una distopia estremizzata, infatti ci sono molti aspetti che sanno di già letto, ma i personaggi sono la punta di diamante di questo romanzo. Sono caratterizzati benissimo e ognuno di essi è scolpito nella mia memoria. Non vedo l'ora di ritrovarli tutti nel seguito che uscirà in inglese nel 2017 e spero dopo poco in Italia...
Ciao alice, questo libro lo corteggio da quando si è saputa la data di pubblicazione e spero di riuscire a leggerlo presto perchè adoro Cecelia da sempre <3
RispondiEliminaCiao Ely! Se la ami, credo proprio non ti deluderà nemmeno stavolta, come è stato per me. :)
RispondiEliminaAlice ciao.
RispondiEliminaL'autrice mi piace molto, ma questo cambio di genere mi preoccupava un pò, ma continuo a leggere cose molto belle su questo libro che è ovunque. Mi sa che devo leggerlo al più presto!
Ciao Susy! Io questo libro lo aspettavo tantissimo e spero abbia un bel successo, perché secondo me merita davvero. Fa pensare ed è scritto benissimo. Non ti preoccupare del cambio di genere, la Ahern è stata brava anche questa volta. ;)
RispondiEliminaQuesto libro è fantastico mi è piaciuto tantissimo anche a me soprattutto perchè i temi trattati, vedi l'emarginazzione, non sono poi tanto lontani dal mondo reale...
RispondiEliminaNon vedo l'ora che esca il continuo ;-)
Ciao Sonia! Hai proprio ragione. Anche la continua ricerca della perfezione, soprattutto per noi donne... e basta! Siamo come siamo! A volte sbagliamo, ma va bene così. ;)
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