Titolo: La moglie del califfo
Titolo originale: The Wrath & the Dawn
Autrice: Renee Ahdieh
Serie: The Wrath & the Dawn #1
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 27 novembre 2015
Pagine: 317
Punto di vista: terza persona
Livello di sensualità: basso
Trama: Al calar del sole sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne del Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona.
Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere dopo aver consumato le nozze, prima che arrivi il nuovo giorno. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per innamorarsi proprio di Khalid, che in realtà è molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per interrompere una volta per tutte questo ciclo che sembra inarrestabile.
Da piccola avevo una vera e propria enciclopedia delle fiabe classiche, era illustrata con le pagine patinate e la trattavo come una reliquia. La adoravo... Tra le varie fiabe c'era anche Le mille e una notte, con la bellissima Shahrzad che ogni notte racconta una storia per aver salva la vita. Quando ho saputo che questo romanzo era una sua rivisitazione in chiave young adult l'ho subito messo in lista, però c'era qualche libro che gli passava sempre davanti. Poi complice la promozione della Newton e il consiglio appassionato di un'amica, è finito sul mio reader e in un paio di giorni me lo sono fagocitato.
Le atmosfere sono magiche e magnificamente descritte: ho sentito la sabbia del deserto grattarmi la pelle, l'ondeggiare di un cammello mi ha fatto venire il mal di mare, i profumi speziati dei cibi orientali mi hanno invaso le narici...
L'inizio poi è promettente: una protagonista con gli attributi che decide di vendicare la morte della propria migliore amica uccidendo il Califfo e liberando la popolazione dalla sua folle tirannia. Shahrzad ha solo sedici anni ma è astuta, sfacciata, coraggiosa e sincera, a modo suo. Questo suo carattere affascinante unito al suo aspetto favoloso le permettono di superare un'alba dopo l'altra. Il Califfo Khalid si comporta in modo diverso con lei, rispetto a tutte le sue precedenti mogli, che non hanno mai visto il secondo tramonto, dopo averlo sposato.
Ve lo devo dire che anche lui è bellissimo? Naturalmente lo è, così come è anche intelligente, acuto e sensibile. Ma è anche silenzioso, infelice, calcolatore, amareggiato, arrabbiato. I suoi occhi ambrati da leone scrutano tutto, ma più di tutto nascondo un segreto inconfessabile. Man mano che Shahrzad lo conosce, capisce che non è solo il mostro che credeva, ma è anche un ragazzo di carne e sangue, con un passato e dei tormenti. Ma perché uccide le proprie mogli? E' evidente che ci deve essere sotto qualcosa... e lei è intenzionata a scoprirlo.
"Cerco di più."
"Di più dell'amore?"
"Sì."
"Non trovi che sia arrogante presumere di meritare di più, Khalid Ibn al-Rashid?"
"E' così arrogante desiderare qualcosa che non cambi al mutare del vento? Che non vada in fiamme al primo segno di avversità?"
"Vuoi qualcosa che non esiste, un parto della tua immaginazione."
"No, voglio qualcuno che veda oltre la superficie... qualcuno che mi completi. Un mio eguale."
"E come capirai di aver trovato questa fantomatica persona?" replicò Shahrzad.
"Penso che sarà come l'aria: naturale come respirare."
Non vado oltre nel raccontarvi la trama, ma non posso sorvolare su alcune cose che non mi hanno convinta. Prima di tutto ho faticato ad accettare che Khalid fosse meritevole del perdono e dell'amore di Shahrzad, perché è un assassino di giovane donne innocenti. Quali motivazioni possono mai giustificare un tale orrore? Anche quando viene svelato il motivo per cui lo fa, non sono stata pienamente soddisfatta, perché c'era un'altra soluzione molto più onorevole, a parer mio...
Un'altro aspetto che non mi ha convinta è stato la nascita del sentimento di amore da parte di Shahrzad nei confronti di Khalid, che, vi ricordo, fino a due giorni prima odiava ed era determinata ad ucciderlo. Succede tutto troppo in fretta e secondo me non ha basi sufficienti.
Ammetto però che sono bravissima ad accantonare le mie riserve, quando la storia è scritta bene ed è emozionante ed è proprio quello che ho fatto questa volta. La vicenda mi ha così catturata che ho chiuso gli occhi sulle incoerenze e ho semplicemente seguito l'autrice là dove mi voleva portare: in un oriente magico e affascinante, crudele e misterioso, caldo e passionale, profumato e stordente, con una vena di follia che striscia sotto le cose...
"E' una punizione adatta a un mostro: desiderare così tanto qualcosa, averla tra le dita, e sapere senza ombra di dubbio che non la meriterà mai."
Lo consiglio? Assolutamente sì, se come me riuscite a soprassedere su quale debolezza nella trama, perché tutto il resto è davvero meritevole e diverso dal solito. Ammetto che gli ultimi capitoli mi hanno totalmente conquistata perché sarebbe stato facile cadere in determinati cliché mentre l'autrice li dribla con abilità e ci regala un atto d'amore supremo, che riscatta Khalid. Ma, vi avviso, è in sospeso! Quindi armatevi di pazienza e speriamo che la Newton ci faccia contente e pubblichi presto il seguito.
Bellissima recensione Alice!!!
RispondiEliminaHo comprato anch'io questo libro con la promozione della Newton e sarà una delle mie prossime letture. Ho sentito grandi cose su questo libro e ho delle aspettative abbastanza alte, spero non mi deluda ;)
Sento parlare così bene di questo romanzo che sto iniziando a farci un pensierino...
RispondiElimina@ Frency: grazie! ^^ E' un bel libro, però qualche punto debole ce l'ha... Non mi sono dilungata a spiegarli perché sarebbero stati spoiler. Però diciamo che l'ho vissuta come una fiaba e ci sono passata sopra tranquillamente.
RispondiElimina@Jessica: se ti piacciono le fiabe al profumo d'oriente è perfetto! Però succedono anche cose crudeli, nella migliore tradizione araba... poi facci sapere se ti è piaciuto! :)
Ciao Ali! Come sai io non sono proprio riuscita a chiudere un occhio sui piccoli difetti, ed è un peccato perchè le cose positive ci sono e come te mi hanno conquistato ugualmente ^^ Spero in qualcosa di molto meglio nel seguito!
RispondiEliminaCiao Rosa! Sì sì, la tua recensione è come sempre perfetta e dettagliata e io ho capito perfettamente il tuo punto di vista, anzi, ti do ragione al 100%. Anch'io spero che con il seguito, l'autrice corregga un po' il tiro, ma ormai l'impostazione è quella e la vedo dura... ^^
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