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martedì 3 marzo 2015

Recensione Rimani con me di J. Lynn

Titolo: Rimani con me
Titolo Originale: Stay with me
Autrice: J. Lynn
Serie: Wait for you #3
Ambientazione: USA
Protagonisti: Calla e Jax
Editore: Nord
Pagine: 360
Data di uscita: 19 Febbraio 2015
Livello di sensualità: Hot
Punto di vista: prima persona (Calla)

Trama: Lo studio è la sua salvezza. Per troppi anni, da quella maledetta notte che ha mandato in fumo tutte le sue speranze, Calla ha vissuto in un limbo di dolore e di rimpianti. Un limbo da cui è uscita grazie all’università, che le ha offerto una seconda occasione. Almeno fino al giorno in cui scopre che la madre – con cui lei non parla da anni – le ha prosciugato il conto, impedendole d'iscriversi all'ultimo anno. Calla è quindi costretta a tornare a casa per affrontare la donna che, ancora una volta, rischia di distruggere i suoi sogni. Tuttavia, dietro il bancone del bar gestito della madre, trova Jax James. Ammalianti occhi scuri e fisico mozzafiato, Jax è il genere di «distrazione» che Calla non può permettersi in un momento simile. Jax però non ha nessuna intenzione di farsi mettere da parte, anzi sembra sempre pronto ad aiutarla e a tirarle su il morale, con quel suo atteggiamento spavaldo e il sorriso disarmante. E, per la prima volta dopo tantissimo tempo, Calla sente di non essere più sola ed è come se il vuoto che ha dentro si stesse a poco a poco colmando. Ma, quando inizia a ricevere minacce e strane visite nel cuore della notte, Calla si rende conto di essere stata trascinata in un gioco pericoloso e molto più grande di lei. Il legame con Jax le darà la forza per superare anche questa prova o sarà la «debolezza» che la farà crollare?

Sito Ufficiale di J.Lynn
Recensione
Devo premettere di aver fatto un errore tattico: ho letto Stai qui con me e Rimani con me uno dopo l’altro. Il problema è che, così come si assomigliano i titoli, anche i personaggi (soprattutto quello maschile) hanno parecchie caratteristiche in comune, cosa di cui probabilmente non mi sarei accorta se li avessi letti a distanza di tempo. Quindi imparate dai miei errori! Lasciare passare qualche tempo tra la lettura dei due romanzi.

Bene, dopo tre libri lo posso dire con certezza. J. Lynn rispecchia fedelmente le caratteristiche che deve avere un New Adult: traumi e sesso. In questo libro i traumi sono roba seria e il sesso è tanto e fatto bene, pieno non solo di ormoni, ma anche di molto sentimento. Come la storia inizia non sto a ripeterlo, è ben descritto nella trama.

Calla è un gran bel personaggio, nonostante si porti sulle spalle un bagaglio pesante come il piombo, che la segna nel corpo e nella mente, è una figura positiva, soprattutto nella prima parte, dove la vediamo alle prese con una situazione che la destabilizza totalmente. Ma dopo un primo momento di smarrimento, dimostra la propria forza di carattere passando all’azione, senza piangersi troppo addosso. Quando torna a casa (anche se per lei non è davvero casa) per cercare di risolvere la cosa, trova la casa vuota e dietro il bancone del bar di proprietà della madre trova Jax, un ragazzo in pieno stile Lynn, cioè bellissimo e sexy. Piccola nota: lo so che è un cliché usare questi eroi che sembrano modelli usciti dalle pagine di una rivista di moda, però, siamo sincere, se dobbiamo fantasticare su una storia d’amore romantica, almeno che il protagonista sia all’altezza della situazione! E Jax lo è, all’altezza dei nostri sogni romantici, dalla cima dei capelli spettinati alla punta delle sue magiche dita.

Quando Calla mette piede per la prima volta nel bar, tra i due scatta immediatamente la scintilla dell’attrazione. Calla cerca strenuamente di mantenere le distanze, prima di tutto perché pensa che Jax sia irraggiungibile, così bello e perfetto, tutto il contrario di lei, che si sente così imperfetta a causa delle cicatrici. Ma anche perché sa che la sua vera vita è lontana da quel bar, all’università, insieme ai suoi amici. Anche Jax, quando capisce chi è, cerca di mandarla via, perché sa che la situazione è troppo pericolosa per lei, Calla rischia seriamente di farsi molto male.

Ma lei non può andarsene, semplicemente non è può. L’università è il lasciapassare per il suo futuro  così accuratamente programmato, e senza soldi non può laurearsi. Questo imprevisto ha messo la sua vita in pausa e lei deve assolutamente trovare il modo di spingere play e rimetterla in moto. Decide quindi di lavorare nel bar per guadagnare qualcosa, mentre cerca di scovare sua madre e risolvere il problema alla radice. Inoltre non sa dove altro andare.

Ma Jax non mentiva, Calla è davvero in guai più grossi di lei. (Altra nota di merito della Lynn: in ogni libro introduce sempre più azione, le trame si fanno più aggrovigliate e movimentate, piene di adrenalina e colpi di scena.) Dopo il primo episodio in cui Calla rischia di farsi seriamente male, Jax si elegge a sua guardia del corpo personale. Già da questo iniziamo a capire che c’è sotto qualcosa. Quale ragazzo si prenderebbe il mal di pancia di proteggere una perfetta sconosciuta che l’ha rifiutato? Si capisce che c’è qualcosa di particolare che lo lega a Calla, qualcosa di cui noi non siamo a conoscenza. E nemmeno lei.

Per garantire la sicurezza personale di Calla, lei e Jax passano quasi ogni momento della giornata insieme e questo inevitabilmente influenza il loro rapporto, che si fa giorno per giorno più forte e profondo. Questa parte della storia è molto dolce e romantica, in quanto Jax comprende Calla meglio di quanto non faccia lei stessa. Capisce quanto le sue cicatrici le abbiano condizionato la vita, impedendole di fare le esperienze più comuni per una ragazza della sua età, come ubriacarsi o mangiare una torta di mele o dare un bacio come si deve a un ragazzo. Con piccoli gesti quotidiani, Jax farà capire a Calla che la sua cicatrice non la definisce come donna, le farà capire che lui non la vede nemmeno. Piano piano, con molta tenerezza, ma anche con molta determinazione e fermezza, riesce a sciogliere le sue difese e, un passettino alla volta, la fa uscire dalla fortezza in cui si è barricata. Assistiamo alla sua rinascita, che non si limita solo alla scoperta della propria sessualità (anche se ammetto che quella è la parte più divertente), ma assistiamo anche a tante altre sue prime volte, dalle più banali alle più significative.

L’unica cosa che non ho gradito particolarmente è stato il comportamento di Calla nell’ultima parte, quando continua testardamente a non fidarsi di Jax, dei suoi sentimenti per lei, mettendo in discussione tutto il loro rapporto per motivi inconsistenti. Mi ha infastidita quel suo tira e molla, per me eccessivo e poco credibile. E’ un irritante giochetto che alcune autrici utilizzano frequentemente, per me al solo scopo di allungare il brodo. Questa storia aveva già tanta carne al fuoco (credetemi, vi ho raccontato un decimo di quello che succede, soprattutto riguardo Jax) che era del tutto superfluo giocarsi questa carta. Secondo me, è stato un errore che J. Lynn poteva risparmiarsi, perché, nella sua grande bravura, non ha bisogno di questi giochetti.

A parte questo trascurabile dettaglio, Rimani con me è un bellissimo romanzo, una storia romantica e dolcissima, che narra della rinascita di una giovane donna a dispetto di tutte le brutture che le sono capitate, accompagnata per mano da un ragazzo praticamente perfetto. Ditemi se non è così:
Aveva un libro sulle ginocchia. Leggeva? Santo cielo, i ragazzi che leggono sono come degli unicorni. Esistono solo nelle fiabe.
Quattro stelle e mezza

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