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lunedì 3 settembre 2018

Recensione Dimmi che ti ricorderai di me di Katie McGarry

Titolo: Dimmi che ti ricorderai di me 
Titolo originale: Say you'll remember me
Autore: Katie McGarry
Editore: Harper Collins Italia
Data uscita: 31 maggio 2018
Genere: Young adult
Ambientazione: Usa, Kentucky
Punto di vista: prima persona, pov alternati
Livello di sensualità: basso

Trama: Quando Hendrix è finito in carcere per un crimine che non ha commesso, per un po' ha pensato che la sua vita fosse arrivata al capolinea. Poi è stato inserito in un ambizioso programma di riabilitazione, fiore all'occhiello del governatore del Kentucky, e si è reso conto subito che quella era la sua unica possibilità di rimettersi in riga. Ora, finalmente libero, ha tutte le intenzioni di rimboccarsi le maniche e lavorare sodo per costruirsi una vita.
Ellison, invece, ha un'esistenza privilegiata: essere figlia del governatore le apre tutte le porte, anche se a volte le aspettative paterne e le pressioni a cui è sottoposta sono dure da mandar giù. A lei piacerebbe seguire le proprie inclinazioni e andare avanti per la propria strada, ovunque porti.
Elle e Drix vivono realtà completamente diverse, eppure, quando le loro strade si incrociano, è subito chiaro a entrambi che tra loro c'è qualcosa di molto speciale. Ma è altrettanto evidente che ci sono anche parecchi problemi, perché Drix non è il tipo di ragazzo che il governatore ha in mente per la figlia, ed Elle non è il genere di ragazza che potrebbe capire la vita incasinata di Drix.
Certo, l'amore potrebbe infrangere qualunque barriera... se solo avessero il coraggio di lottare contro una società che non vuole vederli insieme.
Dimmi che ti ricorderai di me non è soltanto una bellissima storia d'amore.
È un romanzo che parla anche di realtà sociali difficili e tocca temi importanti come la povertà, l'ingiustizia, l'amicizia e il coraggio di dare una svolta alla propria vita.


Recensione di Elisa:
La McGarry non mi delude mai. È una delle mie autrice young adult preferite, capace di parlare di questi ragazzi spezzati, ma con ancora un mondo pieno di speranze dentro. I suoi libri, seppur pensati per un pubblico giovanile, sono anche molto profondi e trattano tematiche per niente facili, alle quali è impossibili restare indifferenti, senza lasciarsi trasportare dalle emozioni, senza entrare in sintonia con i protagonisti, senza soffrire ed amare con loro e sperare ardentemente che tutto vada per il meglio. 
Dimmi che ti ricorderai di me narra di situazioni familiari molto complicate. Adolescenti spezzati, corrotti dalla vita che sono costretti a vivere, dalle sfide giornaliere che devono affrontare e dalla lotta estenuante che compiono verso la felicità.
Dimmi che ti ricorderai di me ha come protagonisti Hendrix Pierce, che ha scontato un anno in riformatorio per un crimine che non ha commesso, e Ellison Monroe, la figlia del Governatore, la cui vita all’apparenza sembra perfetta, ma che soccombe sotto il volere dei genitori. 


“Concentrazione. La mamma dice che non ne ho, ma non è così, e lo proverò a entrambi. Nei prossimi mesi dovrò essere perfetta. Mettere il puntino su ogni i. Il trattino su ogni t… “Nel frattempo, dovrò mentire ancora una volta.”

I due protagonisti vengono da due mondi opposti, da un lato c’è Drix, che ha conosciuto solo il lato più schifoso della vita, con due genitori assenti e tossicodipendenti, che lo hanno portato a compiere qualunque cosa pur di sopravvivere.
Quando finisce in riformatorio è proprio ciò che la società si aspetta con uno dal background come il suo, tuttavia non è stato lui a commettere il reato per cui è accusato, ma è vittima dell’orribile sistema legale americano. La sua sola fortuna è quella di non essere condannato e processato come un adulto, ma di essere inserito nel programma Second Change, un programma di rieducazione inventato dal Governatore del Kentucky. 
Nonostante non abbia commesso il crimine, il programma si rivela utile, poiché gli insegna che la strada che stava percorrendo prima di essere arrestato lo avrebbe portato a fare la fine dei suoi genitori, Second Change gli insegna a controllare gli impulsi, la rabbia e lo rende una persona migliore. 
Dall’altro lato c’è Elle, la figlia del Governatore, che ha sempre vissuto una vita privilegiata. È ricca, bellissima e apparentemente la sua vita è favolosa  perfetta, tutto ciò che una ragazza diciassettenne può desiderare. Ma in realtà vive in una gabbia dorata, perché Elle è sottoposta quotidianamente a pressioni continue dei genitori che pretendono l’eccellenza. Un’eccellenza a cui Elle non vorrebbe dover aspirare. 


Davvero? Mi hanno mai voluto bene? O me ne vogliono solo se ho successo? Perché è così che mi sono sempre sentita. Voglio il loro affetto. Ne avevo bisogno, ma che cosa mi è costato ottenerlo?

Me. Mi è costato me stessa.”

Lei deve sempre essere perfetta, mostrandosi in perfetto ordine, con i vestiti giusti, con i capelli della corretta sfumature di biondo e gli occhi della corretta sfumatura di blu, sempre sorridente, lei deve eccellere in tutto quello che fa. È costantemente sottoposta alle pressioni di suo padre e di sua madre, mentre tutto quello che lei vorrebbe è essere normale
Vorrebbe essere una diciassettenne libera di fare le sue scelte, di sbagliare, libera di seguire le proprie inclinazioni. Lei vorrebbe vivere una vita degna di questo nome. 
Le vite di Ella e di Drix sono così diverse e distanti tra loro che non dovrebbero incontrasi mai, ma il destino ha altri piani e nel momento in cui si conoscono è chiaro sin da subito che hanno in comune molte più cose di quanto ci si aspetta. 

Tra di loro nasce una forte amicizia, che si trasforma in qualcosa di più, ma è difficile perché i genitori di Elle non accetterebbero mai Drix nel loro mondo, perché è troppo lontano e diverso dalle loro aspettative, ma l’amore può distruggere qualunque barriera, qualunque ostacolo, basta volerlo. 

Elle è onesta, forte, determinata e trova sempre il buono nelle persone, ha speranza per il mondo. Drix è oscuro, tenebroso, determinato a dimostrare la sua innocenza, vuole proteggere tutte le persone che ama, anche a costo di rimetterci in prima persona. 
Ho amato molto Elle come personaggio, mi è piaciuto molto il modo in cui piano piano ha capito che i suoi genitori le stavano tarpando le ali, facendole seguire una strada che l’avrebbe portata alla perdita di sé stessa e la maniera in cui ha spezzato queste catene e si è presa la sua indipendenza
Entrambi lottano per trovare ed essere se stessi, soddisfacendo allo stesso tempo le aspettative di tutti gli altri. Drix si sforza proprio come Elle di essere quello che gli altri vogliono che lui sia, finché non si stanca. 
Elle e Drix imparano che il bene e il male coesistono, non esiste l’uno senza l’altro, che non sono due entità separate, ma che molto spesso si intrecciano. 

La McGarry riesce sempre a farci immedesimare nei personaggi, portandoci a soffrire con loro ed ad amare con loro. Riesce a trovare un equilibrio tra bene e male. 
Sono personaggi che cercano sempre di trovare la loro strada nella vita, nonostante i numerosi ostacoli che si trovano davanti, lottano con tutte le forze per trovare la felicità da loro tanto sperata. 

Dimmi che ti ricorderai di me affronta argomenti forti per tutto il romanzo, esplora le dinamiche famigliari, i problemi come il crimine giovanile, il sistema legale americano, le aspettative dei genitori e della società e le differenze tra le classi sociali. Ognuno di questi temi viene affrontato con sensibilità e intuizione. Il principale argomento è forse l’abuso. Ci mostra diversi tipi di abuso, abuso domestico e fisico, abuso di sostanze stupefacenti, ma soprattuto l’abuso psicologico che proviene dai genitori o dal proprio partner. 
La McGarry riesce a trattare argomenti molto attuali e molto importanti, in maniera profonda e leggera allo stesso tempo e con forte impatto emotivo. Argomenti a cui noi non pensiamo di solito, ma che leggendoli ci toccano profondamente il cuore. 
È un romanzo emotivamente molto coinvolgente, che ti risucchia tutte le energie in determinati passaggi molto angoscianti.  


“Tu sei importante» dice lei. «La tua vita, il tuo futuro, sono importanti quanto i miei. Quanto quelli di chiunque altro. Non è giusto.”

Il lettore si ritroverà ad odiare pian piano diversi personaggi, a non poter credere che una persona che in teoria dovrebbe amarti e proteggerti è capace, in realtà, di manipolarti e farti sentire sbagliata per tutto il tempo, fino pensare di aver perso il vero te stesso, e ad amare altri personaggi, fino al punto che vorresti buttarti nelle pagine del libro e salvarli. 
L’autrice ha questa capacità di farti desiderare di intervenire nella storia. Riesci e sentire sulla pelle tutto il disagio di Hendrix, lui che è stato accusato ingiustamente del crimine che non ha commesso, ingannato da qualcuno e incastrato dentro i vizi di del sistema legale americano. Si è ritrovato a dover reintegrarsi nella società, dopo il riformatorio. Si è ritrovato a dover far fronte ai pregiudizi della gente che lo addita come un criminale e a dover fare i conti con la paura di sbagliare anche una minima cosa che lo porterebbe all’inferno per sempre. Riesci a sentire sulla pelle tutto il disagio di Elle, tutte le costrizioni che subisce, riesci davvero a capire che ricchezza e fama non fanno la felicità.

Dimmi che ti ricorderai di me è una storia d’amore, d'amicizia, di redenzione, di scelte sbagliate e giuste, di seconde possibilità e di affermazione della propria indipendenza. 



Quattro stelle e mezza

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