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martedì 31 maggio 2016

Game of Thrones: Recensione 6x06 Blood of My Blood



Apro questa recensione della 6x06 di Game of Thrones con uno spoiler  ENORME.
Anche se temete di leggere quello che state per leggere, fatelo comunque, perché se guardate GoT siete masochisti  inside e quindi dovete assolutamente sapere che…
In questo episodio NON MUORE NESSUNO! 
Date il via ai festeggiamenti, ubriacatevi e moltiplicatevi, che una cosa del genere è più unica che rara. Suppongo che i nostri cari David Benioff e D.B. Weiss, che si sono profondamente scusati per il danno che hanno provocato con la morte di Hodor (per chi non lo sapesse, i nostri cari showrunners sono i nuovi beniamini della Crusca americana in quanto coniatori del nuovo termine usato ormai da tutti per bloccare l’ascensore o una porta che sta per chiudersi: “Ehi, you! HODOR please!”, che tradotto sarebbe: Ehi, tu! Ferma la porta, per favore!), si siano presi una settimana di pausa prima di rimettersi a fare la conta per chi accoppare nel prossimo episodio.
Per la serie chi non muore si rivede (sì, lo so che in GoT questo detto non ha ormai molto valore, ma lasciatemelo passare), Meera e Bran vengono salvati dagli Estranei da una vecchissima conoscenza che tutti, Bran compreso, credevamo morto da tempo: Benjen Stark.
Benjen racconta di essere stato attaccato dagli Estranei a Nord della Barriera e di essere stato salvato dai Bambini della Foresta.  Per evitare che Benjen diventasse a sua volta un Estraneo, i Bambini della Foresta gli infilzarono il cuore con una scheggia di ossidiana. Da quel momento in poi Benjen divenne Coldhands, un non-vivo che non respira e ha il corpo completamente freddo, ma che mantiene comunque la propria umanità, nonostante il volto sfregiato perennemente coperto. 
Carramba che sorpresa!

Dalla riapparizione di Benjen e per tutto l’episodio, assisteremo a ricongiungimenti familiari più o meno felici.
Sam torna a casa con Gilly e il piccolo Sam. Il genio di Samwell, che davvero non si merita una donna intelligente come Gilly, non ha raccontato tutta la verità a papino, dal momento che quell’uomo dotato di enorme compassione, non ha molta simpatia per i Bruti. Ma le cose non vanno come Sam aveva sperato e la visita a casa si fa più breve del previsto. Certo che Gilly coi padri è proprio sfigata!

L’altro ricongiungimento familiare a cui assistiamo è quello tra Tommen e Margaery. Quel fetentone dell’Alto Passero ha vinto su tutti i fronti, con sommo disgusto di Olenna, sommo disappunto di Jaime e somma incomprensione di Mace Tyrell. Mi chiedo sempre come Olenna abbia potuto generare un tale idiota.
Potere temporale e potere politico a braccetto riporteranno la pace e la prosperità sul regno di Tommen e Margaery. Decisamente, non vedo l’ora che quel Passero smetta di volare, dopo che
Jaime gli avrà spezzato le alette timorate di Dio. 

Stark è un nome che non può essere dimenticato. Arya  capisce finalmente  di non essere in grado di scordare se stessa, il suo nome, chi sia in realtà. Non sarà certo facile sfuggire ai senza volto, ma Arya non è mai stata semplicemente una ragazza. Verrà inseguita, verrà braccata,  ma ciò che Arya è adesso non è più ciò che Arya era prima. Una cosa, però,  non è cambiata: Ago è ancora con lei.
Però, tesoro, cambia parrucchiere. L’acconciatura stile Leia non si usa da anni.

E adesso veniamo al pezzo forte.
Che gioia rivedere il vecchio Walder Frey. Vero che vi era mancato? Tutti pensavamo che ormai fosse diventato il Boss dei Matrimoni e invece è rimasto per tutto il tempo alle Torri Gemelle, covando rabbia e disprezzo per i figli che si sono lasciati scappare Delta delle Acque.
E dato che questo è l’episodio del “Chi non muore si rivede”, indovinate chi non è ancora morto?
Edmure Tully, il fratello di Catelyn. Lo avevamo lasciato disperato all’idea che Walder gli offrisse in matrimonio una ragazza brutta o ritardata solo per fare uno smacco a lui e Robb, ma invece si era ritrovato sposato con una ragazza davvero bella, Roslin. Ma mentre lui andava a  consumare il suo bel matrimonio, i Frey e i Bolton festeggiavano a modo loro, operando il massacro delle Nozze Rosse. Quando Edmure si era svegliato la mattina dopo, aveva scoperto che la sorella Catelyn e il nipote Robb erano stati assassinati  e lui si era ritrovato prigioniero del nuovo suocero. Che vita di stenti!

L’unica che se la passa bene è Daenerys, circondata da omoni Dothraki e affiancata da quel figone epocale di Daario Naharis. Le manca solo il drago e poi… no, aspè… in questo episodio ha anche quello.
Miss Elenco del telefono ha vinto decisamente su tutta la linea.

Alla prossima, 
Alexandria

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