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venerdì 6 novembre 2015

Recensioni: Le brave ragazze cercano l'uomo giusto (ma poi si innamorano) di Victoria Dahl (Serie Donovan Brothers Brewery #3) e Paradise Valley di Patrizia Ines Roggero



Titolo: Le brave ragazze cercano l'uomo giusto (ma poi si innamorano)
Titolo originale: Real Men Will
Autore: Victoria Dahl
Serie: Donovan Brothers Brewery #3
Editore: Harlequin Mondadori
Data di uscita: 9 ottobre 2015
Punto di vista: terza persona
Livello di sensualità: hot


Trama: Spesso un solo assaggio non basta. Dopo quell'unica notte di bruciante passione ognuno avrebbe dovuto andare per la propria strada. È per questo che il serio e razionale Eric Donovan ha mentito riguardo alla sua identità. Si è spacciato per l'intraprendente fratello minore e Beth Cantrell ci ha creduto. Responsabile di un negozio di oggettistica erotica, lei è l'opposto di quello che ci si può aspettare. Seria e poco incline alle avventure dopo una brutta esperienza adolescenziale, Beth si è lasciata trascinare dal viso volitivo e dal corpo statuario di quell'uomo che ha saputo sorprenderla ed eccitarla al tempo stesso. Ma ora che, dopo un sopralluogo nella birreria di famiglia, ha scoperto che il Donovan con cui ha passato la notte non è Jamie, noto sciupafemmine, ma Eric, il fratello buono e serioso, non riesce più a fidarsi e a lasciarsi andare. La sua mente le dice di dimenticare quell'incantatore dagli occhi di ghiaccio, ma ogni fibra di lei urla perché lo richiami di nuovo a sé.

Recensione di Alice:
Finalmente sono riuscita a mettere le mani sul capitolo conclusivo della serie dei fratelli Donovan. I primi due libri della serie, Le brave ragazze non lo fannoLe brave ragazze sognano l’abito bianco.. ma indossano la giarrettiera (titoli più lunghi no, eh?), sono usciti nel lontano 2013 e mi avevano colpito con le loro storie semplici ma estremamente passionali e un po' spregiudicate. Insomma, i libri perfetti per passare piacevolmente un paio di ore sul divano.

Non vedevo l'ora di leggere la storia di Eric, il maggiore dei fratelli Donovan, quello serio, composto e ligio al dovere. Non vi dico la sorpresa quando ho letto la trama! Il compassato Eric che passa una notte di folle passione con niente meno che la direttrice di un sexy shop? E che, per di più, finge di essere il fratello, Jamie? Mi sono fatta una grassa risata e mi sono messa a leggere con il sorriso sulle labbra. La Dahl non mi ha delusa. Mi ha regalato una storia piccante e romantica, dolce ma anche un po' perversa.

Beth è un personaggio interessante, molto intrigante. Nonostante ostenti sicurezza e disinvoltura in campo sessuale, in realtà è una ragazza normale, semplice. Non vuole essere un sogno erotico, è stanca di sentirsi investita dalle aspettative altrui, desidera solo vivere una relazione appassionata ma allo stesso tempo facile, comoda, agevole. Aggettivi singolari, vero? Leggete e capirete il perché.

E' stato divertentissimo vederla alle prese con Eric, convinto che lei sia praticamente una mangiatrice di uomini. Non si sente alla sua altezza e arrossisce continuamente (che tenero!), ma solo fuori dal letto... Quando si ritrova in orizzontale (ma non solo...), riacquista tutta la propria sicurezza in se stesso e diventa un vero macho. Le scene sensuali sono ad alto tasso erotico. 

Ma il romanzo non si limita a raccontarci le prodezze di Beth ed Eric sotto le lenzuola. Sia i personaggi primari che i secondari sono tridimensionali e ricchi di sfumature. Vedremo come sia Beth che Eric dovranno maturare, venire a patti con le proprie paure e il proprio passato. Vedremo anche Eric alle prese con il rapporto complicato con il fratello Jamie, che si trascina da anni, irto di incomprensioni, rancore, sensi di colpa ma anche tanto affetto.

Consigliato? Se avete voglia di un contemporary romance bello piccante e con risvolti psicologici interessanti, assolutamente sì.
Il mio voto è:






Titolo: Paradise Valley, la Trilogia
Serie: Paradise Valley
Self Publishing
Pagine: 505
Punto di vista: Terza persona 
Livello di sensualità: medio/basso



Trama: La trilogia Paradise Valley raccolta in un unico volume. 
Jonathan Shelley è un mezzosangue lakota che, per sfuggire ai ricordi di un passato doloroso, lascia la Grande Riserva Sioux e torna nel Montana, dove lo aspettano le terre che suo padre gli ha lasciato in eredità. Lì ritrova i parenti e gli amici d’infanzia, tra i quali Abigail Foster ed è proprio di lei che s’innamora. Il loro è un amore difficile, il giudizio della gente costringe la ragazza a voler mantenere segreta la loro unione, il sangue misto di Jonathan rappresenta per lei una vergogna, pur nutrendo per lui sentimenti sinceri. 
Sarà proprio l’incertezza di Abigail a segnare la loro storia d’amore. La gelosia e l’orgoglio li terrà lontani, pur uniti dallo stesso amore… 
Una trilogia romance ambientata nel West americano di fine ‘800, al tramontare dell’epoca d’oro dei cowboy.


COMMENTO di CLAIRE:
L'impressione che ho avuto durante la lettura è stata di avere tra le mani il romanzo di un'autrice americana. Avete presente i libri di Maggie Osborne? O quelli di Elizabeth Lowell? Se vi piace l'ambientazione western questa trilogia fa per voi.

La Roggero è stata bravissima nel ricreare i paesaggi immacolati e selvaggi del Montana di fine '800, popolato da mandriani, ranchero e proprietari terrieri ricchi e senza scrupoli. Le distese sconfinate di pascoli, le montagne all'orizzonte, fiumi impetuosi, città di frontiera e metropoli in espansione.

E in questo scenario da film alla Sergio Leone i suoi personaggi prendono vita con naturalezza, dando l'impressione di trovarsi proprio lì insieme a loro.

Abigail, Jonathan  e Steven sono cresciuti insieme. Ma Jonathan non è come loro, perché sua madre è un'indiana e lui è considerato un mezzosangue. In seguito alla morte del padre il ragazzo andrà a vivere nella Grande Riserva Sioux presso i suoi parenti e tornerà a casa anni dopo. Non è più un ragazzino, ma è diventato un uomo attraente e tormentato, reduce da un matrimonio finito con la morte della moglie indiana.

Anche Abigail e Steven sono cresciuti: lei si è trasformata in una giovane donna, bellissima e corteggiata, che ha rubato il cuore di Steven. Ma l'incontro con Jonathan segnerà il destino di questi tre fantastici personaggi. Perché quando Abby incontrerà il mezzosangue dopo tutti quegli anni resterà folgorata, come se fosse rinata in quel momento e per lui avverrà lo stesso.

Ma il loro amore è nato in un periodo storico dove le mescolanze delle razze non erano ben viste: Jonathan è un mezzosangue ma la parte bianca non verrà presa in considerazione, piuttosto a prevalere sarà la sua pelle caramellata, i lunghi capelli neri e i tratti indiani. Abby, figlia e sorella di gente ricca, lo amerà ma sempre facendo un passo indietro rispetto a ciò che Jonathan vorrebbe per loro. Ha paura, non riesce a far altro che rimandare il matrimonio, fino a che l'uomo la lascerà.    

Ambientazione storica a parte, l'aspetto che ho apprezzato di più è l'umanità di Abby, coerente con un'epoca in cui i bianchi erano la classe privilegiata e i mezzosangue erano considerati quasi feccia. Anche Jonathan mi ha suscitato la sua buona dose di ansia e rabbia, sentimenti che, per quel che mi riguarda, riescono solo a migliorare un romance, facendomi provare tutte le emozioni possibili. Questa coppia appassionata, sanguigna e tormentata dovrà attraversare il tempo e molti ostacoli prima di arrivare all'agognato lieto fine.

E nel frattempo la storia di arricchisce di personaggi vivi, che interagiscono con la coppia principale facendomi sospirare, come nel caso di Steve che ho amato particolarmente, o della zia di Abby, una donna anticonformista che svolgerà un ruolo molto importante affinché Abby e Jonathan possano trovare la felicità.

Consigliato a chi ama gli storici, le storie tormentate, ma con la dolcezza del lieto fine.


Il mio giudizio è

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