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giovedì 20 settembre 2018

Recensione di Gioco Reale di Emma Chase (Royal series #3)

Titolo: Gioco Reale
Titolo originale: Royally Endowed
Serie: Royals #3
Autore: Emma Chase 
Editore: Newton Compton 
Data uscita: 6 settembre 2018
Genere: Contemporary romance 
Ambientazione: Usa, Wessco
Punto di vista: Prima persona, pov alternato 
Livello di sensualità: Medio alto

Trama: Tutti conoscono le poche, semplici regole di un bodyguard: mai distrarsi; mai perdere di vista la persona da proteggere; mai, mai e poi mai innamorarsi. Logan St. James è terribilmente sexy. Certo, sa essere piuttosto introverso, ma è un dettaglio sul quale qualunque donna sarebbe disposta a passare sopra, perché… insomma, l’avete visto? Ellie Hammond è stata innamorata di lui per anni, ma Logan non l’ha mai neanche guardata. Ellie è parte del suo lavoro, in quanto è legata alla famiglia reale di Wessco, di cui lui è membro della sicurezza. Ora che lei ha compiuto 22 anni ed è appena uscita dal college, è pronta a conquistare il suo lieto fine. La regina desidera vederla sistemata con uno dei suoi principi. O un duca, un marchese… Persino un visconte potrebbe andare bene. Nonostante si stiano aprendo per lei scenari da fiaba, Ellie si rende conto che è difficile liberarsi di una cotta, soprattutto se l’oggetto proibito è sempre così pericolosamente vicino. Ma come si fa a vivere per sempre felici e contenti se si è innamorati di qualcuno che non ci può ricambiare?


Recensione di Elisa:

Il libro di cui vi parlo oggi è “Gioco Reale” di Emma Chase, terzo volume della serie Royal
Questo libro si snoda lungo un arco temporale molto ampio e viaggia in parallelo alle vicende narrate nei due precedenti libri. Abbiamo già incontrato entrambi i protagonisti, Ellie e Logan. 
Ellie è la sorella minore di Olivia, che ora è sposata con il principe Nicholas. Logan è una guardia del corpo della famiglia reale di Wessco. Nel periodo in cui Nicholas e Olivia vanno a Wessco prima del loro matrimonio, Nicholas affida la sicurezza di Ellie a Logan.
Ellie, quando inizia la narrazione del libro, ha diciassette anni, frequenta l’ultimo anno di liceo. È una ragazza selvaggia e spensierata, che vuole prendere il meglio dalla vita, vuole vivere al massimo, vuole spremere il limone. È vivace e spensierata. Inizialmente mi è piaciuta, ma a lungo andare mi è risultata infantile, molto volubile. Per un sacco di tempo, anche quando è diventata adulta, mi è sembrata una ragazzina hipster che vive, ride, ama tatuarsi e basta. Mi ha annoiata e, forse anche per come è strutturato il libro, non sono riuscita ad entrare in sintonia con lei. 
Logan St James è un uomo con un passato difficile alle spalle, passato dal quale è fuggito reinventando se stesso e diventando una delle guardie del corpo del principe Nicholas. Ama molto il suo lavoro, sa di essere il migliore nel suo campo. Taciturno, serio, dal fisico imponente e dal viso bellissimo. Si affeziona ad Ellie, ma il suo dovere nei confronti della famiglia reale viene prima di tutto.

«Mio Dio, Logan, stai sorridendo? Attento, potresti stirarti un muscolo del viso». E lui fa una cosa che mi fa sciogliere e tremare le ginocchia. Ride. Ed è bellissimo. È un peccato che non lo faccia più spesso. O magari è meglio così. Perché Logan St James è sexy e stupendo, sempre. Ma quando ride? È mozzafiato.

Passano gli anni, assistiamo alla crescita di Ellie e parallelamente alla crescita dei sentimenti per Logan. Vediamo scoccare la scintilla.
Logan ed Ellie hanno i loro demoni, frutto di un passato difficile: lui è scappato da casa, arruolato nell’esercito per potersi così garantire un futuro solido e stabile. È un uomo con un gran senso dell’onore e del rispetto. Ellie, invece, soffre per la morte della madre quando era piccola, di cui si colpevolizza, e soffre per l’indifferenza del padre. 
Si prendono sin da subito una bella cotta, che però rimane tale: per Logan, Ellie è intoccabile, perché è parte del suo lavoro. Lui è lì per proteggerla. È una cottura a fuoco lento, molto, forse troppo lento. 
Ciò che non mi è piaciuto è proprio la struttura del libro. La Chase ha deciso di organizzare il libro con pause temporali, dove salta giorni / settimane / mesi / anni in modo che i lettori possano vedere momenti speciali nel loro sviluppo. Il libro inizia cinque anni prima rispetto al presente. 
Ma non puoi descrivere cinque anni in meno di mezzo libro, perché spesso mancavano parti. Parti importanti per me per sentire la connessione. Ho anche avuto molte domande senza risposta. Quanto tempo hanno trascorso insieme? Non hanno frequentato nessuno in questi anni? Come hanno interagito tra loro? 
Penso che questa sia la parte che ho odiato di più. Penso che cinque anni siano troppi per essere scritti in circa 100 pagine. Se gli anni fossero stati meno o se l’autrice si fosse presa più spazio, sarebbe stato un libro nettamente migliore. 
“È come se fossero crollati gli argini e tutto il desiderio per lei, tutti i pensieri che ho tenuto a freno, ora si fossero scatenati, fuori controllo. Sarebbe così facile cedere. Così fantastico che fa quasi male immaginarlo.
Ma poi provo dolore per un’altra ragione.
Perché perderei tutto.”
Forse anche per questo i protagonisti mancavano di profondità, sono stati descritti in maniera superficiale. Si piacevano, si erano presi una cotta, ma come si è passati da una cotta all’innamoramento? Dove è avvenuto il cambiamento? Proprio non lo so, perché non viene descritto. Vengono scritte molte scene, ma sono solo momenti, quasi sconnessi tra di loro. 
Tutto questo mi ha portata ad essere annoiata e frustrata durante la lettura, volevo di più, mi aspettavo di più. 
Ci sono state delle scene meravigliose, ma l’esecuzione non era all’altezza.
Questa storia aveva un potenziale di profondità, ma non andava realmente mai sotto la superficie. Logan come personaggio mi è piaciuto, Ellie un po’ meno, sono stata intrattenuta dal libro, ma non ho mai sentito un legame con la storia, non ha suscitato alcun sentimento nei miei confronti.
Inoltre, la parte suspense l’ho trovata blanda e poco curata. Sarebbe bastato ben poco per renderla più credibile… come è possibile che in un palazzo reale uno stalker riesca a introdursi così facilmente? Non è possibile. Questa parte sembra proprio buttata li, giusto perché si cercava di aggiungere qualcosa alla storia, già noiosa di per se. 
La mia parte preferita è vedere la resa di Logan, come Ellie diventa tutto per lui, questo momento è stato dolce, appassionato, commovente. 

“La regina aveva ragione. L’amore non è una cura e non risolve magicamente i problemi. Però fa in modo che valga la pena risolverli.

Ma questa parte, non salva tutto ciò che non mi è piaciuto. 
Non mi aspettavo tutto questo dalla Chase. 
Ovviamente è solo la mia opinione, ci sono state molte recensioni positive per questo romanzo. Leggete il libro e fatemi sapere cosa ne pensate. 

Due stelle e mezza

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