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giovedì 5 maggio 2016

Recensione Signora della Mezzanotte di Cassandra Clare
(Serie The Dark Artifices #1)


Titolo: Signora della Mezzanotte
Titolo originale: Lady Midnight
Autrice: Cassandra Clare
Serie: The Dark Artifices #1
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 15 marzo 2016
Pagine: 695
Punto di vista: terza persona
Livello sensualità: medio

Trama: Cinque anni fa, i genitori della Shadowhunter Emma Carstairs sono stati brutalmente uccisi. E lei non ha mai smesso di cercare l'assassino. Emma deve imparare a fidarsi del suo cuore e della sua intelligenza mentre lei e il suo parabatai, Julian Blackthorn, si trovano invischiati in un complotto demoniaco che si ramifica per tutta Los Angeles. Se solo il suo cuore non la spingesse continuamente verso le strade più buie, e insidiose...


Recensione di Alexandria:
Dopo The Infernal Devices (Shadowhunters - Le origini) e The Mortal Instruments (Shadowhunters), Cassandra Clare ritorna con una nuova saga urban fantasy, The Dark Artifices.
Lady Midnight, Signora della mezzanotte, è il primo libro della trilogia prevista.
Ambientato a Los Angeles nel 2013, il libro racconta le vicende di Emma Carstairs e della famiglia Blackthorn, dopo i fatti di The Mortal Instruments.

La trama è molto semplice ma d'effetto. La Clare non ha fatto altro che tirare le fila di quello che aveva seminato nei Racconti dell'Accademia e negli ultimi libri di TMI.
Emma vuole scoprire a tutti i costi cosa sia successo ai suoi genitori, perché siano stati uccisi. La ragazza non ha mai creduto che fossero semplicemente due delle vittime della follia di Sebastian e ha cercato sempre le prove di un coinvolgimento di altre forze in campo. In questa sua ricerca, Emma è stata sempre supportata da Julian Blackthorn, il suo Parabatai.

La maggiore aspettativa per questo libro è stata data proprio dal fatto che tutti sapevamo che il rapporto tra Parabatai di Emma e Julian non era come quello tra Jace e Alec o Will e Jem, dal momento che sappiamo fin dai Racconti dell’Accademia che Julian sente qualcosa per Emma, qualcosa di proibito, visto che il Codex vieta l’amore tra due Parabatai.

A questo proposito, è bene sapere che la conoscenza dei Racconti dell'Accademia è particolarmente indicata se si vuole apprezzare appieno il libro, dal momento che alcuni fatti sono approfonditi nelle novelle e nel libro si presuppone che si conoscano già, come la storia di Arthur e Andrew Blackthorn, la storia di Puffetto (io lo chiamo così, la Clare invece lo chiama Mirtillo), la storia dell'ultimo Herondale, chi sia Kieran e che rapporto abbia con Mark, Simon e il suo rapporto con Clary dopo l'Ascensione.

I personaggi. 
Conoscevamo già Julian ed Emma e io ero particolarmente ansiosa di vedere questo amore proibito e come si sarebbe sviluppato. Intanto, dico che la Clare si è sessualmente svegliata.
Se consideriamo che per vedere Jace e Clary darci dentro abbiamo dovuto aspettare la bellezza di sei libri, qui possiamo lasciare liberi gli ormoni. Cara Clare, non ti sei risparmiata e ti ringrazio.
Fossero tronchi d'albero o muri, guardaroba o sedili di una macchina, spiaggia o letti, in Lady Midnight si sono dati tutti un bel da fare. Complimenti anche per la Runa contraccettiva inventata da Clary. Mi ha fatto sganasciare.

Julian e Mark sono i miei personaggi preferiti, entrambi hanno una doppia natura e per questo mi affascinano parecchio.
Julian è gentile, premuroso, mette gli altri prima di tutto. Si è sempre fatto carico di ogni problema, ha cresciuto i fratelli facendo loro da padre, ha guidato da solo l'Istituto nascondendolo a tutti. Ha amato Emma fino a volerla dimenticare. La sua bellezza è delicata e rassicurante.
Ma Jules è anche forte e spietato se qualcuno o qualcosa minaccia ciò che ama. Il suo cuore è tenero, ma è anche di pietra. L'intelligenza di Julian, quei capelli castani dal riccio morbido, quelle lentiggini delicate, quegli occhi verde-azzurri propri dei Blackthorn, le sue mani d'artista e di guerriero, tutto in lui mi ha conquistato.

Mark è uno Shadowhunter ma è anche una fata. È stato abbandonato dai primi e torturato dai secondi.
È bello, ma la sua bellezza è ammaliante come una tentazione, perché porta con sé la magia delle fate, visibile negli occhi eterocromi e nelle orecchie leggermente a punta. I suoi modi sembrano fuori dal tempo, così legati allo stile delle fate, così maliziosi ma privi di sarcasmo e ironia che Mark non sa nè capire nè usare. I due fratelli Blackthorn mi hanno rapito.

La batosta Kieran mi ha distrutto. Eh sì, perché pur avendo letto la settima novella, io non avevo capito. Anzi, quella novella mi aveva proprio spiazzato perché non avevo inteso le reazioni di Mark all'incontro con Simon.
Ora so e posso dire a questo punto che la Clare è proprio una gran marpiona.

All'inizio ho shippato Cristina con Mark, ma alla luce dell'ultimo capitolo, sono contenta della comparsa di Diego il Perfetto. Degli altri Blackthorn, il mio personaggio preferito è senza dubbio Ty. Lui farà grandi cose e lo vedo molto alle prese con la sorella gemella e il giovane Kit nel secondo libro.
Malcom Fade. Finalmente uno stregone dichiaratamente etero, bello e svampito, tanto da scordare di abbottonarsi la camicia prima di uscire, innamorato dei film d'amore perché innamorato dell'amore. Vatti a fidare. Grazie, Cassie!

Emma. La Jace in gonnella. È quella che mi ha dato di meno, in realtà. Bella, indomita, tormentata, coraggiosa, spericolata, innamorata. Ma a parte questo, solo con Julian mi ha trasmesso qualcosa. Il modo in cui i sentimenti di Jules per lei si manifestavano, anche solo con la sua presenza, mi ha fatto venire il batticuore e in molti casi i brividi.

Fin qui tutto ciò che mi è piaciuto. Per parlare, invece, delle note dolenti, potrei rivelare più del dovuto e quindi se non avete ancora letto il libro, leggete con cautela.

Nei dettagli, ecco cosa non mi è piaciuto.
I primi capitoli. Troppo lenti e infarciti di spiegazioni e rimandi a TMI.
Evidentemente la Clare ha voluto rinfrescare la memoria ai suoi lettori, oppure rendere più chiari i concetti a chi non aveva idea di cosa fosse il Conclave o chi fosse un Fratello Silente. Tutta roba che ha appesantito di molto la parte iniziale del libro.
Le linee di energia. Oggettivamente, se un'idea è stata già sfruttata da qualcun altro, la Stiefvater per intenderci, e con le stesse caratteristiche del caso, io non apprezzo. Mi aspettavo quasi che tra i Blackthorn spuntasse Gansey e tutta la banda dei Raven Boys.
Le frustate. Molto Outlander. Non è l'idea che mi è dispiaciuta, ma come la scena è stata proposta. Jamie Fraser docet.
Le moto volanti. Molto CoB. La Clare copia se stessa.
• La scena in cui si preparano per andare al Teatro della Mezzanotte. Molto Clary e Company che si preparano per andare al party di Magnus in CoB. Aridaje.
Tavvy come Max. Ho temuto il peggio.

Le amiche che hanno letto insieme a me Lady Midnight, a lettura ultimata, hanno imprecato parecchio, disperandosi e lanciando improperi contro la Clare. Io, invece, ho esultato. È proprio in virtù dell'ultimo capitolo di Lady Midnight, e quindi proprio in virtù del modo in cui si è concluso il libro, che mi sono decisa a dare 5 stelle. Già, perché fino a quel punto ero propensa a dare una valutazione più bassa. Ci sono cose che non mi sono piaciute e che minavano la valutazione massima, ma quell'ultimo capitolo è stato, secondo me, una genialata epocale.

La verità è che io amo Julian con Emma. Profondamente. Li amo, ma approvo anche ciò che la Clare sta facendo fare a Emma con Mark.
Adoro i triangoli a prescindere ma questo sarà da sballo, sia per ciò che lo ha determinato, sia per come spero la Clare lo gestirà nel secondo libro.
Io credo che Emma alla fine starà con Jules, ma spero che la finzione che ha messo in atto con Mark mi coinvolga tanto da causarmi ripetuti mal di fegato e battiti accelerati. Si chiama masochismo, lo so!

Ho apprezzato particolarmente il modo in cui la Clare ha trattato il tema dei Parabatai. Sebbene già avessi incontrato Jace e Alec e Will e Jem, mai come con Emma e Jules ho capito la forza e il legame che crea la runa Parabatai. È davvero qualcosa che si avvicina all'amore assoluto.

Mark è la genialata finale della Clare. La sua doppia natura, sopratutto quella di fata, se, come spero, sarà sfruttata a dovere dalla Clare, ci regalerà un seguito sensualissimo. Il secondo libro sarebbe stato molto deprimente senza quella porta chiusa. Quindi per ora...Go Mark!

Cinque stelle

3 commenti:

  1. Letto anche io!! L'unica cosa che non ho apprezzato è l'incapacità di Cassandra Clare di essere riassuntiva. Troppe pagine, troppe scene talvolta inutili, troppi preamboli. Per il resto la trama e l'intreccio mi sono piaciuti un sacco. Anche se avevo già intuito da metà libro chi era il "cattivo" di turno. eheh. Forse non il miglior libro della Clare, devo essere sincera. Ma è uno di quei libri scritto per i fan. E questo ci sta bene, alla fin fine. Baci!!!

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  2. Soprattutto nei primi capitoli l'incapacità di essere riassuntiva, come dici tu, è stata davvero esasperante per me. I miei libri preferiti della Clare sono Clockwork Prince e City of Glass, però devo ammettere che Lady Midnight per ora si colloca al terzo posto nella mia classifica.
    Sul "cattivo" io non ci avevo preso per niente, credo perché ero troppo presa dal fatto che fosse così diverso da Magnus che mi affascinava e basta.Resto sempre innamorata di Jules e Mark.

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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